Festa della mamma, le peggiori mothers dei film

Celebriamo la Festa della mamma in modo anticonvenzionale con le 10 peggiori del cinema: dalla perfida matrigna di Cenerentola all'abusiva Mamma Fratelli ne I Goonies fino a Ruth DeWitt Bukater che si oppone all'amore tra la figlia Rose e il bel Jack in Titanic.

Mamma Fratelli ne I Goonies

È di nuovo arrivata la Festa della Mamma: quel giorno in cui celebriamo ogni genitrice come fosse una santa, l'incarnazione perfetta della virtù femminile, tutta sorrisi e amore incondizionato. Bello, certo. Ma anche una rappresentazione un po' idealizzata, che rischia di mettere una pressione enorme sia sulle madri che sui figli. Perché, alla fine, le mamme sono esseri umani. Fanno del loro meglio. A volte ci riescono, a volte no. La verità è che non tutte le madri sono perfette.

Alcune, diciamolo pure, possono essere decisamente complicate. Per fortuna, la finzione ci aiuta a riflettere anche su questo lato meno raccontato della maternità. La tua mamma è stata difficile? Forse sì. Ma ti ha mai rinchiuso in soffitta? Ti ha mai minacciato con una cruccia per abiti? Ti ha trascinato in situazioni... diciamo discutibili? Se la risposta è no, puoi forse tirare un piccolo sospiro di sollievo. Ed è proprio qui che entra in gioco la magia del cinema: con le 10 peggiori mamme dei film: dalla perfida matrigna di Cenerentola all'abusiva Mamma Fratelli ne I Goonies fino a Ruth DeWitt Bukater che si oppone all'amore tra la figlia Rose e il bel Jack in Titanic.

1. Ruth DeWitt Bukater in Titanic (1997)

Titianic

Interpretata da Frances Fisher, la madre di Rose (Kate Winslet) è un personaggio che, in un certo senso, può anche far compassione: dopo la morte del marito si ritrova in una situazione complicata. Però, il modo in cui affronta tutto questo fa sparire ogni briciolo di empatia, visto che spinge la figlia a un matrimonio combinato solo per il proprio tornaconto. Oltre a volerla far sposare con un tipo arrogante e violento, Ruth controlla ogni aspetto della vita di Rose. Cerca di obbligarla a seguire il percorso che lei ritiene giusto. La scena in cui le stringe il corsetto è una chiara metafora dei suoi tentativi di controllarla. Le vieta perfino di rivedere Jack, le ricorda i debiti che hanno e la fa sentire in colpa pur di tenerla sulla strada che ha scelto per lei.

2. Lady Tremaine in Cenerentola (1950)

Cenerentola

Non la conosciamo per nome, ma per il suo titolo ben meritato di "matrigna cattiva". Dopo la morte del padre di Cenerentola, Lady Tremaine decide che l'unica cosa che conta per lei sono gli interessi delle sue figlie biologiche, così costringe la nostra eroina a lavorare come sguattera, continuando a sabotare ogni suo tentativo di felicità. Alla fine, tutto le si ritorce contro, ma non prima di ricordarci che le matrigne sono madri e i figli acquisiti sono comunque figli. Quindi non sbatterli in cantina, o te ne pentirai.

3. Mary Jones in Precious (2009)

Precious

Interpretata dal Premio Oscar Mo'Nique, Mary Lee Johnston è abusiva in ogni modo possibile. Sottopone sua figlia Precious (Gabourey Sidibe) a continue violenze fisiche e verbali. Chiude persino un occhio sugli abusi sessuali che la figlia subisce da parte di suo padre, perché nutre rancore nei suoi confronti per averle "rubato l'uomo".

4. Mamma Fratelli ne I Goonies (1985)

I Goonies

Interpretata da Anne Ramsey. Mamma Fratelli ha una bussola morale che sicuramente si è rotta da tempo, visto che è il boss di una famiglia criminale. Mentre combina un sacco di casini con le sue attività illecite, i suoi tre figli non se la passano certo meglio. Non si fa scrupolo di metterli in pericolo pur di salvarsi la pelle e li riempie di botte ogni volta che non soddisfano le sue altissime aspettative. Ma il povero Sloth, il suo terzo figlio, è quello che davvero se la passa peggio. Tenuto incatenato in un seminterrato, cresce nel totale abbandono. Quindi, quando finalmente riesce a liberarsi, non ci sorprende che si rivolti contro i suoi e decida di aiutare Chunk e i suoi amici. Chi può dargli torto?

5. Erica Sayers ne Il Cigno Nero (2010)

Il Cigno Nero

Interpretata da Barbara Hershey, Erica Sayers è uno degli esempi meglio riusciti di genitore rancoroso: una madre che sente di aver rinunciato ai propri sogni per crescere la figlia, e che quindi pretende che ne valga la pena. Erica è iperprotettiva e appare evidente che il crollo finale di Nina (Natalie Portman), giovane prodigio della danza, è in gran parte dovuto al controllo ossessivo della madre. Erica alimenta una dipendenza emotiva tossica: Nina non ha privacy, vive nel terrore di deluderla, e la loro relazione suggerisce implicazioni profondamente disturbanti, anche se mai esplicitate sullo schermo.

6. Joan Crawford in Mammina Cara (1981)

Mammina Cara

Non sapremo mai con certezza quanto questo cult rifletta davvero il modo in cui l'icona di Hollywood, Joan Crawford, era come madre nella vita reale. Ma una cosa è chiara: la Crawford di Faye Dunaway non vincerà certo il premio di "mamma dell'anno". Anche se tutto è portato all'estremo, al punto da sembrare quasi grottesco, il ritratto che ne emerge è quello di una donna alcolizzata, verbalmente e fisicamente violenta, che tratta la figlia Christina come un semplice sfogo emotivo. A onor del vero, su una cosa Joan aveva pure ragione: le grucce di ferro fanno schifo.

7. Madame Anna Sebastian in Notorious (1946)

Notorious

Cosa ci dice il fatto che, nel classico noir di Alfred Hitchcock su una cospirazione nazista, la vera villain sia proprio la madre? Madame Sebastian, interpretata da Leopoldine Konstantin, è glaciale, lucida e spietata. Quando scopre che Alicia (Ingrid Bergman), la moglie del figlio Alexander (Claude Rains), sta tramando contro di loro, decide di eliminarla lentamente e in segreto, avvelenandola giorno dopo giorno per farla sembrare malata.

8. LaVona Golden in Tonya (2017)

Tonya

Ispirata alla vera madre dell'ex pattinatrice olimpica Tonya Harding, LaVona è una donna violenta, cinica e sboccata. Ha mostrato disprezzo e indifferenza per sua figlia Tonya (Margot Robbie) fin dall'infanzia. Pur riconoscendone il talento, ne ha sistematicamente abusato. È molto probabile che LaVona volesse che la ragazza avesse successo per poter trarre egoisticamente profitto dalla sua fama e fortuna. Una performance che è valsa a Allison Janney il Premio Oscar come migliore attrice non protagonista.

9. Margareth White in Carrie (1976)

Carrie

Nonostante si professi religiosa, Margaret (Piper Laurie) manipola i testi sacri a modo suo, usandoli per controllare Carrie (Sissy Spacek) e piegarla alla propria volontà. Quando la figlia si ribella, abbracciando i suoi poteri di telecinesi e andando al ballo, Margaret l'aspetta al ritorno... con l'intenzione di ucciderla.

10. Pamela Voorhees in Venerdì 13 (1980)

Venerdi 13

Certo, qualcuno potrebbe sostenere che la devozione di Pamela per suo figlio Jason - spingersi fino a una strage per vendicarne la morte - sia la prova che non è solo una brava madre, ma addirittura il top del top. Ma il film in realtà non ci dà alcuna prova concreta di questo, limitandosi a mostrarla mentre massacra adolescenti a caso, spinta dall'annegamento accidentale del figlio. Con tutta probabilità, la signora Voorhees (Betsy Palmer) non era del tutto stabile fin dall'inizio e in ogni caso, uccidere persone che vagamente assomigliano a quelle che ritieni colpevoli della morte di tuo figlio (che poi non è neanche davvero morto) non è proprio il modo più sano di elaborare un lutto.