"Quanti pianti". Questo è il pensiero principale che abbiamo condiviso su Downton Abbey: Il Gran Finale con lo scenografo Donal Woods e l'attrice Raquel Cassidy che interpreta Baxter. Li abbiamo incontrati su Zoom in esclusiva per l'Italia, ancora emozionati nonostante siano passati mesi dalle riprese. Terzo ed ultimo capitolo tratto dalla serie inglese di successo, ora disponibile in digitale per l'acquisto e il noleggio sulle principali piattaforme streaming.
Downton Abbey: Il Gran Finale, la rivoluzione degli anni '30
Con l'ultimo capitolo arrivano gli anni '30 nella vita dei Crawley e un'era di cambiamento maggiore rispetto alle precedenti, come ci racconta Donal Woods che ha lavorato alla serie fin dall'inizio. "Abbiamo avuto l'opportunità di andare a Londra. L'Inghilterra rurale non cambia molto rapidamente, con le sue case di campagna. Non hanno ancora mobili Art Déco, sono rimaste come erano nel 1920". La stessa sequenza iniziale per la prima volta non ci porta immediatamente alla tenuta ma tra le strade della capitale inglese, con le luci al neon e la pubblicità: un'anticipazione di ciò che sarà e dell'addio che dovremo dare allo storico edificio.
Tutti al piano di sotto sembrano avere l'ambizione di fare qualcosa di nuovo con la propria vita, come nuova generazione che porti avanti la rivoluzione sociale in corso. Eccezion fatta per Baxter, cameriera personale di Lady Grantham oramai da anni, ora sposata con l'insegnante e sceneggiatore Moseley (Kevin Doyle). Ce lo conferma la sua interprete Raquel Cassidy: "È guidata dall'amore per il marito e vorrebbe che trovasse un po' di pace in ciò che ha, piuttosto in ciò che gli manca, ma poi si ritrovano. Per lei è un 'vivi e lascia vivere' ma è anche davvero felice che gli altri vogliano cambiare. Dopo tanti anni, ho notato un segreto in Cora: "C'è un luccichio nei suoi occhi che trasmette a chiunque sia davvero affezionata"_.
I temi del film
Uno dei temi di questo capitolo finale è il divorzio e la cattiva reputazione, a partire da Mary (Michelle Dockery), allontanata dall'alta società per essersi lasciata con Henry Talbot (Matthew Goode). C'è una scena simbolica e divertente in cui l'architettura ce lo rivela: la giovane donna e i genitori, Lord e Lady Grantham (Hugh Bonneville ed Elizabeth McGovern), si riparano nel sottoscala per non farsi vedere dai reali in visita a casa di Lady Petersfield. "Avevamo quella scalinata e non potevamo non usarla" scherza Woods "ma abbiamo lasciato parlare il vestito rosso di Mary, d'accordo con la costumista Anna Robbins: simboleggia il suo "peccato", è di un colore appariscente. Lasciarla brillare prima che il suo mondo crolli"_.
La fiera della contea e la corsa dei cavalli
Ci sono due sequenze fondamentali nel film. La fiera della contea che diventa la "rivoluzione" di Isobel (Penelope Wilton) che prende in un certo senso idealmente il posto di Lady Violet. "Avevamo qualche riferimento fotografico, e per una volta siamo finiti proprio nel quartiere fieristico dello Yorkshire" ci dice lo scenografo - "Si trattava di portare il luna park, tutti gli scivoli, le altalene e le giostre. Doveva essere uno shock per tutti gli interessati, in una comunità molto conservatrice. Tanto da portarli a chiedersi 'Come osa divertirsi la gente?' (ride)".
L'altra è la corsa dei cavalli dove esce allo scoperto la truffa ai danni dei Crawley del consigliere finanziario di Harold (Paul Giamatti), Gus Sambrook (Alessandro Nivola), arrivato dagli Stati Uniti, dove tornerà con la coda tra le gambe. "L'ippodromo nello Yorshire è stato la prima location che abbiamo effettivamente iniziato a cercare nell'autunno del 2023 perché inizialmente avremmo dovuto girare tra giugno e luglio dell'anno successivo. Proprio nel periodo della stagione delle corse ippiche. Una bella sfida: avevamo una finestra di 10 giorni per smontare e rimontare tutto tra una gara e l'altra".
La nuova sistemazione dei Crawley: l'appartamento a Londra
C'è una scena molto divertente in Downton Abbey - Il Gran Finale che simboleggia il passaggio definitivo dal vecchio al nuovo: Mary e il padre che cercano un appartamento a Londra per lui e Cora, ora che hanno deciso di vendere la storica Grantham House per poter pagare la ristrutturazione di Downton.
"Come faccio ad andare di sopra? - Non c'è un piano di sopra" Woods ricorda lo scambio di battute tra i personaggi: "È una casa vuota non lontano da Londra, che viene usata parecchio per i set, con queste deliziose stanze comunicanti. Il pubblico doveva pensare che fosse abbastanza buono da convincerlo a comprarlo. Non poteva avere un aspetto trasandato ma i colori dovevano essere grigi e non vivaci, ricordando volutamente gli alloggi della servitù. L'esterno è vicino alla Royal Albert Hall, oggi estremamente costosa, a Kensington".
Sulla vita di Baxter dopo il finale, come cameriera personale di Lady Mary a Downton, ci dice invece l'attrice: "Penso che andrà tutto bene e farà un lavoro straordinario come sempre, ma allo stesso tempo penso che inizialmente sarà un doversi abituare l'una all'altra, dopo tanti anni con Cora e Anna. Si rimboccherà le maniche e andrà avanti".
Il finale del film
Alla fine tutto si risolve per il meglio grazie a Noel Coward e Guy Dexter alla fiera della contea. Come si dice nella pellicola, questo tipo di famiglie debbano continuare ad andare avanti e a cambiare. Non puoi restare fermo in un posto e sperare che funzioni: ci vogliono persone e denaro per gestire i posti.
La scena finale è molto emozionante: tutto lo staff fuori da Downton per salutare la casa con Mary, che ricorda tutti i flashback di chi vi ha vissuto, con il dipinto di Lady Violet sopra di lei. Un grande omaggio al passato e la sequenza, secondo Raquel Cassidy, che meglio riassume tutta la pellicola ma anche tutta la saga di Julian Fellowes: "Lord Grantham che bacia la casa, mentre Andy offre a Carson e alla signora Hughes di entrare dalla porta principale: un epilogo incredibilmente delicato e straordinariamente potente".
Tanto da essersi tenuta qualche ricordo dal set: la biancheria intima d'epoca, metà corsetto, metà reggiseno, i biglietti dei matrimoni e dei funerali della serie e le cartoline che Baxter avrebbe scritto a Moseley per fargli sapere dei suoi giorni a Londra.
Eppure i ricordi del passato sono stati inseriti in corso di lavorazione come ci racconta lo scenografo: "Mary, nuova tenutaria di Downton, vede Sybyl, vede Matthew, vede Violet. Il montatore Adam Recht ha mandato la sua squadra a setacciare sei stagioni e due film per cercare di trovare le sequenze giuste". Gli fa eco Cassidy: "Soprattutto per il dipinto di Maggie Smith in modo che sembrasse che vegliasse su tutti, che il suo spirito rimanesse a Downton per sempre. Come tutti quei fantasmi nei ricordi di Mary". Ci sono riusciti: il pianto è assicurato.