Il Blu-ray di The Mist

Edizione tecnicamente discreta per una delle sorprese dell'ultima stagione cinematografica: The Mist, rara trasposizione di ottimo livello di uno scritto di Stephen KIng. Molto buoni gli extra.

Piacevolissima sorpresa della scorsa stagione, The Mist ha riconciliato i numerosissimi appassionati di Stephen King con i suoi adattamenti cinematografici, da sempre materia di mediocri semplificazioni. Nello stesso anno di 1408, altra trasposizione discretamente riuscita di uno scritto di King, The Mist porta alle estreme conseguenze un discorso lucido e pessimista sulla nostra incapacità di fare fronte comune a una situazione di assoluta emergenza, scegliendo la strada del non compromesso, anche a costo di sottrarre possibilità produttive al film. Il regista Frank Darabont, ha infatti ceduto su molti punti (tra cui la volontà di girare il film in bianco e nero) pur di non vedere snaturato un finale che colpisce davvero nel segno.

La natura low budget del film emerge anche nella visione in alta definizione che seppur rispettosa degli standard qualitativi del formato mette a nudo l'estetica un po' televisiva del prodotto. Il video comunque si fa apprezzare per definizione e gamma di colori, anche se è un po' troppo morbido. Presente a tratti un po' troppa grana a confermare una qualità discontinua, probabilmente per la scelta di una codifica Mpeg 2, ma soprattutto per le scelte fotografiche del film. Dispiace che all'edizione italiana manchi l'opzione per vedere il film in bianco e nero come nell'edizione inglese e americana che permettono di recuperare l'idea originale del progetto e di aumentarne il suo appeal.

Discreto anche l'audio, equilibrato e pulito, anche se un po' troppo dominato dagli anteriori. Scelta comunque comprensibile vista la preponderanza dei dialoghi. Positiva commercialmente la presenza della traccia PCM non compressa in italiano, in controtendenza con il mercato che dedica le tracce meno compresse alla lingua originale. Nello specifico però non emergono differenze abissali che penalizzino la scelta della visione in originale.

Molto buono il comparto extra che si apre con una lunga e davvero molto interessante conversazione tra Frank Darabont e Stephen King sui temi del film, le scelte dell'adattamento e ovviamente le differenze. Segue un altro contributo dedicato a King, prima di uno speciale piacevole sugli effetti speciali del film e sul loro look volutamente artigianale (quanto efficace). Presenti poi uno speciali sui mostri, più altri contributi, come La scena 35, Gli effetti visivi e il trailer