Nel 2003 La finestra di fronte fece incetta di premi. Trionfò ai David di Donatello ottenendo ben cinque premi: miglior film, migliore attore protagonista (Massimo Girotti, postumo), migliore attrice protagonista (Giovanna Mezzogiorno), migliore musicista (Andrea Guerra) e il premio David Scuola. E ottenne un buon successo anche ai Nastri d'Argento: miglior soggetto (Ferzan Ozpetek e Gianni Romoli), migliore attrice protagonista (Giovanna Mezzogiorno), migliore canzone originale: "Gocce di memoria" di Giorgia.
Segno che La finestra di fronte lasciò davvero il segno e Ferzan Ozpetek riuscì a scavare con efficacia nei sentimenti ritrovati attaverso la memoria storica e personale.
Come si ricorderà, una coppia (interpretata da Giovanna Mezzogiorno e Filippo Nigro) con due figli trova per strada e si porta in casa un uomo anziano (un grande Massimo Girotti) che ha perso la memoria. La donna cercherà di scoprire chi è e cosa si nasconde nel suo passato con l'aiuto di un vicino che abita nel palazzo di fronte (Raoul Bova), ma via via che l'indagine proseguirà, scoprirà che anch'essa ha dimenticato sentimenti e passioni del suo passato.
Adesso La finestra di fronte è disponibile anche in alta definizione con un'edizione targata CG Home Video soddisfacente sul piano tecnico e ricchissima di contenuti speciali.Il video fa segnare un netto passo avanti rispetto al DVD per solidità, compattezza del quadro e ricchezza del croma. L'alta definizione non riesce però davvero a spiccare il volo per un quadro quasi sempre molto morbido, e il dettaglio riesce a incantare solo su alcuni primi piani. Per il resto, come detto, il quadro resta sempre solido anche negli interni, ma soprattutto i fondali sono un po' sfumati mentre il nero in certe scene opprime i particolari circostanti. In ogni caso, pur non eccellendo, è un video che risulta positivo.
Discreto anche l'audio, proposto in un DTS-HD che propone dialoghi puliti e chiari e una certa attenzione per l'ambientazione, seppur limitata. A dire il vero, anche per le tematiche del film, i diffusori non sono molto chiamati in causa, comunque l'asse posteriore quando richiesto è presente, seppur in maniera timida. La bella colonna sonora è abbastanza avvolgente, ma l'asse anteriore la fa sempre da padrone.
Davvero notevole e interessante il reparto dedicato agli extra, che propone circa un'ora e mezzo di contributi. C'è innanzitutto un prezioso contributo ideato proprio per questa uscita che si chiama "Il realismo delle emozioni: il sodalizio Ozpetek, Romoli, Corsi", e che in poco più di mezz'ora (quasi 33 minuti per la precisione) sviscera il rapporto di lavoro fra il regista e i produttori Tilde Corsi e Gianni Romoli. Seguono un corposo dietro le quinte denominato "La finestra rubata" ricco di interessanti riprese fatte sul set (oltre 28 minuti), un breve backstage di 5 minuti, scene modificate con commento opzionale del regista per circa 9 minuti, una featurette su scenografie e costumi di un quarto d'ora, trailer e teaser.