L'attesa finalmente è finita: stasera su Fox i fan di Falling Skies potranno cominciare a godersi, dopo 4 anni d'attesa, la terza stagione dello sci-fi creato da Robert Rodat e prodotto da Steven Spielberg. La serie, che oltreoceano si è conclusa al suo quinto anno di programmazione sulla TNT nell'agosto del 2015, narra le vicissitudini di Tom Mason (Noah Wyle), professore di storia e capo della Resistenza terrestre che lotta per opporsi agli Skitter e ai Mech, rispettivamente creature organiche e meccaniche controllate da alieni invasori e "padroni" dell'universo. Come gli zombie del ben più rinomato The Walking Dead, anche gli alieni di Falling Skies sono usati nella costruzione della serie come escamotage narrativo per esaminare, attraverso le varie vicissitudini che si possono incontrare, l'umanità e le sue reazioni in un contesto post-apocalittico.
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Dove eravamo rimasti
Dopo che l'aspirante dittatore Arthur Manchester (Terry O'Quinn) è stato destituito e Tom e il capitano Weaver (Will Patton) sono usciti dalla prigione nella quale erano rinchiusi perché volevano unirsi agli Skitter ribelli è arrivato il momento della verità: lo Skitter che parla attraverso uno dei figli di Tom, Ben (Connor Jessup), svela ai suoi neo-alleati che gli alieni stanno costruendo una base vicina a Charleston e il professore Tom guida la Seconda Massachusetts nella battaglia contro di loro.
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Bressler (Matt Frewer), intanto, ordina che anche gli Skitter vengano eliminati ma Ben riesce a scampare alla strage e, da degno figlio di Tom, prende in mano le redini della situazione e con l'aiuto dei ribelli salva Tom e i suoi, catturati da Karen. La spedizione finisce nel migliore dei modi: "il padrone" e la sua arma sono stati eliminati, anche se le perdite in battaglia risultano gravissime. La seconda stagione di The Falling Skies si chiude con un cliffhanger nel quale un gruppo di uomini incontra un alieno diverso nelle fattezze da tutti quelli conosciuti fino ad allora. Cosa rappresenterà?
Cosa dobbiamo aspettarci
La terza stagione di Falling Skies, le cui prime due puntate andranno in onda stasera 10 Marzo su Fox a partire dalle 21,00, inizierà dopo un salto temporale di sette mesi rispetto agli eventi della seconda e questo farà sì che l'attenzione degli spettatori, cha al principio saranno spiazzati dagli irruenti cambiamenti, possa rimanere desta fin da subito nel voler sapere cosa è accaduto nella complessa vita degli eroi post-apocalittici dello sci-fi drama. Dopo aver recuperato il tempo taciuto ad hoc dallo show, il pubblico verrà fagocitato all'interno delle (solite) guerriglie, di cui, oltre a quella degli umani e degli espheni, farà parte una terza fazione di alieni, gli Volm, il cui primo esemplare è stato presentato al pubblico proprio nel finale, fino ad oggi in sospeso, della scorsa serie.
Tra le novità più importanti della terza stagione di Falling Skies c'è anche il coronamento come leader politico di Tom diventato, grazie a un'elezione, Presidente degli Stati Uniti di Charleston. Il professor Mason dovrà tentare di tenere calmi gli spiriti dei suoi concittadini e di rendere il più quieta possibile la convivenza tra gli alieni cooperanti e i suoi storici compagni, insicuri, scettici e guardinghi dall'accertata presenza di una spia nemica a Charleston. Nuove schermaglie, tanto epiche quanto idealiste e la cui retorica è forse il vero limite della serie, dettate da antiche paure saranno quindi il fulcro, anche, dell'atto 3 di Falling Skies. C'è da dire, a favore della creatura non sempre amata dalla critica prodotta da Stephen Spielberg, che anche questa nuova (per il pubblico italiano) stagione è forte, forse più delle altre, di una narrazione molto solida e in grado gestire alla perfezione i nuovi misteri e i nuovi dubbi che dovranno, loro malgrado, affrontare Tom e gli altri in un cocktail fatto di azione e dramma "condito" da buoni effetti speciali e da quel pizzico di melò che non guasta (quasi) mai.