Un poliziotto tutto d'un pezzo e una scrittrice o personaggio televisivo pronti a collaborare per risolvere un caso d'omicidio. Potete anche invertire i sessi a seconda dell'occasione, ma il risultato non cambia: questo risulta infatti essere uno dei binomi più apprezzati dal grande pubblico, come conferma la lunga lista di produzioni - soprattutto televisive - che rispettano quest'improbabile accoppiata.
Nella categoria si inserisce anche Cuori e delitti, la miniserie consistente in tre film - usciti a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro - pensati per il mercato televisivo e distribuiti Oltreoceano direttamente sul canale Hallmark, specializzato in operazioni di questo genere per platee generaliste. Episodi arrivati anche nel nostro Paese, data la trasmissione in prima serata su Rai 2, che continua questa sera con il secondo, dal titolo Un romanzo fatale.
Crimini e sospetti
Angie Dove conduce un programma televisivo di appuntamenti, seguito da molti fan. La donna sta per presenziare a una convention relativa alla pubblicazione di un libro a tema romantico, dove l'autrice Beatrice Penn presenterà per l'appunto la sua nuova opera. La situazione prende una piega imprevista e susseguentemente tragica quando la scrittrice di best-seller comincia a sentirsi male, tanto da morire poi in seguito ad un presunto avvelenamento. Le indagini vedono sin da subito come principale sospettato Ethan Plume, ex fidanzato di Angie ai tempi del college appena ritornato in città. La protagonista è determinata a provare la sua innocenza ad ogni costo e decide di collaborare a modo suo alle indagini della polizia, condotte dal già conosciuto detective Kyle Cooper. Ma risolvere il caso non sarà per nulla semplice e Angie finirà per ritrovarsi al centro di una situazione estremamente pericolosa.
Una ricetta scontata
Romanticismo a buon mercato, figlio delle logiche televisive - e non è un caso che il format di incontri condotto da Angie ricalchi volutamente i reality show che infestano le principali reti mondiali - e un pizzico di suspense a tema, in una confezione all'acqua di rose indirizzata ad un target ben preciso. Non vi è dubbio che Cuori e delitti faccia il minimo indispensabile pur di intercettare il suo spettatore tipo e non richieda molto impegno a chi guarda. Tutto è infatti prevedibile nella risoluzione di Cuori e delitti - Un romanzo fatale, che sposta progressivamente gli indizi dal sospettato base per ruotare intorno ad una lista di potenziali colpevoli, i quali si rivelano infine nella prevedibile risoluzione finale con il telefonatissimo salvataggio dell'ultimo minuto da parte del coraggioso detective, d'altronde sparring partner della miniserie.
Una coppia che non scoppia
Battute leggere, violenza lasciata totalmente fuori campo, tensione al minimo: tutto come ampiamente previsto, ma è anche difficile trovare effettivi spunti critici in un lavoro così smaccatamente indirizzato, che nella sua ora e mezza scarsa di visione si limita ad un compitino privo di ambizioni e vezzi artistici, all'insegna di un intrattenimento usa e getta di facile consumo. L'alchimia tra i due protagonisti interpretati da Danica McKellar - che ha una carriera parallela da matematica, tanto da aver pubblicato anche libri sull'argomento - e Victor Webster - ricordato per le serie Mutant X e la partecipazione a Streghe - non è delle migliori e anche il resto del cast non brilla per presenza scenica. Cuori e Delitti - Un romanzo fatale va preso per quel che è, con tutti i pro (pochi) e contro del caso: un giallo tinto di rosa avaro di sorprese, con una sua destinazione ben specifica.
Conclusioni
Il misterioso omicidio di una scrittrice, morta per avvelenamento, porta nuovamente la conduttrice televisiva Angie Dove e il detective Kyle Cooper a unire le forze nel tentativo di rintracciare il colpevole. Un romanzo fatale è il secondo film per la tv della miniserie (tre episodi in totale) di Cuori e delitti, polizieschi tinti di romanticismo all'acqua di rose indirizzati ad un target ben specifico. Narrazioni semplici e scontate, prive di effettivi colpi di scena nella risoluzione di un caso dove violenza e tensione sono le grandi assenti, che seguono la scia delle omologhe produzioni a tema senza particolare originalità.
Perché ci piace
- Una produzione con un suo target ben preciso.
Cosa non va
- Trama, cast e regia in scia con le produzioni a tema per il piccolo schermo, senza ambizioni di sorta.