Spider-Man: Far From Home, Jake Gyllenhaal: "Tom Holland mi ha aiutato a superare l'ansia sul set"

Il primo giorno di riprese di Spider-Man: Far From Home ha messo in crisi Jake Gyllenhaal ed è stato Tom Holland ad aiutarlo.

Jake Gyllenhaal ha raccontato che Tom Holland, durante le riprese di Spider-Man: Far From Home, lo ha aiutato a superare la sua ansia.
L'attore era infatti un po' in difficoltà durante la realizzazione del film Marvel a causa delle proprie aspettative e si sentiva persino incapace di recitare.

Spider Man Far From Home 25
Spider-Man: Far From Home -Mysterio

In una recente intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, Jake Gyllenhaal ha ricordato quanto accaduto non appena è arrivato sul set di Spider-Man: Far From Home: "Mi ricordo che il primo giorno di riprese non ero in grado di memorizzare le mie battute. E tutti erano stupiti. Sono quindi andato da Tom Holland dicendo 'Amico, aiutami'. Mi ha risposto 'Va tutto bene, semplicemente rilassati'".
L'attore ha spiegato: "Era come se fosse stato nella mia situazione in molte situazioni. E finalmente mi sono rilassato. Ero sotto pressione perché amo quel mondo. Non era una situazione in cui ero un attore che diceva 'Ho girato 60 film. So cosa sto facendo'. Io ero arrivato pensando 'Amo Spider-Man. Amo questo mondo, voglio dare il meglio'".

Gyllenhaal ha raccontato che ha dovuto parlare con il regista Jon Watts per convincerlo che era in grado di interpretare Mysterio: "Sono dovuto andare da lui e gli ho detto 'Ascolta, ho appena finito di lavorare a Broadway dove ho recitato in un uno show in cui ero da solo per novanta minuti sul palco, quindi sono in grado di farlo. Per favore, credi in me'".

Gyllenhaal ha però amato moltissimo la sua esperienza sul set del progetto della Marvel: "Recitare è difficile... Tutto è complicato. Il mondo è enorme. E sono entrato a far parte di quel mondo mentre era già in corsa, era un treno che si stava già muovendo. Di solito arrivo nelle prime fasi di un progetto e devo capirlo. Ero invece alle prese con il tentativo di offrire una buona interpretazione in uno spazio che richiedeva un approccio totalmente diverso". Uno degli aspetti più divertenti, secondo Jake, è che si tratta di un ambiente realmente creativo: "Hanno una struttura per il film, ma se qualcuno ha una buona idea, se proponi qualcosa di migliore, modificheranno un intero giorno di lavoro in base a quell'idea. Per quel che mi riguarda ho amato quell'aspetto".