Un action fantascientifico ambientato a Mosca ma con una star americana come Emile Hirsch non poteva non incuriosire, soprattutto quando alla produzione c'è la firma di quel Timur Bekmambetov già regista de I Guardiani della notte. E infatti non si può certo dire che L'ora nera, film diretto da Chris Gorak che nel cast vede anche la presenza di Olivia Thirlby, Max Minghella, Rachael Taylor e Joel Kinnaman, sia un film dalle premesse banali. Certo, non tutto fila liscio e qualche caduta di tono, soprattutto a livello di sceneggiatura c'è, ma gli effetti speciali e una trama tipicamente sci-fi con al centro un'invasione aliena piuttosto insolita, non lasceranno indifferenti gli appassionati del genere disaster-movie.
La vicenda narra di due giovani imprenditori americani che per lavoro vanno a Mosca: le cose sul piano del business non andranno bene e per caso incontreranno due ragazze connazionali proprio quando alcune figure luminose e terrificanti nella loro sete di distruzione, invadono la città e l'intera terra.
Nella versione tridimensionale il senso di profondità è soddisfacente, con un avvertibile separazione tra i piani e qualche buon effetto, anche se raramente si rimane davvero a bocca aperta. Limitati comunque i difetti tipici del 3D, solo qualche leggero cross-talk. Buono il croma e la luminosità, c'è solo qualche scena leggermente più scura.
Più che buona la resa in 2D, con un livello di dettaglio sicuramente eccellente, che registra qualche flessione solo in certe scene meno illuminate. Il digitale conserva un quadro nitido e pulitissimo, ma la sensazione non è mai quella di artificiosità, anche riguardo il croma, che propone un nero profondo e incarnati naturali. Appena qualche accenno di banding o aliasing in alcuni elementi sullo sfondo, per il resto il video è comunque un bel vedere.
Ma il reparto migliore sembra quello audio. L'originale proposto in DTS-HD è un gradino superiore alla traccia DTS italiana, che comunque si difende bene e riesce a dare alle tante scene movimentate del film un coinvolgimento totale, grazie a un asse posteriore frizzante e attivo e a una generale ottima separazione degli effetti, non solo nelle scene più caotiche, ma anche nei particolari ambientali, nei dialoghi e nella riproduzione della colonna sonora. La spazialità generale è notevole con un impatto del sub piuttosto rilevante.
L'unica parte debole dell'edizione è quella riguardante gli extra, visto che troviamo solamente alcune scene tagliate o estese.