Finché vita non ci separi, la recensione: il nuovo show Netflix che indaga l'istituzione del matrimonio

La recensione di Finché vita non ci separi: le stravaganti vicissitudini di una famiglia che organizza matrimoni, tra crisi del settore e divergenze di vedute.

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Una scena della serie tv Finché vita non ci separi

San Valentino è alle porte e quale modo migliore di aspettare il giorno più romantico dell'anno se non gustandosi una nuova serie del catalogo Netflix che parla d'amore? Finché vita non ci separi (titolo originale Até Que a Vida Nos Separe) è uno show portoghese in 8 episodi creato e scritto da Hugo Gonçalves, João Tordo e Tiago Santos che segue le stravaganti vicende della famiglia Paixão.
Tre generazioni profondamente diverse tra loro ma che vivono sotto lo stesso tetto e che portano avanti una ditta che organizza eventi e matrimoni. Come vedremo nella nostra recensione di Finché vita non ci separi, la serie indaga l'istituzione del matrimonio e il significato dell'amore in tutte le sue sfaccettature, in un meraviglioso equilibrio tra commedia e dramma che rimane sempre perfettamente aderente alla realtà.

Una famiglia di wedding planner

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Alcuni dei protagonisti di Finché vita non ci separi

La famiglia Paixão gestisce un'azienda che si occupa di organizzare splendidi matrimoni, ma, negli ultimi anni, gli affari non vanno più a gonfie vele, a causa dello scetticismo generale nei confronti di questa istituzione universale. Ma i problemi non sono solo in ambito lavorativo: anche all'interno di questo nucleo di generazioni differenti le cose sono complicate. Vanessa (Rita Loureiro) è una donna in crisi di mezza età, divisa tra l'attività di famiglia e un matrimonio che non la soddisfa, in cui serpeggia il rimpianto per un amore di gioventù. Daniel (Dinarte Branco), suo marito, è un fotografo di professione stanco di scattare foto solo in occasione di eventi e cerimonie; il suo sogno nel cassetto, infatti, sarebbe quello di allestire una mostra tutta sua. Ci sono poi la figlia Rita (Madalena Almeida), che segue le orme di famiglia e cerca di portare una ventata di novità all'interno dell'azienda e Marco (Diogo Martins), che ha una visione della vita completamente diversa ed ha intrapreso una strada lontana da quella dei matrimoni. Infine, i nonni Luísa (Henriqueta Maia) e Joaquim (José Peixoto), che, nonostante l'età, sembrano vivere un'eterna luna di miele. Una famiglia ricca di differenze al suo interno ma che saprà dimostrarsi più che mai unita di fronte alle difficoltà.

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Matrimonio: un'istituzione superata?

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Rita Loureiro e Dinarte Branco in Finché vita non ci separi

Finché vita non ci separi si pone l'obiettivo di indagare l'istituzione del matrimonio alla luce di quella che è la società di oggi. E lo fa dalla doppia prospettiva delle giovani coppie alle prese con l'organizzazione del proprio matrimonio e delle coppie di lunga data all'interno della famiglia Paixão, intente ad affrontare tutti quei cambiamenti che anni e anni di relazione portano con sé. Lo vediamo soprattutto nella relazione tra Vanessa e Daniel: in particolare la prima, a distanza di così tanto tempo dal loro "sì", non si riconosce più in quella donna che credeva ancora nel lieto fine e si interroga se, forse, avrebbe dovuto prendere una decisione diversa in gioventù. L'entusiasmo degli inizi sembra, quindi, essere inevitabilmente messo alla prova dall'impegno che richiede portare avanti una promessa lunga tutta una vita e da quegli alti e bassi che caratterizzano la vita da sposati. E forse proprio per questo che, come vediamo nello show ma come accade anche nella vita reale, il numero di matrimoni registra, ormai da anni, un drastico calo. Opposta è, invece, la situazione dei nonni Luísa e Joaquim, innamorati come il primo giorno dopo così tanti anni di vita insieme. Una contrapposizione netta quella proposta dallo show che porta a domandarsi quali siano i fattori che contribuiscono alla riuscita o alla disfatta di un matrimonio.

Uno specchio della realtà

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Finché vita non ci separi: una scena della serie tv portoghese

La forza dello show creato da Hugo Gonçalves, João Tordo e Tiago Santos risiede sicuramente nel suo essere uno specchio fedele della realtà. In bilico tra commedia e dramma, proprio come succede al di fuori dello schermo, Finché vita non ci separi può vantare dei personaggi principali complessi e pieni di sfaccettature, le cui storie vengono avvalorate da una serie di flashback che aiutano lo spettatore a comprendere le azioni e le motivazioni dei protagonisti. Anche i dialoghi sono ben strutturati, alternando conversazioni tipiche della vita di tutti i giorni a riflessioni più profonde: un equilibrio che regala allo spettatore l'impressione di trovarsi di fronte a qualcosa di estremamente plausibile e realistico. Tutto questo, purtroppo, un po' si perde quando osserviamo i personaggi di contorno, inevitabilmente unidimensionali se paragonati ai caleidoscopici protagonisti dello show.

Conclusioni

Come abbiamo visto nella nostra recensione di Finché vita non ci separi, la serie tv portoghese si pone l'obiettivo di indagare l'istituzione del matrimonio nella società odierna. E lo fa, soprattutto, attraverso le complesse relazioni dei membri della famiglia Paixao, protagonista delle vicende. É un ritratto piuttosto realistico quello che viene mostrato allo spettatore, anche grazie alla complessità e alla ricchezza di sfaccettature dei suoi personaggi principali. Inevitabilmente, però, i personaggi di contorno non reggono il confronto, apparendo, così, un po' unidimensionali.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.5/5

Perché ci piace

  • Indaga l'istituzione del matrimonio fornendo uno specchio della realtà.
  • Personaggi principali estremamente realistici e ricchi di sfaccettature.

Cosa non va

  • Personaggi di contorno un po' bidimensionali.