Vincitore del Gran Premio della giuria a Cannes 2010, Uomini di Dio (in originale Des hommes et des dieux) è un film che per la sua delicatezza è riuscito a mettere d'accordo un po' tutti, credenti e atei, laici e religiosi. Ed è forse questo il grande pregio del film di Xavier Beauvois, che mette in scena con grande rigore ed efficacia un episodio drammatico degli anni '90 avvenuto sulle alture del Maghreb, in Nord Africa: otto monaci cristiani francesi, tra preghiera e lavoro, vivono in perfetta armonia e condivisione con i fratelli musulmani del luogo. Quando un gruppo di fondamentalisti islamici semina il terrore nella regione e massacra un gruppo di lavoratori stranieri, i monaci non solo scelgono di restare in Algeria ma rifiutano anche la protezione dell'esercito, pur sapendo di andare incontro a una tragica fine.
Beauvois è bravo a far entrare lo spettatore nella quotidianità del monastero con una messa in scena sobria e rigorosa: questo contribuirà a comprendere meglio i loro dubbi, le loro crisi e le scelte sofferte. Ma un'importanza fondamentale ce l'hanno i bravissimi protagonisti, da Lambert Wilson a Michael Lonsdale, da Olivier Rabourdin a Jacques Herlin a Philippe Laudenbach, tutti perfetti nell'esprimere i loro dilemmi e il coraggio delle loro scelte, che non rappresentano una vocazione al martirio, ma una precisa volontà di uomini che hanno scelto di vivere in un certo modo e di non abbandonare la popolazione del luogo.
Un film particolare e raffinato, da scoprire ora in homevideo, soprattutto in alta definizione grazie a un'edizione blu-ray targata Lucky Red che si avvale di un ottimo comparto tecnico, anche se purtroppo è praticamente priva di extra.
Per quanto riguarda il video, non bisogna spaventarsi dalle prime scene, ambientate nella sala delle preghiere. In quell'occasione, e in tutte le scene scure ambientate in quella sala o nelle piccole stanzette dei monaci, la grana la fa da padrone e a volte diventa purtroppo molto invadente. Ma il bello delle immagini è che non si perde nulla dei particolari presenti nel quadro, e questo si può apprezzare soprattutto in tutte le altre scene più luminose, che presentano un dettaglio finissimo e una definizione a tratti eccezionale, che risulta una vera festa per gli occhi. In mezzo a questo video un po' altalentante, ma il cui giudizio complessivo non può che essere molto positivo considerate le istantanee che regala, il croma resta sempre di un tono sobrio e non vivace, che rispecchia però in modo fedele le scelte fotografiche del film.Positivo anche il reparto audio, con una traccia DTS-HD italiana che fa la sua bella figura. I dialoghi sono sempre chiari, precisa e senza sbavature anche la riproduzione dei canti religiosi, ma quando la scena lo richiede anche asse posteriore e sub si mettono in moto con puntualità per sottolineare i particolari ambientali: dai momenti di pioggia, ai rombi dei mezzi militari, al volo dell'elicottero, tutto è riprodotto con una buona direzionalità e discreta dinamica.
Unico neo dell'edizione, purtroppo, gli extra: il trailer è infatti l'unico contenuto presente.