È stata una delle più belle sorprese dell'annata cinematografica, una di quelle geniali storie di fantasmi e presenze oscure che inquieta a lungo, un thriller-horror britannico che spaventa e fa anche riflettere sullo scontro fra fede e ragione, senza tralasciare però una buona dose di autoironia. Ghost Stories, magistrale e spiazzante puzzle diretto da Jeremy Dyson e Andy Nyman (quest'ultimo anche protagonista), e con un Martin Freeman in gran forma, non ha avuto purtroppo un grande riscontro nelle sale, nonostante le critiche positive e la sua affascinante struttura a scatole cinesi. Per questo ci permettiamo un consiglio, quello di recuperarlo assolutamente in homevideo, non ve ne pentirete.
In Ghost Stories un professore di psicologia abile a smascherare le truffe del paranormale, vede il suo scetticismo messo a dura prova quando si imbatte in un documento su tre terrificanti casi di presenze soprannaturali. Scosso da ciò che legge, si imbarca in una missione per trovare soluzioni razionali e si imbatte in tre individui tormentati, ognuno con un racconto più spaventoso, sconcertante e inspiegabile dell'altro. Mentre indaga sulle loro storie, il professore vede il suo mondo cominciare a dissolversi e inizia a dubitare di ogni sua certezza. Ora Ghost Stories è disponibile in homevideo anche in alta definizione, grazie al blu-ray distribuito da Koch Media che abbiamo potuto analizzare.
Un'elegante slipcase e un video deliziosamente "oscuro"
Come sempre accade per i prodotti della collana Midnight Factory, anche per Ghost Stories Koch Media ha riservato un bel trattamento in fatto di package con l'elegante slipcase che all'interno del solido involucro cartonato contiene un'amaray, la quale a sua volta contiene il disco e un booklet. Ma oltre alla forma, il blu-ray Koch Media convince anche nella sostanza. A partire dal video, la cui buona qualità era necessaria viste le particolari ambientazioni del film e soprattutto l'oscurità che domina i primi due episodi sui quali lo studioso è chiamato a indagare. Certo, c'è da fare i conti con un po' di rumore quasi fisiologico in alcune sequenze estreme, ma la buona notizia è che il quadro nel suo complesso ha un'ottima tenuta, sfoderando un nero profondo e compatto, che esalta il buon dettaglio con cui personaggi e ambienti vengono riprodotti. In alcuni interni ci sono un paio di passaggi un po' pastosi, nei quali il dettaglio ha una lieve flessione, ma si tratta di morbidezze imputabili per lo più alla fotografia. Per il resto la definizione è ottima con alcuni momenti superbi sul piano della ricchezza di particolari.
Un audio da paura e per far paura
Ottime notizie anche sul fronte audio. Sia la traccia italiana che quella originale, beneficiano di un DTS HD Master Audio 5.1 solido e coinvolgente. Inutile sottolineare come in un film di fantasmi così ricco di tensione, l'audio svolga una parte fondamentale per avvolgere lo spettatore in atmosfere molto particolari. Missione compiuta, perché la dinamica è elevata e i conseguenti sobbalzi molto numerosi. Ogni piccolo gemito, ogni rumore furtivo, ogni passo nell'oscurità, viene catturato in modo magistrale dai diffusori con una notevole precisione direzionale e con impatto molto marcato. A parte i citati tipici sobbalzi di paura, su tutti la comparsa improvvisa della creatura nel secondo caso, va apprezzato il costante clima di estrema tensione, grazie all'incisività di effetti anche piccoli ma molto coinvolgenti. Insomma paura assicurata sia nei momenti più tranquilli, dove a inquietare sono anche i rumori leggeri, sia nei momenti di esplosione improvvisa, quando anche la colonna sonora contribuisce a far saltare sul divano. I dialoghi perfetti, chiari e dall'ottimo timbro, completano un reparto da applausi.
Gli extra: un booklet, interviste e immagini dal set
Ci auguravamo, visto il particolare tipo di film, un maggior approfondimento sul piano dei contenuti speciali, che invece si fermano poco oltre la sufficienza. Non va scordato, comunque, che all'interno della confezione c'è anche l'elegante booklet di 12 pagine che tratta in maniera interessante alcuni elementi del film. Quanto agli extra veri e propri, troviamo innanzitutto Sul set di Ghost Story: la brughiera (3' e mezzo), che appunto illustra alcuni momenti del lavoro di troupe e cast nella particolare location, mentre Sul set di Ghost Story: la casa (3' e mezzo) focalizza l'attenzione sulla particolare abitazione del personaggio di Martin Freeman, che fra l'altro interviene durante il filmato. A seguire Di cosa hai paura (2'), con lo stesso Freeman e poi Paul Whitehouse che raccontano qualche episodio che li ha spaventati davvero nella vita reale, poi a chiudere il trailer italiano e un'intervista ai registi Andy Nyman e Jeremy Dyson (2' e mezzo).