Il Coraggio del Leone con Anna Foglietta apre il Biografilm Festival

Il Coraggio del Leone con Anna Foglietta incentrato sull'ultimo Festival di Venezia apre il 17° Biografilm Festival il 3 giugno

Il documentario diretto da Marco Spagnoli intitolato Il Coraggio del Leone, che ha come protagonista la madrina della 77esima edizione della Mostra di Arte Cinematografica di Venezia, Anna Foglietta, aprirà ufficialmente la XVII edizione del Biografilm Festival a Bologna nella serata di pre-apertura il 3 giugno in anteprima mondiale.

La Foglietta, che è anche produttrice associata del progetto, ha spiegato: "Volevamo offrire agli spettatori uno sguardo inedito e dietro le quinte del lavoro e dell'impegno professionale del più antico Festival del mondo in un'edizione unica come non ce ne sono mai state prima e, speriamo, non ce ne saranno altre. Questo in un momento storico molto difficile per la nostra industria in cui era fondamentale potere dare un segnale di speranza al mondo intero."

La città di Venezia con la sua bellezza e il suo fascino avvolge il racconto che segue l'interazione di tutte le persone che hanno reso possibile la Mostra, a partire dal Presidente della Biennale Roberto Cicutto e dal Direttore Artistico Alberto Barbera, a dispetto da quanto accaduto, ci permette di incontrare professionalità altrimenti sconosciute che costituiscono la spina dorsale di un evento che da novanta anni rappresenta la bandiera dell'industria cinematografica internazionale.

IL CORAGGIO DEL LEONE - Sinossi

Il Documentario si pone l'obiettivo di mostrare agli occhi di tutti gli spettatori come il Festival Cinematografico di Venezia (Venezia 77), evento internazionale di primaria importanza nel mondo del cinema, non si sia arreso e caparbiamente sia stato realizzato, a dispetto del mondo intorno, del Covid-19 e della grande incertezza che domina la situazione globale. Lo sguardo privilegiato su questo evento è quello di Anna Foglietta, una delle principali attrici italiane, che - pur affrontando in maniera elegante il ruolo glamour di madrina del Festival - non perde di vista quella concretezza e quella profonda umanità che la fanno amare dal pubblico del nostro paese.