Al box-office italiano non ha avuto molta fortuna, ma Il paradiso degli orchi merita adesso di essere riscoperto in homevideo. Già, perché quello diretto da Nicolas Bary e tratto dal romanzo di Daniel Pennac, è un film frizzante e piacevole, che lungi dall'essere perfetto riesce comunque a trasmettere in modo ageduato le capacità dello scrittore, con tanta ironia e un umorismo surreale che si fa strada in un plot da giallo. Al centro della vicenda Benjamin Malaussène e il suo mestiere tutto particolare, ovvero capro espiatorio presso i grandi magazzini di Parigi: quando i clienti hanno qualche problema, è sempre colpa sua, ma il principale lo maltratta in modo tale che i malcapitati si impietosiscono e rinunciano a qualunque causa. Ma quando nel centro commerciale cominciano ad esplodere alcune bombe, Benjamin diventa il sospettato numero uno e, aiutato dai fratelli e dall'amata "zia Julie", dovrà per la prima volta scagionarsi e trovare il vero colpevole. Nel cast Raphaël Personnaz, Bérénice Bejo, Guillaume De Tonquedec, Emir Kusturica e Thierry Neuvic.
Video solido e compatto, solo piccole sbavature
Il paradiso degli orchi arriva in homevideo distribuito da Koch Media. Il DVD che prendiamo in esame per la recensione è di livello tecnico molto buono, a partire da un video che si presenta solido e compatto, a parte qualche sbavatura sui fondali e soprattutto in occasione di qualche carrellata. In questi frangenti il quadro va un po' in crisi e presenta fenomeni di aliasing e qualche seghettatura di troppo, ma per fortuna questi momenti più critici sono molto limitati. Per il resto le immagini sfoderano un'ottima resa e un quadro nitido e pulito, tipicamente digitale (il film è stato girato in gran parte con l'Arri Alexa Plus), con un dettaglio a tratti ottimo per lo standard DVD, ricco di primi piani efficaci e molti elementi ambientali ben particolareggiati. Non c'è quasi traccia di rumore video e anche il croma sembra del tutto fedele a quanto visto in sala.
Audio di impatto con buona profondità sonora
Per quanto riguarda l'audio, anche la traccia italiana multicanale è decisamente frizzante e accompagna in modo adeguato tutte le scene movimentate, mentre anche il sub sfodera muscoli adeguati in occasione delle esplosioni, che rivelano buon impatto e profondità di campo. Anche l'ambienza del centro commerciale è sempre decisamente allegra e le varie vicissitudini di Benjamin Malaussène sono seguite con un buon apporto dell'asse posteriore. Precisi e chiari i dialoghi, anche se sotto questo aspetto la traccia originale francese si fa ovviamente preferire.
Extra: una manciata di brevi featurette
Sufficienti gli extra grazie a una serie di brevi featurette. Troviamo una carrellata dei protagonisti della storia (3 minuti e mezzo), un focus sulla strana famiglia Malaussène (poco più di 2 minuti), un piccolo speciale sul regista (2'), una featurette sul rapporto tra Benjamin e la "zia Julia" (2'), un'altra sugli ambienti dei grandi magazzini (3') e infine un contributo sull'universo di Daniel Pennac (circa 3'). A chiudere teaser e trailer.