2001: Odissea nello spazio, ecco tutti i segreti della Titans of cult con steelbook e gadget

Per la gioia dei collezionisti, la Warner propone nella collana Titans of Cult anche il leggendario capolavoro di Kubrick. Oltre alla steelbook a 3 dischi con le versioni 4K Uhd e Blu-ray e gli extra, anche due gadget esclusivi.

2001Cover

La prestigiosa collana Titans of Cult, con la quale la Warner mira ad omaggiare i grandi cult del cinema con steelbook in edizione limitata a tre dischi (con le versioni 4K Ultra HD e Blu-Ray più disco bonus per gli extra), arricchita da gadget unici da collezione creati ad hoc, abbraccia anche una delle pietre miliari della settima arte, ovvero 2001: Odissea nello spazio, l'imperdibile e leggendario capolavoro di Stanley Kubrick, che non ha certo bisogno di parole e presentazioni. Se non ricordare che conserva la sua magia anche a oltre 50 anni dalla sua uscita, e adesso, oltre a "farsi vedere" in una nuova veste smagliante, può far felici i collezionisti con questa edizione davvero sfiziosa.

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Superbox, Steelbook a tre dischi, spilletta e patch in tessuto

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Partiamo dalle vere novità di questa edizione Titans of Cult di 2001: Odissea nello spazio targata Warner, ovvero il package e i gadget. L'edizione si presenta davvero in modo splendido con un box di plastica trasparente che ha in cover la suggestiva immagine di Hal. All'interno della confezione i due gadget e la steelbook, davvero bellissima con in cover uno degli interni dell'astronave: un'immagine ancora più suggestiva con la steelbook aperta.

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Riguardo ai gadget, il primo è una spilletta smaltata a due attacchi, che raffigura la scimmia nella celebre scena de L'alba dell'uomo, mentre il secondo un "patch" in tessuto con sopra la scritta United States Astronautics Agency e sotto Clavius Base, ovvero l'insediamento lunare nel film. All'interno della steelbook (a proposito anche qui il look è molto sfizioso), troviamo i tre dischi: uno è la versione 4K UHD del film, uno la versione blu-ray e il terzo quello bonus dedicato agli extra.

Lo spazio, Hal e il viaggio-trip: la meraviglia del 4K UHD

Una scena di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick
Una scena di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick

Sul piano tecnico, i dischi sono gli stessi dell'edizione del cinquantennale uscita due anni fa. Oltre al fatto che si torna finalmente al 2.20:1 originale rispetto al 2.40:1 dell'edizione blu-ray del 2007, il salto di qualità con il 4K è netto, anche sul piano del puro dettaglio, nonostante si tenga ben lontano dagli aspetti digitali e artificiali dei prodotti più recenti. Certo, qualche momento più morbido è fisiologico, come la grana a tratti più evidente, ma ripetiamo che si tratta di una pellicola di cinquant'anni fa, con tutte le conseguenze del caso. Di certo qui ci sono dettagli ancora più affilati e precisi, ma anche alcuni minuscoli particolari che emergono dalle ombre o sul resto del quadro e mai visti prima.

2001Patch

Il dettaglio resta incisivo anche in presenza di luminosità estreme, come il rosso intenso che invade lo schermo nella scena di Hal. Acquista ancora più brillantezza, vividezza e intensità anche la scena del trip allucinogeno dell'ultimo viaggio, fra paesaggi deformati, luci e visioni quanto mai suggestive. E anche la colorimetria è quella più fedele ai colori originali. Insomma per nitidezza, profondità e naturalezza dell'immagine, il miglior modo in cui si è mai visto il capolavoro di Kubrick.
Ricordiamo che come avvenuto nell'edizione del cinquantennale, anche il blu-ray all'interno della confezione è più efficace rispetto alla sua precedente edizione, perché beneficia anch'esso del restauro e della rimasterizzazione, sia sul piano del dettaglio, della pulizia e della colorimetria, oltre a essere migliore anche nella compressione.

Una scena del film 2001: odissea nello spazio
Una scena del film 2001: odissea nello spazio

Audio italiano buono, ma l'inglese è sempre su un altro pianeta

Una scena del capolavoro 2001: Odissea nello spazio
Una scena del capolavoro 2001: Odissea nello spazio

Sul fronte audio, il rammarico è che la traccia italiana è rimasta sempre la stessa, ovvero il dolby digital 5.1 già presente nel precedente blu-ray: una traccia che ha indubbiamente una sua efficacia, perché assicura un buon coinvolgimento, un discreto utilizzo dell'asse posteriore e una soddisfacente spazialità complessiva. Il fatto è che la traccia inglese DTS HD 5.1 Master Audio, la risultante del restauro del 1999 remixata per questa occasione, è davvero su un altro pianeta e offre una corposità maggiore, una dinamica più accentuata, un utilizzo più deciso dell'asse posteriore, oltre a un sub più presente e una dislocazione più precisa degli effetti sonori. È comunque il caso di ricordare che il film presenta pochissimi dialoghi, per cui vale la pena puntare sulla traccia inglese, soprattutto per apprezzare di più la favolosa parte musicale.

Gli extra: interessanti e abbondanti, ma nulla di nuovo

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A parte il commento audio di Keir Dullea e Gary Lockwood, presente su entrambi i dischi con il film, sia quello HD che il 4K, gli extra li troviamo tutti sul terzo disco, un apposito blu-ray. Non ci sono comunque novità, bensì la riproposizione di quanto visto nella precedente edizione. Troviamo quindi il documentario 2001: La realizzazione di un mito (43'), retrospettiva con tanti interventi sull'impatto che ha avuto il film nel cinema e non solo, poi L'eredità di 2001 (21' e mezzo), sempre su quello che ha lasciato il film al cinema, soprattutto per grandi maestri come Spielberg o Lucas.

Keir Dullea in una scena di 2001: Odissea nello spazio (1968)
Keir Dullea in una scena di 2001: Odissea nello spazio (1968)

Si prosegue con Visioni di un futuro passato (21' e mezzo), ovvero le cose intraviste nel film che poi in realtà non sono apparse fantascienza, quindi 2001: Uno sguardo oltre il futuro (23') su aspetti della produzione corredati da varie interviste. Quindi ancora Cosa c'è lassù? (21') sui misteri dello spazio, 2001: Effetti speciali (9' e mezzo) sui trucchi visivi, Look: Stanley Kubrick! (3') sul lavoro del regista come fotografo, il trailer e il lungo 27/11/1966 Intervista con Stanley Kubrick, contributo solo audio di ben 76 minuti con intervista di Jeremy Bernstein al regista.