Per il secondo anno di fila Campari ha avuto il suo spazio alla Mostra del Cinema di Venezia 2019: luogo ambitissimo da giornalisti, addetti ai lavori e artisti (oltre ai classici Spritz, Americano e Negroni si poteva assaggiare anche il Red Carpet, creato appositamente per il festival), quest'anno lo Spazio Campari ha ospitato diversi incontri e spettacoli con alcuni dei talenti più in gamba del panorama italiano tra cui anche Greta Scarano.
La nostra intervista a Greta Scarano
Tra gli ospiti e ambasciatori c'è stata anche Greta Scarano, chiamata da Campari a leggere un monologo brillante sui suoi esordi da attrice, scritto insieme alla giornalista e autrice Debora Attanasio: "Campari mi ha chiesto di farmi delle domande sul perché ho cominciato a fare l'attrice: mi hanno invitata in qualità di ambasciatrice per rispondere a questa domanda" ci ha detto durante Venezia 76, proseguendo: "Da queste riflessioni è nato un testo che racconta in modo ironico come ho iniziato. Ci sono mille motivi per cui faccio questo mestiere. Prima di tutto perché è la mia passione più grande. Mi piace moltissimo studiare: mentre stavamo scrivendo questo testo stavo facendo un film e anche Debora stava lavorando moltissimo, quindi ci mandavamo consigli e correzioni alle tre di notte. È stata una collaborazione notturna tutta al femminile."
Scritta principalmente di notte, la lettura è stata l'occasione per Greta Scarano di cimentarsi con la comicità, suo desiderio da moltissimo tempo: "L'abbiamo cambiato moltissime volte, è una sorta di diario: spero di intrattenere in maniera divertente, il mio intento è far sorridere le persone immaginandosi le mie vicissitudini di quando ero piccola e stavo sul palco. Una mia amica carissima, che poi è un'attrice strepitosa, Paola Minaccioni, ha letto il monologo e mi ha detto di non preoccuparmi e buttarmi. Mi è capitato di fare quasi sempre ruoli molto drammatici, quindi ho cercato di prendermi molto meno sul serio. Tra le cose divertenti che racconto è che alla recita scolastica mi fecero fare l'Omino di latta di Il Mago di Oz."