Amadeus e il passaggio a Nove: come la storia di un successo è diventata presto un flop

Dalla Rai a Nove: l'arrivo di Amadeus doveva essere il colpaccio del mercato televisivo, invece è stato un flop. Ma cos'è successo? Semplice: il conduttore Amadeus va forte, il "brand" Amadeus meno.

Amadeus

Annunciato con entusiasmo ad aprile 2024, il passaggio di Amadeus a Nove si è rivelato una scelta infelice: doveva essere una bomba che avrebbe deflagrato, invece si è rivelata una miccia a malapena scoppiata. Basti guardare l'ultimo programma, il talent Like A Star.

Like A Star è già un flop

La Corrida Amadeus Canale Nove
Amadeus

Partito senza troppo clamore mercoledì 14 maggio e mandato a sbattere in una serata affollatissima, con la finale di Coppa Italia, il match di Musetti contro Alcaraz, Chi L'Ha Visto? con il caso di Garlasco appena tornato al centro della cronaca, e la terza stagione de Le Indagini di Lolita Lobosco, seppure in replica. Risultato per il debutto di Like A Star: il 2,4% di share, una manciata di telespettatori; appena 473mila anime di buona volontà.

Considerando che lo show dovrebbe arrivare a luglio, con ben otto puntate previste, la strada si preannuncia più che tortuosa. Così Discovery ha tentato un'altra mossa: trasmettere la seconda puntata in simulcast, cioè in contemporanea su tutte le reti del gruppo. Peccato che non sia cambiato pressoché niente: 2,8,% di share, 497mila spettatori; briciole di audience, ancora.

Amadeus è un fuoriclasse ma anche Like a Star ha deluso. E se il problema fosse Nove? Amadeus è un fuoriclasse ma anche Like a Star ha deluso. E se il problema fosse Nove?

Il passaggio di Amadeus a NOVE

Zelensky Sanremo
Sanremo 2023: Amadeus legge il messaggio di Zelensky nella serata finale

La notizia dell'addio alla Rai aveva ispirato articoli, polemiche, ipotesi: Amadeus aveva alle spalle cinque Sanremo che lo avevano incoronato re, incluso il difficile Festival in piena pandemia, quello del 2021, con l'Ariston vuoto e la sensazione di straniamento che pervadeva le serate.
In seguito, Amadeus avrebbe chiarito che dietro la sua scelta non ci fossero motivazioni politiche. In un'intervista all'Ansa invece, aveva espressamente parlato di due bozze di contratto uguali: quello che era mancato da parte dell'azienda Rai, era stato "qualcosa dal punto di vista affettivo". E qui si capisce perché Fiorello in radio abbia definito l'amico e sodale il Voldermort della Rai, colui che non si può nominare.

Ma comunque sia: poniamo pure che l'unica ragione fossero i dobloni messi sul piatto da Discovery, cioè 10 milioni di euro per quattro anni di contratto. Amadeus dunque passava a NOVE come già avevano fatto Maurizio Crozza e Fabio Fazio: la rete Discovery sembrava il nuovo asso piglia tutto del mercato televisivo.
Alla presentazione dei palinsesti di Warner Bros, Amadeus si era definito un irrequieto della televisione: "Non ho mai voluto protrarre un programma oltre i 4 o 5 anni e ora ho voglia di fare cose nuove", aveva detto.

I nuovi programmi per Warner Bros. Discovery

La Corrida Di Amadeus
La Corrida di Amadeus

Vediamole allora, queste cose nuove. Finora sono andati in onda il deludente Chissà Chi È, chiuso in anticipo, una godibilissima e riuscita Corrida in prima serata, e il dimenticabile Suzuki Music Party.
Abbiamo dunque avuto una versione Discovery de I Soliti Ignoti, i già noti dilettanti allo sbaraglio e una serata musicale, stavolta pensata per lanciare le hit autunnali degli artisti ospiti. Niente di nuovo, specie se l'intenzione dichiarata era proprio quella di cimentarsi in nuovi progetti.

In ultimo, il tonfo di Like A Star, adattamento del format britannico Starstruck. Eppure Like A Star non è peggiore di altri show che abbiamo visto in tv: pagherà pure lo scotto di essere l'ennesimo talent, ma il mestiere di Amadeus potrebbe fare la differenza, così come le storie dei concorrenti. Del resto, è così che Antonella Clerici è riuscita a rinverdire The Voice su Rai 2.

Perché allora Amadeus a Nove non funziona?

Amadeus in Rai: tanti successi, nessun programma con cui identificarsi

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Sanremo 2024: Amadeus con Russel Crowe, ospite internazionale della terza serata

Al suo ritorno in Rai, oltre a raccogliere la sfida dopo i Sanremo di Claudio Baglioni, Amedeo Sebastiani ha portato al successo il format di Stasera Tutto È Possibile (adattamento del francese Vendredi, tout est permis) per quattro edizioni e ha resuscitato i pacchi di Affari Tuoi. Per la gioia di Stefano De Martino, che poi quei programmi li ha ereditati, riuscendo a imprimere la sua napoletanità e a farli propri.

Al momento del passaggio a Nove dunque, Amadeus non aveva un prodotto che fosse identificato con lui: cioè il programma, quel programma, che lo spettatore non riesce a scindere dal conduttore. Non c'era cioè uno show che per Amadeus fosse l'equivalente di Che Tempo Che Fa per Fabio Fazio ad esempio, il quale infatti è riuscito a valicare il Rubicone del passaggio al nono canale del telecomando con successo.

Stessa cosa era già successa con Maurizio Crozza, le cui imitazioni si spostarono da La 7 a Nove portandosi il suo pubblico dietro. Amadeus ha avuto le intuizioni, seminato il campo, raccolto i suoi frutti e poi, ceduto il terreno a qualcuno che, a sua volta, ha saputo coltivarlo. Un vero aziendalista, verrebbe da dire.

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Affari tuoi: Amadeus e il pacco fortunato

Al momento di sbarcare su Nove perciò, il pubblico non lo ha seguito: Affari tuoi è diventato l'allegro villaggio turistico di Stefano De Martino; Sanremo invece, è comunque andato avanti perché ormai il Festival è il Festival e la disaffezione del pubblico è un lontano ricordo.

Insomma: il conduttore Amadeus va forte, è il "brand" Amadeus che invece scarseggia. È il prezzo di quell'irrequietezza che aveva rivendicato, ancora più pesante in una rete che non si è strutturata con un palinsesto che tenga lo spettatore su Nove, ma dove (ancora) ci si sintonizza per seguire qualcosa di specifico.

L'exit strategy: giurato ad Amici

Amadeus Ad Amici 24 Serale
Amadeus ad Amici 24 serale

Intanto Amadeus ha già messo un piede a Canale 5, dove Maria De Filippi ha accolto nella corte di Amici questo figliol prodigo della Rai. Giudice nel talent show più longevo della tv italiana: una mossa che sa molto di exit strategy, più che di amichevole invito. Allo stesso tempo, Nove sembra avere smesso di crederci: il suo acquisto milionario già in prima serata dalla concorrenza, il nuovo talent mandato in onda senza prima nemmeno un'ospitata da Fazio né la massiccia campagna pubblicitaria che ci si aspetterebbe, visto il nome coinvolto e l'investimento che quel nome è costato.

L'ultimo tentativo nell'access prime time

A partire dall'8 giugno è previsto un altro preserale, The Cage - La Gabbia: dopo l'esperienza di Chissà Chi È, Nove e Amadeus ci riprovano con l'adattamento del format israeliano Raid The Cage, un gioco per coppie in onda in oltre venti paesi. Che sia il banco di prova definitivo prima di una risoluzione del contratto?