Jason Bourne: in Cina dure critiche alle proiezioni 3D

La versione realizzata per il mercato asiatico è sotto accusa dopo che molti spettatori si sono sentiti male.

La versione in 3D del film Jason Bourne sembra non stia ottenendo i risultati sperati dai distributori, al contrario si sta rivelando un problema piuttosto serio.
Per il pubblico cinese e il mercato asiatico è stata infatti ideata una speciale edizione in formato 3D che non si adatta particolarmente bene allo stile della regia di Paul Greengrass.
La visione del lungometraggio con protagonista Matt Damon sembra infatti abbia avuto delle conseguenze fisiche su molti spettatori, addirittura con file nei bagni causate dalle persone che soffrono di attacchi di vomito.

La situazione è resa ancora più complicata dal fatto che i biglietti per le proiezioni in 3D costino il doppio rispetto a quelle normali e per ora sia quasi impossibile trovare in programmazione il film in 2D, con l'esclusione di alcuni cinema nelle periferie di Pechino e Shangai.
La Universal ha prontamente risposto alle polemiche condivise online assicurando che sta lavorando per aumentare le sale che propongono la nuova avventura di Bourne in 2D.