Un film davvero grottesco e sicuramente originale quello di Spike Jonze, che in Essere John Malkovich esplora l'idea di poter essere "burattinaio" di un personaggio come il noto attore. È quello che il protagonista interpretato da John Cusack si trova a poter fare quando attraverso un portale scopre come entrare nella mente e nella vita di Malkovich. Scene surreali e genialità varie grazie alla sceneggiatura di Charlie Kaufman, supportata dalle interpretazioni di John Cusack, Cameron Diaz e Catherine Keener, oltre ovviamente a quella dello stesso John Malkovich.
A 12 anni anni dalla sua uscita, adesso Essere John Malkovich approda in blu-ray. Il video in alta definizione non incanta, anche se alla fine resta sempre pienamente sufficiente. A lasciare perplessi è la tonalità piuttosto scura e un po' spenta delle immagini, con un quadro davvero molto morbido che non spicca mai per qualità del dettaglio, anche se in questi aspetti c'entra molto la fotografia del film. La grana comunque è quella naturale, sembra essere stato utilizzato solo un po' di edge enhancement, come evidenziato da alcuni aloni attorno alle figure. Ma anche se il quadro non spicca per naturalezza, è sicuramente privo di artefatti e grossi difetti.Decisamente migliore il reparto audio, sicuramente eccellente anche nel DTS italiano, che pur inferiore al DTS-HD originale vanta comunque una vitalità notevole con una frizzante resa degli effetti e una buona suddivisione dei canali. Particolarmente suggestive dal punto di vista sonoro, le scene in cui si viene proiettati all'interno della testa di John Malkovich, ma anche il conseguente cambiamento nella tonalità delle voci è reso in maniera magistrale, con un buon coinvolgimento dell'asse posteriore e un notevole impatto del sub.
Sufficiente il reparto extra, che presenta featurette brevi e dal tono molto ironico, in linea con il film. Troviamo dunque un contributo su John Malkovich (4 minuti), un'intervista (per modo di dire) a Spike Jonze (quasi 3 minuti), una breve featurette sul piano 7 e mezzo (2'), un ritratto sull'arte delle marionette (oltre 7') e un altro strano contributo girato guidando in un'autovettura (oltre 6 minuti).