Cinofili e cinefili in cerca d'amore
Tempi duri per i protagonisti delle commedie romantiche. Fino a pochi anni fa, quando erano il dominio incontrastato della fidanzatina d'America Meg Ryan, non era poi così difficile trovare l'anima gemella: un incontro semi-casuale sull'Empire State Building o un'amicizia che diventava improvvisamente qualcosa di più bastavano per garantire amore e felicità per il resto della vita, o al massimo, in casi più disperati, si poteva sempre ricorrere ad Internet per scoprire che il proprietario della libreria avversario era in realtà l'uomo dei sogni.
Per Sarah Nolan, invece, le cose sono più complicate: non ancora ripresasi dal doloroso divorzio di otto mesi prima, non crede più di meritare una nuova storia e soprattutto non crede che l'amore possa trovarsi nella grande Rete, tantomeno sulle pagine del sito PartnerPerfetto.com. E non le dà certo coraggio l'esito del suo primo appuntamento alla cieca, quando, dopo essere stata praticamente costretta dalla sorella Carol, si ritrova faccia a faccia con il padre settantenne che si spaccia per un dongiovanni con vent'anni di meno. Anche Jake viene da un divorzio, e nonostante le insistenze dell'amico non vuole affidarsi ad Internet per trovare il grande amore, ma piuttosto preferisce continuare a guardare a ripetizione Il dottor Zivago e lavorare alla sua canoa in legno realizzata artigianalmente.
Ci vorranno gli interventi dell'intera famiglia di lei, dell'amico di lui e soprattutto di due splendidi cani per farli incontrare e, dopo gli inevitabili equivoci, farli innamorare.
Non si propone certamente come un film innovativo o particolarmente originale questo Must Love Dogs, ma anzi senza vergogna alcuna attinge a piene mani a tutti i capisaldi del genere neo-romantico puntando forse tutto sulla bellezza e la simpatia dei protagonisti, ma dimenticandosi di sviluppare un intreccio sufficientemente accattivante o dialoghi particolarmente brillanti. La sceneggiatura ammicca alle nuove tecnologie e alla nuova moda del net dating non tralasciando nemmeno alcune efficaci frecciatine, ma questo tocco di modernità viene completamente annullato da una struttura narrativa tutt'altro che fresca, o dalle scenette che mostrano l'ambiente familiare o gli imbarazzanti incontri galanti che sanno di vecchio e stantio.
Ma la grave pecca del film è negli interpreti che, pur risultando simpatici e brillanti presi singolarmente, non riescono mai ad accendere realmente l'interesse negli spettatori e funzionano poco quando sono in coppia o in gruppo. Non solo tra la "splendida quarantenne" Diane Lane e il simpatico John Cusack non sembra scattare nessuna scintilla, ma, oltre una Stockard Channing come sempre grintosa e vitale ma il cui ruolo è completamente superfluo e mal integrato al resto della storia, si sente la mancanza di degni comprimari in grado di aggiungere quel pizzico di verve in più sia all'anima più comica del film che a quella romantica.
Rimarrebbe così solo il magnifico terranova chiamato Madre Teresa di cui Sarah è spesso dog-sitter e che giustamente merita un posto nella locandina del film, ma per questo ci sentiamo di consigliarvi un canile municipale: fareste una buona azione e il divertimento a quel punto sarebbe davvero assicurato.
Movieplayer.it
2.0/5