Dopo lo straordinario successo di Notte prima degli esami, tornano sul grande schermo le avventure di Luca Molinari e del suo gruppo storico di amici, alle prese anche stavolta con gli esami di maturità e gli amori estivi. Dimenticate le atmosfere e le musiche degli anni '80, quegli stessi personaggi che si sono conquistati l'affetto del pubblico di giovani e meno giovani, vengono trapiantati, in Notte prima degli esami - Oggi, nell'estate del 2006, quella già indimenticabile dell'Italia campione del mondo di calcio. Accanto al protagonista Nicolas Vaporidis non più Cristiana Capotondi, impegnata sul set de I vicerè di Roberto Faenza, ma l'esordiente Carolina Crescentini. Tra le new entry del cast c'è anche Giorgio Panariello, mentre alla regia, ancora una volta, Fausto Brizzi. Nuovi esami, l'amore al tempo di internet e tanto, tanto sesso: questi gli ingredienti fondamentali di Notte prima degli esami - Oggi, dal 14 febbraio all'esame degli innamorati e degli orfani di San Valentino, distribuito in oltre 700 copie per superare il successo del film precedente. Ne parliamo col regista e con il cast.
Fausto Brizzi, lei ha definito Notte prima degli esami - Oggi un "newquel". Perché?
Fausto Brizzi: Perché in realtà non è né un sequel, né un remake e quindi dovevamo far capire che si trattava di un film nuovo e diverso rispetto all'altro, anche se con gli stessi personaggi. Abbiamo spostato i protagonisti di Notte prima degli esami vent'anni dopo, mantenendo i fattori principali che sono gli esami di maturità, gli amori e l'amicizia. Il mio obiettivo era surclassare il film precedente e far qualcosa di più comico, più emozionante e più divertente. Inoltre, volevamo che questo nuovo film avesse un taglio più internazionale, nella storia, nella regia, e in tutti gli aspetti tecnici. E' un film superiore al primo sotto l'impatto visivo e per questo credo possa avere fortuna anche all'estero.
In questo nuovo film c'è molto più spazio riservato alle storie degli adulti rispetto al primo, così come è decisamente maggiore la presenza del sesso. Avete voluto alzare il target di riferimento?
Fausto Brizzi: Bisognava dare un segnale forte di cambiamento. I ragazzi di oggi non si scambiano un bacino sotto il portone, ma fanno l'amore. Ho cercato di fare un film più moderno rispetto al precedente, che era ambientato alla fine degli anni '80, e nello stesso tempo ho voluto vedere come sono diventati oggi i ragazzi di quell'epoca ormai adulti.
Rispetto al film precedente, invece, si è ridotto sensibilmente lo spazio riservato ai personaggi di contorno, concentrando l'attenzione soprattutto su Luca e sui suoi genitori. Perché questa scelta?
Fausto Brizzi: Credo che quei personaggi l'affetto del pubblico se lo portino dietro, così come questo film eredita il patrimonio di Notte prima degli esami, un film che è stato amato da tantissima gente. E' per questo che ci siamo permessi di non caratterizzare minuziosamente tutti i personaggi, perché tanto sapevamo che la maggior parte delle persone che andranno a vedere il film conoscono già bene i caratteri degli amici di Luca, perché li hanno già conosciuti e amati lo scorso anno. Volendo parlare d'amore e meno d'amicizia è stato inevitabile concentrarsi di più sul protagonista, ma non per questo gli amici sono stati dimenticati.
Eros Galbiati: Io penso che lo spazio che si può dedicare a un personaggio possa essere misurato quantitativamente e qualitativamente. Se è vero che la storia è concentrata sul protagonista e sulla sua famiglia, i personaggi secondari hanno per me un carattere molto più delineato rispetto al primo, perché nel primo venivano portati un po' a spasso, mentre in questo sono coinvolti in scene più significative.
Giorgio Panariello, nel film lei interpreta un eterno Peter Pan, un uomo che fa di tutto per non crescere. Come è stato partecipare a questo film e quanto sente di assomigliare al suo personaggio?
Giorgio Panariello: E' proprio vero che gli esami non finiscono mai, ma l'importante è affrontarne sempre di nuovi. Io sono felice di aver sostenuto questo, di essere entrato a far parte di questa famiglia così affiatata. Chi ha scritto il film deve avermi conosciuto bene in un'altra vita, perché io sono esattamente come il personaggio che interpreto, un Peter Pan che non vorrebbe crescere mai.
Lei ha diretto due film, ma in questo si limita a fare solo l'attore. Com'è stato farsi dirigere da Fausto Brizzi?
Giorgio Panariello: Sono un po' arrabbiato con Fausto, perché in questo film ha fatto fare l'amore un po' a tutti tranne che a me, e tra l'altro sono stato interrotto sul più bello nell'unica scena hot che ha concesso al mio personaggio. Naturalmente scherzo, e devo ringraziarlo perché è stato facile farsi dirigere da lui. E' vero, ho fatto due film da regista, ma con la pistola di Rita Rusic puntata alla tempia. Dopo il successo di Pieraccioni tutti erano convinti che bastava essere un comico con l'accento toscano per fare il botto. Il mio primo film è andato bene, il secondo molto meno, ma mi sento di dire che è un'esperienza che non ripeterò mai più. Vorrei fare tante cose, dividermi tra cinema, teatro e televisione, senza farmi ingabbiare da nessuna di queste.
Nicolas Vaporidis, com'è stato tornare a vestire i panni di Luca dopo il successo di Notte prima degli esami?
Nicolas Vaporidis: Sono stato molto felice di essere di nuovo Luca Molinari, anche se quest'esperienza può dirsi ormai definitivamente conclusa, perché non ci sarà un'altra Notte prima degli esami. Ho condiviso tanto con tutto il gruppo, abbiamo passato tanto tempo insieme, dalla scorsa estate ad oggi, e sono convinto che lavorare con altri d'ora in poi mi sembrerà una sorta di tradimento nei confronti di Fausto e dei miei compagni d'avventura. Sono felice di aver preso parte a questo film, perché abbiamo voluto migliorare il primo con elementi nuovi e penso che ci siamo riusciti.
Questo film esce in un momento particolarmente difficile per i giovani italiani che vedono alcuni coetanei lasciarsi andare alla violenza sui campi da calcio, con conseguenze gravissime come nel caso di Catania. Anche i giovani ritratti nel film sono a tratti violenti, con uno di loro che addirittura sfascia una macchina dopo aver beccato l'amico con la sua ex ragazza. Cosa pensa lei dei giovani di oggi?
Nicolas Vaporidis: Litigare o mandarsi al diavolo non vuol dire andare allo stadio e menare i poliziotti. Io vado allo stadio, così come i miei amici, ma non ci mettiamo di certo a tirare i sassi. Non credo che i giovani di oggi siano particolarmente violenti, le pecore nere ci sono sempre state.
Carolina Crescentini, lei è una delle novità del cast, la ragazza che fa perdere la testa al protagonista. Com'è stato prendere parte a un film così atteso?
Carolina Crescentini: E' davvero difficile avere l'opportunità di fare questo mestiere. Vedermi sul grande schermo è molto emozionante. Durante le riprese del film mi svegliavo ogni giorno alle cinque del mattino ed ero già esaltatissima. E' stato bellissimo interpretare questo personaggio e non mi sono mai sentita a disagio, neppure nelle scene di nudo, come quella del raduno di ragazzi su un ponte del Tevere che inneggiano al nudismo.
Brizzi, perché ha scelto di inserire una scena come questa e cosa l'ha ispirata?
Fausto Brizzi: Quella scena rappresenta un cosiddetto Flash Mob, l'incontro di persone che con un passaparola su internet finiscono ad incontrarsi in un determinato luogo e a fare azioni insensate, come spogliarsi nudi o fare la guerra con i cuscini, una moda che sta girellando soprattutto negli Stati Uniti. E' una moderna zingarata: darsi appuntamento e vivere un po' goliardicamente questa vita asettica. Devo confessare che la scena del Flash Mob su Ponte Sant'Angelo è stata la più difficile da girare perché non era facile contenere l'entusiasmo di tanti ragazzi che si spogliano tutti insieme improvvisamente, con i preti a due passi e i turisti giapponesi che scattavano le foto.
Sarah Maestri, il suo personaggio è stato uno dei più amati di Notte prima degli esami e sappiamo che è stata inondata di email di ammiratori e di ragazze che vivevano la stessa situazione di Alice, la ragazza innamorata del suo migliore amico senza alcuna possibilità. In questo nuovo film lei ha molto meno spazio. Com'è stato tornare sul set e interpretare ancora Alice?
Sarah Maestri: Alice è il personaggio di Notte prima degli esami che da spettatrice ho amato di più. Forse è vero, noi "amici di Luca" abbiamo avuto meno spazio in questo nuovo film, ma credo che non importi tanto il tempo che passiamo sullo schermo, ma quello che lasciamo. E credo che Alice abbia lasciato tutta la sua coerenza e la sua dolcezza, raggiungendo il suo obiettivo, anche se non fino in fondo. In molti mi hanno definita un' "eroina romantica" e grazie al film precedente mi sono resa conto che ci sono davvero tante ragazze che soffrono per amore.
Marco Martani, lei è tra gli sceneggiatori del film. Perché avete scelto di scrivere un'altra Notte prima degli esami?
Marco Martani: L'idea di fare un seguito di un film di tale successo ci spaventava molto e quando ci è stato proposto abbiamo detto subito di no. Poi ci è venuta un'idea originale, una soluzione di concept di sceneggiatura che è tutta spiegata nei primi minuti del film: un excursus attraverso il Novecento sugli esami di maturità, con Luca che affronta i terribili professori durante varie epoche storiche. Quest'idea di spostare Luca nel tempo ci permetteva di ripercorrere di nuovo l'attesa per gli esami e le storie ad essa legate. Alla fine l'entusiasmo ha preso il sopravvento ed è nato Notte prima degli esami - Oggi.
Fausto Brizzi: Bisogna inoltre confessare che per l'idea ci sono venuti in soccorso i fumetti, come Topolino, con i personaggi che si spostano continuamente da un'epoca all'altra.
Notte prima degli esami diventerà presto anche una fiction televisiva e un musical. Cosa può dirci in proposito?
Fausto Brizzi: C'è una fiction in preparazione per la Rai, ma con un nuovo cast e un nuovo regista. Il musical, invece, è allo studio conSaverio Marconi. Inoltre stiamo trattando con Stati Uniti e Francia per un adattamento di Notte prima degli esami calato nelle rispettive realtà, ma probabilmente dei due progetti alla fine ne sceglieremo soltanto uno da realizzare.