Davvero una bella sorpresa questo film di Maria Sole Tognazzi, che ha raccolto anche cinque candidature ai David di Donatello. Viaggio sola è in definitiva un prodotto semplice, leggero, eppure efficace ed originale nel raccontare un personaggio molto trascurato dal cinema italiano, ovvero quello di una donna sola, sulla quarantina, indipendente, che sa convivere con la sua solitudine e non ambisce a nessuna stabilità familiare.
La protagonista Irene, interpretata da Margherita Buy (per lei un David di Donatello per la miglior interpretazione femminile) è il temuto "ospite a sorpresa" degli alberghi di lusso, ovvero ne giudica gli standard e se le 5 stelle sono meritate. Ovviamente gira continuamente il mondo, non ha marito o figli e solo uno strano rapporto con il suo ex Andrea (Stefano Accorsi), del quale è rimasta un'amica affettuosa. Per il resto, nella sua vita, solo la sorella, sposata con figli. Una realtà diversa, che solo apparentemente vuol dire libertà assoluta.
Nel cast, oltre a Margherita Buy e Stefano Accorsi, anche Fabrizia Sacchi, Gianmarco Tognazzi e Alessia Barela.
Positivo anche il reparto audio, una traccia multicanale che considerate le tematiche del film non è certo messo alla frusta, ma rivela una giusta attenzione per l'ambienza. Fra i voli degli aerei e qualche momento più concitato nella vita degli alberghi, si può apprezzare anche la perfetta dislocazione di un bussare alla porta o di un carrello che sta arrivando. Piccoli particolari che permettono di apprezzare una traccia ben fatta anche nel contesto di un film sonoramente tranquillo.
Pienamente sufficiente il reparto dedicato agli extra. Troviamo un backstage ricco soprattutto di riprese sul set di quasi 9 minuti, a seguire oltre 5 minuti di simpatici "fuori ciak", una scena tagliata, il trailer, una galleria fotografica e alcune notte testuali di regia.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D