Ottavo giorno di cinema a Berlino, altri tre film si aggiungono a quelli in concorso e già presentati al pubblico ed alla stampa nei giorni precedenti.
La giornata si è aperta con Isabella, esordio alla regia del cinese Pang Ho-cheung, splendida ed emozionante storia di una ragazza che smarrisce il suo cane, ma ritrova suo padre e ricostruisce con lui un rapporto mai esistito. A nostro parere una delle migliori pellicole presenti tra quelle in competizione
La giornata è proseguita quindi con l'ultimo film di Claude Chabrol, Comedy Of Power sfiancante pellicola interpretata da Isabelle Huppert, la cui proiezione è stata accompagnata da continui ed incomprensibili scrosci di risate da parte della stampa.
Dispiace che in questa occasione il regista francese non sia riuscito a dare equilibrio ai numerosi interessanti spunti narrativi.
Terza ed ultima pellicola presentata oggi tra quelle in concorso, è l'ultimo film di Sidney Lumet, Find me Guilty, interpretata da un irriconoscibile Vin Diesel ed ispirato ad una storia vera. Lumet torna al suo genere prediletto, quello processuale, ma lo affronta in modo inusuale, sfociando nella commedia ed in un finale inappropriato.
Non delude, invece, il nuovo film di Mary Harron, The Notorious Bettie Page, interessante biopic su una delle figure più celebri dell'America del dopoguerra. Girato in bianco e nero dalla piacevole grana antica, il film offre buoni spunti sull'America puritana sui quali sarebbe stato probabilmente possibile lavorare più in profondità. Piacevole ed affascinante la protagonista Gretchen Mol in un ruolo dalla gestione pericolosa.
In serata c'è stata la proiezione, molto seguita, de La tigre e la neve di Roberto Benigni, la cui conferenza è prevista per la giornata di domani.