Quando i protagonisti di un film sono Meryl Streep e Tommy Lee Jones, difficile che si possa rimanere delusi. E infatti anche Il matrimonio che vorrei, lungi da essere un capolavoro, è comunque un film molto gradevole proprio grazie alle interpretazioni dei due grandi attori, che hanno certamente agevolato il lavoro del regista David Frankel. Curioso vedere invece il comico Steve Carell in un ruolo piuttosto serio.
La storia è quella di una coppia che dopo tanti anni di matrimonio vive una noiosa routine, anche se lei vorrebbe ritrovare l'intesa sessuale ormai persa con il distratto marito. Si rivolge così a un rinomato terapeuta di coppia e convince il marito a trascorrere una settimana intensiva di terapia di coppia. Ma per i due liberarsi delle inibizioni e della ruggine depositata sul rapporto, e tentare di riaccendere la scintilla della giovinezza, sarà tutt'altro che semplice.
L'audio non è molto sollecitato in un film di questo tipo, in ogni caso il DTS HD fa perfettamente la sua parte con dialoghi cristallini, buona resa della colonna sonora e un discreto apporto di ambienza. L'asse posteriore non è molto sollecitato e il sub è quasi assente, ma sono le tematiche del film a essere tranquille dal punto di vista sonoro per cui nulla va chiesto in più al reparto.
Dove invece si poteva chiedere di più è per il reparto dei contenuti speciali, che contiene solamente i trailers e un contributo testuale all'interno della copertina. Va ricordato però che c'è un codice con il quale scaricare dal web una featurette sul film.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D