I corrotti - The Trust, la recensione: Nicolas Cage, Elijah Wood e un poliziesco incolore

Quello dei fratelli Brower è un poliziesco che prova a trovare una sua dimensione, peccando però nella struttura che lo sfilaccia rendendolo sbiadito, nonostante l'interessante duo protagonista. Su Netflix.

Nicolas Cage ed Elijah Wood

Esiste una lunga tradizione nel cinema statunitense che utilizza come mezzo narrativo la corruzione nei corpi di giustizia tutti d'un pezzo che, nella loro bella divisa, difendono il benessere dei cittadini e i valori dello Stato. Una tradizione che risale addirittura agli anni '70 ed è diventata un must dei polizieschi al punto da ispirare tanti cineasti nel corso del tempo. Questo è il caso, probabilmente, anche dei fratelli Benjamin e Alex Brower, le due menti dietro a I corrotti - The Trust.

I Corrotti Nicolas Cage Elijah Wood In Una Scena
I due protagonisti de I corrotti - The Trust.

L'idea alla base è piuttosto canonica e la trama ha tutta l'apparenza di essere solamente un pretesto per parlare di ciò che sta a cuore agli autori, tant'è che il film punta su altro, ovvero sulla particolarità dei suoi due protagonisti, pian piano persi all'interno di un viaggio intimo che li cambierà profondamente. La prima particolarità sta proprio nell'assortimento, dato che una coppia come quella formata da Nicolas Cage (che diventerà un afecionado dei fratelli registi) e Elijah Wood è piuttosto rara da vedere.

Per quanto i due ci provino a creare un'alchimia (e a volte ci riescano pure) non riescono a salvare un film dalla struttura narrativa abbozzata e preda di un'indecisione nei riguardi del tono da adoperare. Due elementi che lo rendono debole nella resa finale e, soprattutto, incolore, paradossalmente proprio a causa dei suoi voluti cambi di registro. Un fattore fatale se bisogna trovarsi un posto in una lunga tradizione cinematografica, i due fratelli registi avrebbero dovuto saperlo.

La cauzione fa l'uomo ladro

I Corrotti Nicolas Cage
"Papà, perché non mi vuoi bene?"

Siamo a Las Vegas, ovvero la location più inflazionata per una storia di corruzione, nello specifico all'interno del dipartimento della polizia che si occupa dell'archivio e il controllo delle prove in evidenza, guidata da un certo Jim Stone (Cage). L'uomo è all'apparenza un poliziotto piuttosto brillante e attento al dovere, soprattutto a causa di una spada di Damocle conficcata nella schiena grazie al giudizio sprezzante del dolce papà (interpretato da Jerry Lewis).

Cosa è andato storto lungo la strada? Probabilmente un sistema castrante, che non ha permesso a Jim di mettere a frutto le sue buone intenzioni. Questo e un fascicolo incredibilmente sospetto perché riportante una cauzione pari ad una somma veramente troppo consistente per non destare sospetti, visto che dovrebbe essere stata spesa per la scarcerazione di quello che sembra un semplice spacciatore. Probabile sintomo di un giro più grande.

I Corrotti Nicolas Cage Elijah Wood In Una Sequenza
Trovate qualcuno che vi guardi come Elijah Wood guarda Nicolas Cage ne I corrotti - The Trust.

Il poliziotto tutto d'un pezzo decide allora di mettersi al lavoro, ma ha bisogno di un partner in crime menefreghista di regole e valori vari ed eventuali e abbastanza disperato e/o bisognoso di soldi. Tutti motivi per il quali sceglie di affidarsi al sergente David Waters (Wood), un junkie vecchio stile che disprezza non poco il suo lavoro e non riesce neanche a godersi del sesso mattutino. L'indagine porterà i due a scoprire l'esistenza di una cassaforte che decideranno di derubare per poi spartirsi il bottino e chiudere baracca e burattini.

I corrotti - The Trust: una ricetta tutto fumo e poco arrosto

I Corrotti Elijah Wood In Una Scena
Ci vuole sempre un partner in crime...

Il format de I corrotti - The Trust è fondamentalmente quelli di un poliziesco anni '90, con un innesco da psicoanalisi freudiana (che non guasta se bisogna destrutturare un capitano baffuto frustrato dal suo lavoro) e un macguffin neanche troppo efficace per mettere in moto gli eventi successivi. Per ovviare a cotanta scontatezza la sceneggiatura punta molto sulla recitazione di Nicolas Cage e Elijah Wood e, ca va sans dire, sulla loro capacità di coinvolgere il pubblico nella loro discesa all'inferno.

Di fatto la pellicola è la cronaca di una lenta, ma inesorabile corruzione dell'anima mascherata da una corruzione economica: i soldi sono una facciata che cela una necessità di rivalsa e affermazione più impellente, tale da cambiare profondamente una persona. Per sottolineare questo percorso i fratelli Benjamin e Alex Brower decidono per una sfumatura di toni, cominciando dalla commedia nera, quasi grottesca, e finendo con un thriller drammatico d'atmosfera vero e proprio. Il titolo nel momento dell'approccio all'heist movie si fa molto più cupo, quasi gelido e la recitazione dei due protagonisti si trasforma di conseguenza in modo fin troppo netto rispetto a ciò che si era seminato fino a quel momento.

I Corrotti Nicolas Cage In Una Foto
... se sei un poliziotto con i baffi.

I corrotti - The Trust ha delle ambizioni formali molto alte, dal momento che lavora con il genere al punto da mischiarlo con sfumature provenienti da altri immaginari per impreziosire il proprio incastro, pensato per lavorare con la leggerezza per poi sorprendere nel momento del sopraggiungere dell'elemento nero, inerente alla corruzione. Un modo per sottolineare come essa rende schiavi gli uomini e porta con se una violenza tale da shockare lo spettatore. Manca però il corpus, che non è quasi mai efficace né abbastanza solido da catturare lo spettatore, mandando la recitazione fuori giri e rendendo il film sfilacciato perché non in grado di supportare le sue intenzioni, al punto che anche quando fa il giro e l'ironia, essa risulta addirittura posticcia.

Conclusioni

Il problema principale de I corrotti - The Trust sta nella sua struttura, incapace di sostenere le ambizioni formali di un titolo che cambia molte volte registro, cercando di impressionare lo spettatore e di esaltare il racconto intimo dei suoi due protagonisti. Nicolas Cage e Elijah Wood provano a raccordarsi, ma la sfilacciatura della pellicola alla fine li manda fuori giri, anche nel momento topico del racconto di come la corruzione renda schiavo chiunque si lasci tentare.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
3.6/5

Perché ci piace

  • Il primo atto è divertente e a fuoco.
  • Il messaggio di fondo è classico, ma funziona.
  • La conclusione può sorprendere.

Cosa non va

  • La trama è abbozzata.
  • I cambi di tono e registro sfilacciano una struttura già debole.
  • La chimica tra i protagonisti non è sempre efficace.