American Horror Story - Stagione 1, episodio 2: Home Invasion

Emerge un nuovo brutale episodio del passato che appartiene alla casa nella sorprendente seconda puntata di American Horror Story che riesce, con un guizzo inaspettato e decisamente violento, a raccordare passato e presente della storia.

Dopo un pilot in cui c'era decisamente tantissima carne al fuoco, avevamo lasciato gli Harmon in balìa della loro nuova casa e degli inquietanti personaggi che vi ruotano intorno. Ancora innamorati l'uno dell'altra, Ben e Viv realizzano di voler entrambi provare a ricominciare. Non è semplice buttarsi alle spalle un tradimento e la perdita di un bambino in arrivo al settimo mese di gestazione ma per due persone che hanno avuto un lungo passato d'amore ritentare è il minimo che si possa fare. E così, anche per il bene di Violet, la loro figlia adolescente trascinata via dalla vecchia casa perché in grave crisi depressiva e autolesionista, i due provano a riavvicinarsi e scoppia di nuovo la passione dopo un periodo di totale distacco fisico e affettivo. Proprio sul finale di puntata arriva il colpo di scena, con la notizia di una nuova gravidanza.

Una casa stregata come protagonista principale al centro della storia? Proprio così, una casa infestata da spiriti malvagi che conduce alla follia chi la abita, vivo scenario dei delitti che vi sono avvenuti, dotata di volontà propria e capace di distruggere chiunque ci abiti facendo leva sulle sue stesse debolezze. Una casa che l'agente immobiliare aveva rivelato essere stata costruita per ordine di un medico delle star dell'epoca ed esser stata lo scenario di morte dei due precedenti proprietari, due omosessuali vittime di un omicidio-suicidio nel seminterrato. Nessuno però si è preoccupato, per il momento, di rivelare agli Harmon che nella casa sono stati uccisi nel lontano 1978 anche i due vivaci gemellini dai capelli rossi, e, come scopriamo in Home Invasion, anche due giovani donne negli anni '60, due aspiranti infermiere che dividevano la casa insieme ad altre studentesse, uccise e massacrate durante la notte da un folle maniaco omicida. E' proprio di questo violento episodio avvenuto nella casa che si racconta nella sorprendente seconda puntata di American Horror Story che riesce, con un guizzo inaspettato e decisamente violento, a raccordare passato e presente e a conferire alle evoluzioni narrative una svolta decisiva attraverso un fenomenale flashback ai tempi dei Doors e ad un tuffo repentino di nuovo al giorno d'oggi.
Non si tratta più di presenze confuse, di sogni e incubi, di strane voci o di rumori sospetti, ma di un vero e proprio attacco diretto alla famiglia che si è appena insediata nella casa architettato da Bianca, una nuova psicotica paziente di Ben e aspirante attrice che sogna ripetutamente di entrare in un'ascensore e di morire tranciata in due. Un montaggio allucinante e allucinato collega alla perfezione passato e presente della casa, le ricostruzioni scenografiche degli anni '60 sono perfette, ma il punto forte di questa seconda puntata sono i picchi di violenza e di sadismo raggiunti da alcune sequenze, scene agghiaccianti, sanguinolente e velocissime si alternano ad altre più giocate sulle ombre e sugli sguardi isterici dei protagonisti e vanno ad omaggiare due grandi del brivido come Brian De Palma e Roman Polanski, straordinari maestri e succulente fonti di ispirazione per i creatori di questa serie che siamo certi riserverà ancora tantissime sorprese.
Le domande restano. Chi sono veramente Constance e Moira? Qual'è il vero rapporto che le lega tra loro e con la casa? Chi è l'uomo con la tuta in latex nero che compare davanti agli occhi di Vivien? Il bambino che aspetta è figlio di Ben o dell'uomo nero? L'ex amante di Ben, Hayden, si sottoporrà ad un aborto oppure no? La serie si fa avvincente, le risposte nelle prossime puntate, anche perchè dopo i tragici e rocamboleschi avvenimenti della notte appena trascorsa Vivien, Ben e Violet saranno costretti a confrontarsi con una cruda realtà. Forse non è stata una buona idea trasferirsi in quella casa, è il caso di pensare seriamente di vendere e fuggire il più lontano possibile da quel luogo pieno di mostri. La curiosità vincerà sul buon senso?