Jason Bourne: nel film Matt Damon avrà solo 25 righe di dialogo

Un eroe quasi muto, e assorbito dai ricordi di un doloroso passato, sembra l'ideale per Matt Damon.

Nel 1991 Arnold Schwarzenegger è stato pagato 15 milioni di dollari per recitare in Terminator 2 - il giorno del giudizio. Nel film il divo pronuncia solo 700 parole in 137 minuti, 21.429 dollari a parola. Di recente ci siamo resi conto che il Superman di Henry Cavill in Batman v Superman: Dawn of Justice non ha molto da dire nel film, avendo solo 43 righe di dialogo.

Non dovrebbe stupirci la notizia che, nell'atteso Jason Bourne, nelle sale italiane a partire dal 1 settembre, Matt Damon pronuncerà solo 25 righe di dialogo. Spesso gli eroi del grande schermo sono taciturni e lasciano che siano le loro gesta a parlare per loro. Così l'informazione diffusa dal Guardian riguardo a lunghi silenzi in cui sarà impegnato Bourne è legata al profilo del personaggio. Ecco come ha commentato la faccenda Matt Damon:

"L'ho fatto tre volte. Nel primo film il personaggio di Marie Kreutz è ancora vivo, perciò Bourne è molto più confuso sulla propria identità e più ciarliero. Una volta che Marie muore nel primo atto del secondo film, Jason resta solo. Ricordo che ne abbiamo parlato a lungo, lo sceneggiatore Tony Gilroy mi ha scritto una email in cui diceva 'Capisci che significa? Capisci che non parlerai in questo film?' E io ho risposto che adoravo l'idea".

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