La vera sorpresa dell'estate 2025, pescata dal nulla e all'improvviso. Se solo un anno fa vi avessero detto che il vetusto La Ruota della Fortuna avrebbe messo fine all'impero ultra-decennale di Antonio Ricci nel ricco access-prime time di Canale5 vi avrebbero internato, e invece l'inimmaginabile è diventato realtà il 14 luglio 2025 con una edizione nuova di zecca che ha catapultato Mediaset verso lidi Auditel che non si vedevano da anni.
Zio Gerry come Mike Bongiorno

Gerry Scotti, che nel maggio del 2024 ha rianimato un programma che si pensava morto e sepolto, è riuscito in un'impresa quasi impossibile, ridando linfa vitale ad un format nato mezzo secolo fa negli Stati Uniti d'America, per poi approdare in Italia negli anni '80 prima su OdeonTv e infine su Canale5 con sua maestà Mike Bongiorno, suo unico conduttore dal 1989 al 2003. Nel 2007 il passaggio di consegne ad Enrico Papi, durato appena due stagioni per poi chiudere baracca e burattini.
Fino all'arrivo di zio Gerry, che all'access prime time ha guardato con l'ambizione di sparigliare le carte. Nuovo studio, band dal vivo e soprattutto nuovo gioco finale, più ricco, incalzante e ipnotico, con quel pizzico di sorte e azzardo alla Affari Tuoi che tanto piace agli italiani. Paperissima Sprint, nato nel lontanissimo 1990, è stato traslocato dal giorno alla notte al primo pomeriggio su Italia1, nell'indifferenza più o meno generale al posto dei Simpson, mentre La Ruota della Fortuna andrà avanti addirittura fino a tutto ottobre, costringendo Striscia la Notizia a posticipare la sua 38esima stagione a novembre. Non accadeva dalla sua 2a edizione, stagione 1989-90, una partenza tanto tardiva.
Trema l'impero di Antonio Ricci?
Segno di un'epocale cambio di passo deciso da Pier Silvio Berlusconi, costretto ad intervenire dinanzi a numeri che rischiavano di diventare sempre più insostenibili. Perché mai come quest'anno la creatura di Antonio Ricci ha clamorosamente faticato, venendo quotidianamente doppiata da Affari Tuoi e da Stefano De Martino. Un'altra stagione così sarebbe difficilmente gestibile, con Canale5 costretta a trovare alternative, a rinfrescare un palinsesto da quasi 40 anni puntuale fotocopia della stagione precedente. La fascia access è una delle più ricche, da un punto di vista pubblicitario, e fa da traino alla prima serata. L'idea di provare a cambiare, mettendo un punto al monopolio di Ricci, era ed è stata una scelta logica, seppur l'ipotesi di affidarsi ad un format ancor più datato pareva un azzardo.
Ma la "nuova" Ruota della Fortuna è accattivante, come sempre stimolante nel suo tradizionale format in cui da casa si prova ad indovinare la frase misteriosa insieme al concorrente di turno ma inaspettatamente seducente nel suo gioco finale in cui ci si domanda quale ricca busta il vincitore di puntata avrà pescato, con in palio premi fino a 200.000 euro. Nella sua prima settimana di messa in onda Andrea Siciliano, 20enne di Varese, si è confermato campione per 7 puntate consecutive, vincendo la bellezza di 104.400 euro, con il rammarico di aver lasciato oltre mezzo milione di euro nelle famigerate buste finali.
Un percorso straordinario per il giovanissimo Andrea, che ha saputo fidelizzare il pubblico di Canale5 alla nuova Ruota. D'altronde è fondamentale, da sempre e per qualsiasi quiz, avere un personaggio in grado di vincere e rivincere, tramutando il suo percorso in una sorta di gara collettiva che coinvolga anche i telespettatori da casa, a lui affezionatisi. E i risultati sono lì a dimostrarlo.
La Ruota della Fortuna, è boom Auditel contro Techetechete

Lunedì 14 luglio Gerry Scotti ha esordito con 3.643.000 telespettatori, pari al 21.9%, battendo l'infelice Techeteche TopTen con Bianca Guaccero gratuita narratrice, fermo a 2.876.000 spettatori e al 17.3% di share. 24 ore dopo La Ruota della Fortuna ha tenuto, con altri 3.440.000 spettatori e uno share al 21.7%, superando ancora una volta Techeteche TopTen nel frattempo salito ai 3.023.000 telespettatori con share al 19.1%. Mercoledì, con le Teche di Rai1 in pausa causa nazionale di calcio femminile agli Europei, Scotti al 22.5% con 3.424.000 spettatori, mentre giovedì c'è stato il primo, rumoroso e clamoroso strappo. La Ruota della Fortuna è infatti schizzata ai 3.839.000 telespettatori pari al 25.4% di share, con Techeteche TopTen sprofondato ai 2.011.000 spettatori e share al 13.4%.
Una tendenza confermata sia venerdì, con 3.369.000 spettatori e share al 23.4% per la Ruota e 2.283.000 spettatori con share al 15.8% per le Teche, che sabato, con Gerry Scotti visto da 3.093.000 spettatori (share al 25.2%) e Bianca Guaccero ferma ai 2.180.000 spettatori (share al 17.7%). Chiusura di settimana con un altro netto dominio, che ha visto La Ruota della Fortuna vista da 3.493.000 spettatori con share al 25.1% e il discusso e discutibile Techeteche TopTen alla sua ultima puntata con 2.183.000 spettatori e share al 15.8%. Techetechete torna poi alla propria tradizionale struttura, senza straniante e inutile voce narrante a spiegare e a presentare le clip di giornata, nella speranza di andare così a frenare la fuga della concorrenza.
E ora che succede con Striscia la Notizia?

La prima, incredibile e straordinaria settimana della nuova Ruota della Fortuna ha infatti raggiunto una media di 3.472.000 telespettatori con il 23.59% di share. Numeri oggettivamente inaspettati e clamorosi, che hanno tramutato Paperissima Sprint in un lontano ricordo rilanciando l'intera fascia oraria di Canale5, che guarda ora all'autunno con la doverosa ambizione di poter competere contro l'apparentemente insuperabile Affari Tuoi.
Un autentico smacco per Antonio Ricci, prossimo ad un più che doveroso Tapiro d'Oro e a cui nessuno aveva mai osato toccare quella fascia oraria negli ultimi tre decenni, per quanto il ricco investimento targato Ruota della Fortuna non sia neanche lontanamente paragonabile ai bassissimi costi di Paperissima Sprint, che traeva il massimo dal minimo. Striscia la Notizia dovrebbe tornare in onda a novembre, ma il condizionale è d'obbligo perché se Gerry Scotti dovesse confermarsi anche a settembre contro Stefano De Martino sarebbe impensabile un suo ritorno in "panchina", con Canale5 tornata di nuovo 'competitiva' dopo anni di pesanti sconfitte quotidiane. Più che fortuna, a girare è stata una coraggiosa e ponderata mossa per svegliarsi da un torpore che stava diventando sempre più incomprensibilmente suicida.