Dopo il successo a Cannes 2011, l'apprezzamento di critica e pubblico in vari festival internazionali e la candidatura a due David di Donatello (per il miglior esordio alla regia di Alice Rohrwacher e per l'interpretazione di Anita Caprioli come miglior attrice non protagonista), Corpo celeste è arrivato finalmente adesso in homevideo con un DVD targato CG Home Video - Istituto Luce Cinecittà.
Un film davvero forte nei temi quello di Alice Rohrwacher, che al suo esordio sfoggia una notevole ironia nel raccontare le contraddizioni del microcosmo che ruota attorno a una parrocchia di un paesino calabro, ma che potrebbe essere quella di qualsiasi altro posto, tanto che il film ha fatto molto discutere catechisti, sacerdoti e semplici fedeli.
Corpo celeste racconta le vicende della dodicenne Marta (interpretata da Yile Vianello), che dalla Svizzera, dove la sua famiglia era emigrata dieci anni fa, ritorna a vivere con mamma e sorella a Reggio Calabria. Ma vive con un certo disagio una nuova realtà per lei sconosciuta che fatica a capire, intanto frequenta il catechismo per prepararsi al sacramento della Cresima. Tra gli interpreti, oltre alla brava ragazzina Yile Vianello, anche Anita Caprioli, Renato Carpentieri, Salvatore Cantalupo e Pasqualina Scuncia.
Il DVD di Corpo celeste è proposto in un'edizione discreta dal punto di vista tecnico, ma soprattutto ricca di contenuti di approfondimento, compreso un booklet esclusivo,Il video è pulito ma a tratti piuttosto granuloso, anche se gran parte della grana sembra naturale. Si avverte però qualche problema di compressione, soprattutto nelle panoramiche e in qualche fondale, mentre altre scene e soprattutto i primi piani mostrano una definizione certamente buona per lo standard, rafforzata da un croma sempre equilibrato e molto naturale. Una visione che insomma scorre via liscia, e anche se il video è a tratti problematico il giudizio è certamente soddisfacente.
Per quanto riguarda l'audio, discreta la traccia multicanale. La spazialità anteriore è buona con dialoghi sempre chiari e puliti, mentre l'asse posteriore a dire il vero non è quasi mai coinvolto, anche per le tematiche tranquille del film. In alcune scene buono invece l'impatto del sub a sottolineare i bassi.
Sorpredenti per il tipo di film i contenuti speciali. Troviamo innanzitutto un'intervista ad Alice Rohrwacher che però è in francese e senza sottotitoli. Tutti in italiano gli altri contributi: troviamo due featurette (Dal set e "La fiumara"), una di 6 e l'altra di 4 minuti, il trailer, una scena tagliata di un paio di minuti, un breve contributo sulla colonna sonora, una galleria fotografica ma soprattutto il dibattito con Luca Mosso, che dura circa 24 minuti e approfondisce tutte le tematiche del film. A tutto questo si aggiunge un elegante booklet da collezione di 32 pagine con testi della regista, interviste, schede e recensioni del film.