Per realizzare un film in costume degno di nota sono necessari alti valori produttivi, altrimenti il rischio di rendere il tutto molto simile a una sessione di gioco di ruolo dal vivo è assai alto. E non è un caso che Boudica - La regina guerriera soffra principalmente dei suoi problemi di budget, che rendono i cento minuti di visione poco credibili e sminuiscono il significato di una sceneggiatura che, in altre mani, avrebbe potuto dire e offrire ben altro.

Un'eroina in un mondo patriarcale dominato dagli uomini, pronta a far valere le sue ragioni non soltanto per la libertà del suo popolo ma soprattutto per una vendetta che agogna con tutta se stessa, aveva un certo appeal soprattutto nel panorama contemporaneo, ma se la sceneggiatura va di pari passo con la claudicante messa in scena, il flop non poteva proprio essere scongiurato.
Boudica - La regina guerriera: vendetta sovrana

A tredici anni di distanza da un ruolo molto simile che aveva interpretato nel ben più riuscito Centurion (2010) di Neil Marshall, Olga Kurylenko torna a pittarsi il volto e a combattere i romani in una produzione ispirata a una figura storica realmente esistita. Boudicca, in italiano quindi con la doppia c, è stata una regina della tribù degli Iceni, una popolazione che viveva nell'Inghilterra orientale.
In seguito alla morte del marito Prasutago, pur filo-romano, la donna si proclamò regina ma tale titolo non poteva essere accettato dall'esercito invasore, in quanto l'impero accettava soltanto una discendenza patriarcale. Boudicca venne così frustata e violentata, ma sopravvisse e si mise alla guida di un esercito pronto a opporsi al nemico e a liberare le terre britanniche dal giogo dell'oppressore, diventando leggenda, con tanto di statua commemorativa venerata ancor oggi e mostrata prima del giungere dei titoli di coda.
Un film senza ispirazione

Scordatevi l'epica belligera dei kolossal o un minimo scavo psicologico in dei personaggi che sembrano delle involontarie macchiette, a cominciare proprio da quella protagonista che non riesce mai a risultare verosimile quale guida di un popolo in rivolta. Boudica - La regina guerriera vive sull'approssimazione, con costumi e armi che sembrano di plastica, location ricreate con maldestri effetti digitali e scene d'azione che scimmiottano, in una sorta di involontaria parodia, i combattimenti alla Vikings ed emuli.
Non che ci si potesse attendere molto di diverso dalla regia di Jesse V. Johnson, ex stunt-man che ha fatto il grande salto dietro la macchina da presa e ha firmato in carriera diversi action b-movie, alcuni dei quali anche discretamente riusciti come nelle sue collaborazioni con Scott Adkins. Ma qui, complici le già citate scarse risorse a disposizione, sembra totalmente impreparato a gestire la furia delle battaglie e quell'alleur di grandezza che il contesto e la relativa eroina avrebbero meritato.
Fuori tempo massimo

In una narrazione che non si prende rischi, a parte un discreto colpo di scena relativo al destino di due figure molto vicine alla Nostra, si muovono dinamiche ed eventi la cui rappresentazione porta alla memoria le produzioni televisive a tema degli anni Novanta, con tutti gli annessi limiti del caso.
Ecco così che un'icona femminista potenzialmente ricca di spunti e sfumature viene sprecata, con una distinzione fin troppo netta tra Boudica e le figure maschili che le ruotano intorno, che sembrano intenzionate unicamente alla guerra o al sesso salvo poi trovare, nel momento clou, sortite di saggezza, laddove invece questa manca proprio alla diretta interessata. Discorsi scialbi e scarsamente ispiratori nei momenti che precedono gli scontri clou non fanno che affossare ulteriormente la già debole atmosfera, racchiudendo al meglio la povertà di mezzi e di intenzioni di Boudica - La regina guerriera, un film che non ce la fa.
Conclusioni
Un personaggio realmente esistito che avrebbe potuto garantire una sana dose di epica, mixata a dovere con sortite femministe ante-litteram, visto l'indomito coraggio di questa donna che è diventata prima vittima di un'epoca patriarcale e poi vendicatrice dei torti subiti dal suo popolo. Ma vuoi per lo scarso budget, vuoi per la regia affidata all'ex stuntman Jesse V. Johnson, più a suo agio con action b-movie, Boudica - La regina guerriera è a conti fatti un grosso flop. Una messa in scena ai minimi termini, scene d'azione confuse e poco ispirate ambientate in quei boschi che fanno da sfondo alla maggior parte del racconto - e che fanno sembrare il tutto una sorta di GDR live - e una Olga Kurylenko mai realmente convincente nei panni della battagliera, almeno sulla carta, protagonista, finiscono per affossare il climax e la relativa furia belligera.
Perché ci piace
- Il film ha il merito di far (ri)scoprire una figura storica indubbiamente interessante...
Cosa non va
- ...ma sceneggiatura e messa in scena non ne sono all'altezza.
- Olga Kurylenko fuori ruolo.
- Scene d'azione improbabili in ambientazioni sempre uguali.