Corda tesa: quando Clint Eastwood rispose a Susan Sarandon in merito a “sesso e violenza” nel film

Clint Eastwood fu criticato da Susan Sarandon per i contenuti sessuali e violenti del film Corda tesa, dove lei doveva interpretare la protagonista femminile.

Una scena di Corda tesa
Una scena di Corda tesa

Clint Eastwood fu criticato da Susan Sarandon per i contenuti sessuali e violenti del film Corda tesa, dove lei doveva interpretare la protagonista femminile. L'attrice americana fu infatti considerata per la parte di Beryl Thibodeaux, andata poi alla canadese Geneviève Bujold, ma rifiutò a causa del contenuto del film, dove un poliziotto (Eastwood) indaga su un serial killer che stupra e uccide donne a New Orleans (inizialmente San Francisco, ma la città fu cambiata per evitare che il pubblico associasse il protagonista all'ispettore Callaghan).

Come ha raccontato nel 1992 in un'intervista concessa al Los Angeles Times, Sarandon incontrò Eastwood e gli spiegò la sua obiezione: "Non temi, dal momento che molti ti considerano il maschio per antonomasia, che nel momento in cui il tuo personaggio comincia a fare certe cose la gente assocerà il sesso e la violenza al maltrattamento delle donne?" La risposta di Eastwood fu "Non penso che sia affar mio preoccuparmene, sono un attore."

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Clint Eastwood è... il texano dagli occhi di ghiaccio
Clint Eastwood è... il texano dagli occhi di ghiaccio

Corda tesa, uscito nel 1984, è uno dei tanti film in cui Clint Eastwood ha recitato per la Warner Bros., e uno dei pochi dal 1972 a oggi in cui appare come attore senza essere anche il regista del progetto. O meglio, senza essere il regista ufficiale: si vocifera infatti che abbia sostituito a un certo punto Richard Tuggle perché lo riteneva troppo lento, ma quest'ultimo rimase accreditato per contratto. Questo a causa di un altro progetto dove Eastwood sostituì il regista ufficiale, Il texano dagli occhi di ghiaccio, che inizialmente era stato affidato a Philip Kaufman.

In quel caso l'attore fu anche menzionato con un vero e proprio credit dietro la macchina da presa, ma la vicenda fu controversa e portò il Directors Guild of America a istituire la cosiddetta "regola Eastwood", in base alla quale un regista non può essere ufficialmente sostituito da una persona che fa già parte del cast o della troupe del film.