Fortress: Sniper's Eye, la recensione: un action movie senza arte né parte

In Fortress: Sniper's Eye, tra gli ultimi titoli interpretati da Bruce Willis, ritornano i personaggi del precedente film in una trama sconclusionata maldestramente messa in scena. Su Mediaset 20.

Un'immagine promozionale di Fortress: Sniper's Eye

Due settimane dopo aver ucciso il crudele Balzary, o almeno dandolo per morto, Robert decide di mantenere la promessa fatta al suo nemico e si reca fino in Russia per salvarne la moglie Sasha, finita nelle mani di alcuni violenti gangster locali. Rimasto ferito durante l'operazione, che si è conclusa con successo, Robert passa la sua convalescenza proprio nella Fortezza del film precedente.

Fortress Sniper Eye Bruce Willis
Bruce Willis in una scena di Fortress: Sniper's Eye

In Fortress: Sniper's Eye insieme a lui vi sono il figlio Paul e la nuova compagna di questi, Kate, mentre Ken sta progettando un futuro con Sandra. Nel frattempo il bunker è pronto ad ospitare la sorella minore e la madre di Kate, lì in visita alla ragazza. La situazione è però destinata a prendere una piega del tutto imprevista quando il campo base viene attaccato da un gruppo di uomini armati e Robert scoprirà come i cattivi siano davvero duri a morire...

Fortress - Sniper's Eye: come prima, più di prima...

Fortress Snipers Eye Kelly Greyson
Kelly Greyson in pericolo in Fortress: Sniper's Eye

Sin dalla cover è ben chiaro l'incredibile ritorno in scena del villain del film precedente, interpretato nuovamente da Chad Michael Murray, ma questi non è il solo a essere incredibilmente sopravvissuto: tornano infatti anche alcuni dei suoi scagnozzi, che sembravano ben più che trapassati negli eventi della scorsa pellicola.

La sceneggiatura di Fortress: Sniper's Eye vive su un susseguirsi di nonsense, non soltanto a livello di trama ma anche di (in)verosimiglianza nei comportamenti dei personaggi, che si ritrovano a fare mosse e prendere decisioni via via sempre più stupide pur di incanalare il racconto su quanto voluto e portare al caotico showdown finale, dove forse le cose trovano una definitiva conclusione.

Ma non tanto per volontà dei creatori, in quanto un terzo episodio era stato programmato e chissà dove sarebbe andato a parare, bensì per l'afasia che ha portato al ritiro dalle scene di Bruce Willis, che anche in questo caso si limita ad un ruolo minore e al minimo indispensabile per i drammatici problemi di salute poi venuti alla luce che hanno condotto al suoi ritiro dalla scene.

Uno contro l'altro ancora una volta

Fortress Snipers Eye Chad Michael Murray Bruce Willis
Chad Michael Murray e Bruce Willis in una scena

Il sapore è quello di un progetto amatoriale girato back-to-back col capostipite, con il ritorno del cast e della medesima, spoglia, ambientazione che ha già fatto da sfondo all'originale. Le mura anonime di questa struttura sotterranea, dove è ambientata la maggior parte della narrazione, non favoriscono sussulti tensivi di sorta, anche per via di escamotage e passaggi segreti improvvisati che rendono tutto troppo facile ai buoni.

Questo, sommato alla stupidità di villain raramente così demenziali, rende l'ora e mezzo di visione un improponibile pasticciaccio, recitato male - se Willis come già detto in altre occasioni è più che giustificato, lo stesso non si può dire per Murray (alle prese nuovamente con un fastidioso overacting) o per l'altra "star" principale Jesse Metcalfe - con figure secondarie del tutto impalpabili, indipendentemente da che parte della barricata si trovino.

Niente da salvare

Fortress Snipers Eye Jesse Metcalfe Kelly Greyson
Jesse Metcalfe in cerca di una via di salvezza

Basti pensare che il montaggio, a mò di spiegone per chi si avvicinasse per la prima volta alla saga e fosse quindi orfano dell'apripista, non esita a riproporre di forza alcuni spezzoni dal primo film Fortress - La fortezza (2021) per rendere le cose ancora più chiaramente didascaliche. Tanto che sembra di assistere ad una sorta di riciclo delle varie dinamiche già viste in passato, con il rapporto di odio acerrimo tra i personaggi di Robert e di Balzary, raggiungente picchi scult difficilmente immaginabili prima di averli visti.

Inoltre la prima mezzora, all'insegna di una calma apparente, è noiosa oltremisura, con dialoghi romantici e/o a tema familiare tra le varie figure più o meno coinvolte nel racconto, nel tentativo forse di portare il pubblico a palpitare dopo per le loro sorti: tentativo fallito in pieno, come tutto il resto.

Conclusioni

Il proverbio dice che è chi non muore a rivedersi ma in questo caso anche i trapassati fanno ritorno, pur senza essere zombi. In Fortress: Sniper's Eye il villain del film precedente, dato per morto, fa ritorno con alcuni dei suoi - anch'essi redivivi - scagnozzi per farla pagare allo stanco, ferito, personaggio di Bruce Willis, qui di nuovo guest-star nei panni del padre del protagonista. Ancora la Fortezza del titolo fa da sfondo ad una resa dei conti copia/incolla, senza arte né parte, narrativamente sbilenca e interpretata da un cast che, tolti gli ovvi deficitari, fa del proprio peggio, tra situazioni involontariamente tragicomiche e soluzioni altrettanto inverosimili, con una messa in scena pseudo-amatoriale quale "ciliegina sulla torta".

Movieplayer.it
1.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Come per altri titoli simili, i fan di Bruce Willis vorranno assistere ad una delle ultime interpretazioni, per quanto provata, del loro beniamino.

Cosa non va

  • Messa in scena ingiudicabile.
  • Sceneggiatura ridicola che scopiazza l'originale senza motivi razionali a supporto.
  • Il resto del cast delude su tutti i fronti, a cominciare dal villain Chad Michael Murray e dal suo irritante overacting.