I crimini di Emily, la recensione: Aubrey Plaza in un teso e amaro crime-thriller

Disponibile su Netflix, I crimini di Emily vede l'omonima protagonista, lavoratrice piena di debiti, entrare in un giro criminale dove si guadagnano soldi facili ma si corrono anche gravi rischi.

Aubrey Plaza ne I crimini di Emily

Emily Benetto vive a Los Angeles ed è colma di debiti, non riuscendo inoltre a ottenere un lavoro di rilievo per via di un paio di precedenti condanne, una per guida in stato di ebrezza e la più grave per aggressione. Al momento guadagna il minimo indispensabile prestando servizio in una compagnia di catering nella distribuzione di cibo. Un giorno un suo collega le chiede di sostituirla per un appuntamento con un cliente misterioso, il quale le garantisce di guadagnare duecento dollari in soltanto un'ora di tempo.

I Crimini Di Emily Aubrey Plaza In Un Immagine Pismwds
Aubrey Plaza è la straordinaria protagonista de I crimini di Emily

I crimini di Emily vede la protagonista accettare e ritrovarsi alle prese con una banda specializzata in frodi bancarie, nella clonazione di carte di credito: dovrà comprare un costoso televisore da duemila dollari in un grande magazzino senza essere scoperta, per poi ricevere il pagamento concordato. Un incarico che svolge con successo, al punto che Youcef - uno degli organizzatori - le propone altre missioni ben più remunerative. Emily ci prende gusto, ma insieme al guadagno aumenta di rimando anche il pericolo...

Aubrey Plaza, un'attrice per tutte le stagioni

I Crimini Di Emily Aubrey Plaza In Una Foto Del Film
Ancora Aubrey Plaza in una scena del film disponibile su Netflix

Una donna allo stremo, un personaggio senza dubbio scostante e a tratti effettivamente respingente, che trova un malsano e magnetico carisma grazie alla performance totale di Aubrey Plaza, che negli ultimi anni oltre al consolidato talento comico sta dimostrando anche convincenti note drammatiche. Proprio lei è il punto di principale interesse de I crimini di Emily, crime story in piccolo che ci accompagna nel privato di una figura tormentata e vittima dei suoi sbagli. Operazione piacevolmente non catartica e meno scontata del previsto in alcuni passaggi chiave, con un epilogo che chiude perfettamente il cerchio, il film possiede una sua precisa identità e in un paio di sequenze gestisce abilmente i livelli tensivi, con la suspense che si innesca su livelli di tutto rispetto nella gestione delle tempistiche e dei personaggi coinvolti.

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Una storia nuda e cruda

I Crimini Di Emily Una Sequenza
Aubrey Plaza e il co-protagonista Theo Rossi

La sceneggiatura e la relativa messa in scena, entrambe ad opera del regista esordiente John Patton Ford, operano per un saggio distacco emotivo, tranciando sul nascere gli istinti potenzialmente più leggeri e declinando anche il sottotesto romantico su lidi molto più materiali: assistiamo a una sorta di vera e propria decostruzione del genere, con un approccio chirurgico che penetra nel racconto per estirpare le luci e far emergere le ombre. Effetto voluto all'origine ed elemento che se da un lato affascina lo spettatore maggiormente aperto potrebbe ipoteticamente scontentare quel pubblico medio che in un film va alla ricerca di situazioni edificanti e/o catartiche, con un'evoluzione in positivo dei protagonisti che qui invece si scontra con una realtà sì più amara ma anche maggiormente verosimile.

I crimini di Emily per un racconto universale

I Crimini Di Emily Aubrey Plaza In Un Momento Del Film
I crimini di Emily: Aubrey Plaza in un momento del film

Proprio per questi motivi la realtà sociale che viene raccontata nell'approccio pur intimista e limitato di Emily diventa il fattore chiave, quel traino che spinge la Nostra a determinate scelte. Uno sguardo impietoso e doloroso sul mondo della precarietà, tra lavori sottopagati, mancanza di diritti e ricerca di stagisti che lavorino gratis, in prospettiva di future promozioni più o meno millantate. Anche nel contorno I crimini di Emily trova quindi una ragione d'essere, evitando di appesantire inutilmente la vicenda e anzi condensando magistralmente il tutto in un'ora e mezza giusta giusta, efficace quanto basta per ciò che vi era da raccontare e per scavare a dovere nella mente e nell'anima di una figura senza mezze misure, più facile da odiare che da amare e proprio per questo assai più interessante della media.

Conclusioni

Piena di debiti e senza un lavoro stabile, Emily si ritrova casualmente in contatto con una banda specializzata nella clonazione di carte di credito e diventa una delle migliori "agenti" sul campo, tanto da decidere di lavorare in proprio, con tutte le conseguenze del caso. I crimini di Emily è una crime-comedy mancata, giacché tutti gli istinti potenzialmente più leggeri vengono sacrificati all'altare di una verosimile cupezza, con il dramma che ben si incanala nella tormentata interpretazione di una magnifica Aubrey Plaza, alle prese con un personaggio volutamente anti-empatico ma assai accattivante. Per un film lucido e cattivo al punto giusto.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.7/5

Perché ci piace

  • Aubrey Plaza si dimostra sempre più attrice di talento a 360°.
  • Tensione, emotiva e di genere, su alti livelli.
  • Una storia non banale.

Cosa non va

  • La protagonista volutamente scomoda potrebbe non piacere a chi cerca un cinema più classico.