Se vi piacciono i mostri Godzilla 2 - King of The Monsters vi darà grandi soddisfazioni: nelle sale italiane dal 30 maggio, il film di Michael Dougherty è il terzo - dopo Godzilla (2014) e Kong: Skull Island (2017) - della nuova saga sul Monster Verse di Legendary Pictures e Warner Bros. e può contare non soltanto sul re dei mostri, ma anche sul suo avversario numero uno, il drago a tre teste King Ghidorah, più la falena gigante Mothra e l'alato Roden.
Nella fila dei protagonisti umani c'è invece una giovane attrice al suo primo ruolo sul grande schermo, ma che di creature se ne intende: Millie Bobby Brown, la Eleven della serie Stranger Things, interpreta figlia degli scienziati Emma (Vera Farmiga) e Mike (Kyle Chandler), che ha un ruolo centrale nello scontro tra mostri, visto che, insieme alla madre, ha inventato un marchingegno che permette di comunicare con loro.
Abbiamo incontrato Millie Bobby Brown a Londra, al junket europeo di Godzilla II - King of the Monsters, insieme a O'Shea Jackson Jr., attore e rapper, figlio di Ice Cube, che nel film - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Godzilla II - King of the Monsters) - ha il ruolo del militare Jackson Barnes. I mostri sono una metafora potente: secondo i due attori, chi sono i mostri oggi? Per Brown: "Le persone che sono contrarie all'uguaglianza: tutto il film si basa sull'equilibrio, su diverse forme di equilibrio. Per me nel film c'è molto femminismo: il mio è un ruolo fantastico, bello, incredibilmente femminile, è un'attivista che suscita ammirazione, è molto stimolante. Per me il film parla di equilibrio, parla di uguaglianza". Secondo O'Shea Jackson Jr.: "Le persone che ignorano le opinioni, o meglio, ciò in cui credono gli altri, o che cercano di costringere gli altri a fare qualcosa, che vanno contro il buon senso, contro il flusso della vita e cercano di sconvolgere l'equilibrio".
Godzilla 2: King of the Monsters, recensione: un sequel "esagerato"