L'abbiamo atteso a lungo, ma ormai ci siamo: Joss Whedon sta tornando sugli schermi dell'americana Fox con la nuova serie che sarà interpretata da Eliza Dushku: Dollhouse. Della nuova serie si è parlato a lungo, ma soprattutto per le vicissitudini che hanno reso travagliata la sua produzione: un primo pilot non accettato dal network perchè poco fruibile dal pubblico; una pausa per riscrivere alcune sceneggiature; e non per ultima la programmazione decisa per la Fox per il venerdì sera, serata usualmente sfavorevole alle serie TV.
In realtà a voler leggere con attenzione le dichiarazioni dei vertici della rete televisiva americana, il posizionamento al venerdì sera sembra fatto con la speranza di poter lasciare in onda la serie per tutta la durata della sua prima stagione, senza ripetere quanto già successo qualche anno fa con Firefly. Si tratta di una serata in cui la Fox ha affiancato la nuova creatura di Whedon a Terminator: The Sarah Connor Chronicles, di target simile, per cercare di catalizzare l'attenzione di un determinato tipo di pubblico che non ha grosse alternative presso la concorrenza (se non Battlestar Galactica, che è però in onda sul Sci-Fi Channell e quindi non si rivolge alla massa). Inoltre, trattandosi di una serata in cui ci si aspetta risultati non eclatanti, la speranza è che i numeri di Dollhouse siano sufficienti a mantenerla in vita, cosa che alla Fox assicurano di voler fare fino alla fine. Dobbiamo crederci?
Insomma il sogno, ma anche l'incubo di ogni attore: il poter/dover impersonare in ogni episodio un personaggio completamente diverso. Una sfida nella quale la Dushku si è immersa con entusiasmo (l'attrice è anche produttrice della serie con la sua Boston Diva Productions insieme alla Mutant Enemy di Whedon) anche grazie alla fiducia nei confronti dell'autore, con cui aveva già lavorato interpretando Faith nel mondo di Buffy/Angel. Sarà proprio la presa di coscienza di Echo a fare da filo conduttore per i tredici episodi che comporranno questa prima, e si spera non unica, stagione, ma alla Fox si rendono conto di avere tra le mani un prodotto la cui fruizione occasionale non è semplice e la loro speranza è che il pubblico possa poco a poco affezionarsi alla serie.
Ma Whedon sembra già rivolto al futuro, ed altro al già annunciato Cabin in the Woods, ha dichiarato al New York Comic Con di avere in mente un nuovo dramma in costume. Non ci resta che attendere.
Intanto Fox ha sviluppato un'idea simpatica per promuovere la nuova serata del venerdì: uno spot retro in stile Grindhouse, che potete vedere in questa pagina, dedicato alla nuova coppia che occupa la serata.
Non altrettanto lunga l'assenza dal piccolo schermo per The Sarah Connor Chronicles, ma è senz'altro rischioso anche il suo ritorno, data la durata della pausa che va avanti fin da prima di Natale. Ancora non si è capito quali siano le intenzioni della Fox riguardo la serie per quanto riguarda l'anno prossimo ed è probabile che aspettino i risultati dei primi episodi ad andare in onda a Febbraio prima di decidere. E' invece certa la chiusura di Prison Break, le cui ultime puntate saranno trasmesse a partire da Aprile.
Tutt'altro atteggiamento sembra avere il network riguardo Fringe, che con l'episodio The Transformation ha ottenuto quasi 13 milioni di spettatori ed il secondo rating più alto della sua stagione d'esordio; una serie su cui sembrano puntare molto anche per il prossimo anno, sebbene non abbiano ancora avuto la conferma ufficiale, tanto da spingere la sua promozione in tutti i modi possibili, cercando di sfruttare il personaggio dell'Osservatore, cercando di assicurarne la presenza in molti eventi cardine del nostro mondo: infatti al panel della serie al New York Comic Con è stato proprio il produttore Jeff Pinkner a rivelare che si è tentato, invano, di ottenerne la partecipazione al giuramento di Obama per la presidenza degli Stati Uniti. Che sia vero o no questo aneddoto, l'intera produzione sta giocando molto con l'Osservatore, assicurandone una fugace e celata presenza in tutti gli episodi della serie, contribuendo ad accrescere l'attenzione maniacale dei fan per i dettagli, di cui la serie è piena. Nello stesso panel, infatti, Pinkner ha incuriosito il pubblico rivelando che in ogni episodio è sempre presente un accenno al tema che sarà al centro del successivo e che le immagini subliminali che appaiono prima degli stacchi pubblicitari hanno assolutamente un significato. La mitologia della serie, infatti, sembra essere molto più complessa di quanto è venuto fuori fin qui e la produzione assicura che gli autori hanno ben chiaro in mente tutto lo sviluppo della trama principale, che avrà una fine ben definita, visto che nello scrivere gli episodi sono partiti dall'ultimo della stagione ad andare indietro.
Intanto in casa NBC è tornata in onda Patricia Arquette nei panni di Allison Dubois in Medium, il cui episodio Soul Survivor, visto da circa 5.6 milioni di spettatori, ha aperto la quinta stagione con una trama usuale ed un'atmosfera di serenità familiare che ci fa presagire qualcosa di grosso e traumatico per gli episodi a venire, mentre Heroes cerca di risollevare le sorti di una terza stagione nata male. L'episodio A Clear and Present Danger ha dato il via al quarto volume Fugitives, ed ha anche ottenuto i più alti risultati in termini di rating e spettatori (8.5 milioni, ma contro gli oltre 11 totalizzati da 24 nella stessa fascia oraria) sin da fine ottobre, risultato subito ridimensionato dall'episodio del 9 Febbraio, Trust and Blood, che è sceso di poco sotto gli 8 milioni. Se un cambiamento è evidente finora riguarda il fine ultimo della lotta degli eroi, che è la loro sopravvivenza e non più la salvezza del mondo, e non tanto la qualità generale, ma resta la speranza che poco a poco, e con l'intervento di Bryan Fuller, la serie possa ritrovare lo smalto della prima stagione. Al suo fianco nella serata del lunedì, Chuck ha cercato di darsi maggior profondità... letteralmente, visto che il 2 Febbraio è andato in onda il suo primo episodio in tre dimensione, intitolato, ovviamente, Chuck Versus the Third Dimension.
Anche Supernatural, dopo l'ennesimo episodio autoconcusivo (Sex and Violence), starà lontano dalla scene per qualche settimana e tornerà il 5 Marzo con Death Takes a Holiday, dando probabilmente il via agli eventi che ci porteranno al finale di stagione... o di serie? Da alcune dichiarazioni sembra che Eric Kripke stia pensando a due diversi finali, da usare nelle due eventualità di un rinnovo o meno della serie per il prossimo anno.
Si conferma il buon momento dei nerd di The Big Bang Theory, che hanno ottenuto il loro record storico di ascolti con oltre 13 milioni di spettatori, avvicinandosi ai quasi 15 di Due uomini e mezzo nella stessa serata. Merito forse della guest star Christine Baranski, che, dopo essere stata la madre di Jim in Ghost Whisperer, ha interpretato anche quella di Leonard nel divertentissimo episodio The Maternal Capacitance, in cui abbiamo potuto ammirare anche i ragazzi impegnati in una sessione di gioco a Rock Band.
Intanto si susseguono le notizie riguardo la produzione dei pilot delle aspiranti serie per la prossima stagione e stanno iniziando a fioccare le prime conferme e le prime bocciature in attesa degli upfront di Maggio e della definizione del prossimi palinsesti: se Privileged sarà chiuso prematuramente dopo 17 episodi e Kyle XY non è stata rinnovata, destino diverso per Star Wars: Le guerre dei Cloni, La vita segreta di una teenager americana (24 episodi per la sua seconda stagione) e Big Love, di cui vedremo la quarta stagione nel 2010 sulla HBO.
Insomma, anche se siamo ancora a Febbraio, anche se il mese di Marzo sarà denso di novità, tra cui la seconda stagione di Reaper - In missione per conto del Diavolo e Cupid di Rob Thomas, ridotto da tredici a otto e poi a sette episodi, la stagione si prepara già alla sua inevitabile conclusione ed i network non possono farsi trovare impreparati.