È molto raro che le interviste televisive alle grandi star siano davvero interessanti. Troppi argomenti off-limits da non poter toccare, troppo incombente la spada di Damocle del politicamente corretto, eccessivi i rischi dell'enorme esposizione mediatica. In questa recensione di Between two Ferns: il Film, vedremo come il film attualmente su Netflix, con Zach Galifianakis (e una miriade di altre star) basi le sue fortune proprio su questo: il rovesciamento della tipica dinamica ingessata intervistatore-intervistato, concedendosi battutacce, offese e pettegolezzi, tutto quello che è impossibile trovare in una canonica intervista.
Between Two Ferns: dallo show tv al film
Il film parte da uno show realmente esistente, Between Two Ferns with Zach Galifianakis, rilasciato dal network Funny or Die, che è stato fondato - tra gli altri - da Will Ferrell e Adam McKay nel 2007. L'idea alla base è molto semplice. In uno studio dalla chiara caratterizzazione low budget, composto da una tenda nera alle spalle, due sedie, un tavolo e, ovviamente, due ferns, ovvero felci, in mezzo alle quali tutto avviene, il presentatore Zach Galifianakis intervista le più grandi star in modo scontroso e rude. Le puntate sono brevissime, e i creatori assicurano che gli ospiti, pur conoscendo il tono e l'impostazione dello show, non conoscono precedentemente le domande che gli verranno rivolte.
Un irriverente mockumentary on the road
Per fare di questo sui generis talk show un film quale appunto Between Two Ferns: The Movie, Scott Aukerman, creatore dello show, e ora sceneggiatore e regista del film, ha creato una storia che potesse legare narrativamente i vari incontri di Galifianakis, e al tempo stesso spostasse l'attenzione anche sulle dinamiche interne allo staff dello show. E così, in questo mockumentary, Between Two Ferns non è uno spettacolo della Funny or Die, ma di una piccola emittente disastrata del North Carolina. Un giorno Will Ferrell (nei panni di se stesso, come tutti gli altri personaggi) si imbatte in un video di questo strano presentatore che mette a disagio i suoi intervistati.
Decide, illegalmente, di appropriarsi dei suoi contenuti e metterli nel suo network, la Funny or Die, appunto. Da quel momento i click superano i cinquecento miliardi, e Ferrell obbliga la miriade di star sue amiche ad andare in questo show. Accadrà un avvenimento che sembra essere la fine della piccola emittente, ma anche la possibilità di riscatto definitiva: Will Ferrell promette a Zach Galifianakis che se fosse riuscito a realizzare dieci puntate in due settimane andando a caccia di star per gli Stati Uniti (lo studio, dopo una scena estremamente divertente, è fuori uso) gli avrebbe concesso un suo personale show serale nel suo potente network televisivo a Los Angeles.
Un susseguirsi esilarante di star
Between Two Ferns: Il Film è un prodotto perfetto perché perfettamente assolve al suo compito: fa ridere attraverso una visione estremamente leggera e mai pretenziosa. Un'ora e ventidue stracolma di volti notissimi, da Matthew McConaughey a Benedict Cumberbatch, passando per Brie Larson, David Letterman e Keanu Reeves, solo per nominare una manciata di volti che si sono prestati a questo film che ha tutta l'aria di essere stato un enorme divertimento innanzitutto per chi l'ha girato. Lo snodo, va da sé, assume un'importanza totalmente secondaria, e infatti è di una semplicità estrema, eppure funziona bene come collante tra una situazione divertente e l'altra. Zach Galifianakis è Zach Galifianakis, lo sappiamo, ha una comicità unica e naturale, è uno di quegli attori che fa ridere con tutto se stesso, letteralmente: ha un campionario che va dalle espressioni facciali alle vocine, dalla goffaggine nei movimenti al tono sagace e straniato che riesce a conferire ai suoi personaggi.
Conclusioni
Se anche solo il trailer vi ha fatto sbellicare, e avete un debole per la comicità di Zach Galifianakis, allora concorderete con questa recensione di Between Two Ferns: Il Film che il nuovo film di Netflix è un prodotto perfetto per chi vuole mettersi per un’ora e mezza scarsa davanti allo schermo, ridere, e godersi una quantità unica di star che interpretano la loro propria caricatura. Cattiverie, sarcasmo scorretto e una serie di assurde situazioni si susseguono in un film che regala esattamente quello che promette: tante risate.
Perché ci piace
- Zach Galifianakis non sbaglia un colpo.
- La quantità spropositata di star che si sono prestate a questa piccola follia.
- Perfetto per una serata all'insegna del divertimento.
Cosa non va
- Non è stato fatto un grande sforzo per sviluppare una trama originale, che infatti passa in secondo piano.