Anche se non ha convinto tutti come il suo precedente Non ti muovere, anche Venuto al mondo rivela un Sergio Castellitto decisamente abile dietro la macchina da presa, capace anche stavolta di tradurre in immagini un romanzo della moglie Margaret Mazzantini. Stavolta, sullo sfondo della guerra dei Balcani e di un episodio avvenuto parecchi anni fa, al centro della vicenda c'è un dramma incentrato sul bisogno d'amore e il desiderio di maternità
Oltre allo stesso Sergio Castellitto, il cast di grande prestigio è formato da Penelope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Saadet Aksoy, Jane Birkin, Pietro Castellitto e Luca De Filippo.
Venuto al mondo racconta la storia di Gemma, che dopo tanti anni fa ritorno a Sarajevo portandosi il figlio sedicenne Pietro. Ad attenderla all'aeroporto Gojko, poeta bosniaco, un suo amico che ai tempi delle Olimpiadi invernali del 1984 aiutò in pratica Gemma a conoscere il fotografo Diego, il grande amore della sua vita. I due all'epoca vollero fortemente un figlio per coronare il loro amore, ma il percorso fu una vera e propria odissea.
Convincente anche l'audio, con una traccia dolby digital multicanale piuttosto vivace. Se i dialoghi sono sempre chiari e puliti, anche l'ambienza è curata con un buon intervento dei rear per qualche effetto sonoro ben dislocato nella scena. La spazialità comunque è sempre avvertibile, ma dove la traccia dà il meglio di sé è nella colonna sonora, che abbraccia lo spettatore con un ottimo coinvolgimento.
Negli extra oltre al trailer troviamo solo un backstage di circa 22 minuti, che comunque è interessante ed è formato da interviste ai protagonisti e immagini sul set.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D