Il plot
Alla stazione di polizia viene recapitato un cuore umano, estratto dal corpo della vittima mentre questa era ancora viva. Questo dettaglio, abbinato alla scoperta che a morire è stata una squillo chiamata Mary Kelly, fa pensare a un emulo di Jack lo Squartatore. Sul luogo del delitto è presente un indizio sulla natura del prossimo omicidio, ispirato alla morte della Dahlia Nera.
Tramite flashback, scopriamo che Henry era presente durante le indagini sui delitti originali, ma la sua esperienza non basta: l'aiuto decisivo, anche se un po' criptico, arriva dal misterioso Adam, ormai (quasi) pronto a incontrare Henry di persona...
Cosa ci è piaciuto
Henry, Adam e Jack. Dopo cinque episodi gradevoli ma piuttosto convenzionali, Forever ha finalmente il coraggio di sporcarsi le mani con una puntata piena di inventiva ed efferatezza (a tal punto che negli USA, anziché il solito TV-PG, The Frustrating Thing About Psychopaths si è ritrovato con un TV-14, indice della maggiore violenza a livello contenutistico). La scelta di ispirarsi all'iconografia degli omicidi di Jack lo Squartatore e della Dahlia Nera è intelligente e coraggiosa, così come quella di dare un ruolo più sostanzioso al redivivo Adam, pur continuando a non mostrarne il volto. A lui dobbiamo anche il momento più brutale dell'episodio, quando, per impedire che Jo scopra il segreto di Henry, ferito mortalmente, gli taglia la gola prima che lei arrivi. Lode quindi agli autori per aver ravvivato l'arco narrativo principale della serie, dato per disperso nelle tre puntate precedenti: un conflitto aperto tra Henry ed Adam è ormai inevitabile, e ci auguriamo che sia all'altezza di quanto promesso in questo episodio. Per quanto concerne il ruolo narrativo di Jack lo Squartatore, i flashback sono alquanto efficaci, in grado di riprodurre l'atmosfera malsana dell'epoca senza superare i limiti imposti dalla televisione pubblica. Interessante anche il ruolo di Henry, presente al ritrovamento del cadavere di Mary Kelly e - almeno in questo universo - autore di quello che lo stesso dottor Morgan considera il primo vero rapporto autoptico della Storia.
I fumetti uccidono? In mezzo a tanto orrore, ci vuole una dose di leggerezza, e questa ce la fornisce la sottotrama sul presunto legame tra lo Squartatore e l'assassino odierno: quest'ultimo sarebbe un accanito lettore di una popolare serie di graphic novels, tutte incentrate su famosi delitti e/o assassini (Jack, la Dahlia Nera, lo strangolatore di Boston, eccetera). Gli sceneggiatori si concedono così una simpatica digressione su una questione che riemerge periodicamente in America: la cultura popolare è dannosa? La risposta, ovviamente, è simile a quella di Scream ("I film non creano gli psicopatici, li rendono solo più creativi"). Altrettanto ovvia, ma comunque spassosa, la rivelazione che Lucas è un fan di questi fumetti. Sarà per questo che lavora all'obitorio?
Cosa non ci ha convinto
Figlio mio, che cosa hai fatto? La risoluzione del caso della settimana, legata a un bizzarro rapporto padre-figlio, è piuttosto banale, viste le premesse. Nulla di apocalittico, ma era lecito aspettarsi un finale più incalzante e meno prevedibile.
What's Next
Nel prossimo episodio, New York Kids, Henry rischia di dover svelare il suo segreto, mentre Abe ne rivelerà un altro. Segnaliamo anche la presenza di Steve Shill (Dexter, Law & Order - I due volti della giustizia) dietro la macchina da presa.
Movieplayer.it
4.0/5