15 film da vedere assolutamente per l'Eclissi di Luna

In attesa dell'eclissi di Luna del 27 luglio, la più lunga del secolo, una lista di 15 film da vedere assolutamente in cui le eclissi giocano un ruolo importante. Con qualche curiosità.

Questa sera tutti con il naso all'insù in attesa dell'eclissi totale di Luna annunciata da settimane e attesa con curiosità soprattutto per la sua eccezionale durata: 103 minuti. Le eclissi, che sia breve o la più lunga del secolo, come questa che si verificherà stanotte, hanno sempre suscitato una grande fascinazione per il loro impatto visivo e non sorprende che il cinema ne abbia approfittato in più di un'occasione. In attesa della Luna Rossa, abbiamo preparato per voi una lista di film da vedere assolutamente in cui le eclissi - solari e lunari che siano, il fascino è lo stesso - fanno da scenario a sequenze memorabili e terrificanti o addirittura rappresentano la soluzione ad un mistero o un incantesimo.

Parleremo di eclissi drammatiche, inquietanti, addirittura erotiche. Eclissi riprese dal vivo o ricostruite negli studi cinematografici. In molti casi questo fenomeno si è prestato spontaneamente al genere horror, ma anche agli altri generi e del resto, l'eclissi e il cinema hanno qualcosa in comune. Il cielo come un grande, sconfinato schermo nero e uno spettacolo straordinario che cattura lo sguardo del pubblico.

Hellboy: l'eclissi di luna in una scena del film
Hellboy: l'eclissi di luna in una scena del film

1. 2001 - Odissea nello spazio di Stanley Kubrick

Il capolavoro di Stanley Kubrick si apre proprio con la sequenza di un allineamento di Sole, Terra e Luna visti nello spazio. Un evento reso più evocativo dal brano Also Sprach Zarathustra di Richard Strauss che anticipa le tematiche filosofiche sulle quali è incentrato il film.
Recentemente 2001: Odissea nello spazio è tornato in sala in occasione dei 50 anni dalla sua uscita nei cinema,

2 e 3. Dolores Claiborne e Il gioco di Gerald, dai romanzi di Stephen King

Kathy Bates ne L'ultima eclissi
Kathy Bates ne L'ultima eclissi

Due straordinari ritratti di donna tratteggiati nei colori intensi e cupi di un'eclissi di sole. Dolores e Jessie sono le protagoniste di due tra i romanzi più belli di Stephen King le cui esistenze si allacciano misteriosamente nel loro momento più buio. Inizialmente lo scrittore aveva pensato di far convergere le due storie in un unico romanzo, provvisoriamente intitolato In the Path of the Eclipse, poi cambiò idea e regalò alle sue protagoniste (e ai suoi lettori) due romanzi distinti, Dolores Claiborne e Il Gioco di Gerald, nei quali però lasciò un collegamento alle due storie: l'eclissi solare che effettivamente si verificò il 20 luglio 1963 e che fu visibile anche nel Maine.

Il gioco di Gerald: una scena del film
Il gioco di Gerald: una scena del film

Senza svelare troppo, si può dire che Dolores ha delle visioni di una bambina nei momenti più cruciali della sua vita, e a sua volta questa bambina - che è Jessie - una volta diventata adulta, farà uno strano sogno su una donna che guarda in fondo ad un pozzo, proprio durante l'eclissi, senza sapere che quella donna è Dolores. Nell'adattamento cinematografico di Dolores Claiborne, L'ultima eclissi, con una straordinaria Kathy Bates (che aveva già messo a segno il ruolo della vita in un altro film tratto da King, Misery non deve morire) le visioni della protagonista vengono messe da parte a favore di una narrazione più lineare, mentre nel film tratto da Il gioco di Gerald, diretto con mano sicura da Mike Flanagan, il riferimento resta intatto.

Leggi anche:

4. L'eclisse di Michelangelo Antonioni

Monica Vitti ne L'Eclisse di Antonioni
Monica Vitti ne L'Eclisse di Antonioni

L'eclisse che dà il titolo al terzo film della "trilogia dell'incomunicabilità" di Michelangelo Antonioni è quella che si verificò il 31 luglio 1962 e che ebbe un forte influsso di natura creativa su tutta la pellicola, dalla scrittura alla realizzazione, arrivando a condizionarne le atmosfere. Inizialmente Antonioni si recò a Firenze per assistere all'eclissi di sole e filmarla, salvo poi decidere di non inserire questa scena nel montaggio finale. "Gelo improvviso. Silenzio diverso da tutti gli altri silenzi. Luce terrea, diversa da tutte le altre luci. E poi buio. Immobilità totale." - disse Antonioni - "Tutto quello che riesco a pensare è che durante l'eclisse probabilmente si fermano anche i sentimenti." L'eclisse del film che vede protagonisti una magnetica Monica Vitti, Alain Delon e Francisco Rabal quindi è quella dei sentimenti ed è idealmente rappresentata, nel finale del film, dal bagliore di un lampione stradale che si staglia su un cielo scuro che veste di ombra la città, le strade e i volti delle persone.

5. Barabba di Richard Fleischer

Barabba: la scena dell'eclissi nel film di Fleischer
Barabba: la scena dell'eclissi nel film di Fleischer

Girato prevalentemente in Italia, tra gli studi di Cinecittà e la Sicilia, il dramma epico-religioso di Richard Fleischer che segue la storia del "ladrone" Barabba, che Ponzio Pilato fece liberare su richiesta della folla decretando di fatto la condanna di Gesù alla crocifissione, è ricordato per numerose scene di grande impatto visivo. Tra queste, quella dell'eclissi che oscura la collina del Golgota, con buona pace degli studiosi che hanno smentito questo evento, almeno in quel periodo e in quei luoghi.
Per questa occasione De Laurentiis decise di collocare il set del film in provincia di Grosseto, a Roccastrada, dove ancora oggi le riprese di Barabba vengono ricordate come uno straordinario evento locale, soprattutto da coloro che furono scelti come comparse. Ad essersi fissata nei ricordi collettivi dei roccastradini non fu solo l'eclissi solare del 15 febbraio 1961, ma l'arrivo della diva Silvana Mangano sul set e i tanti bicchierini di cognac distribuiti a tutti gli attori per affrontare le temperature rigide di quella straordinaria giornata di cinema al buio.

Leggi anche: I volti di Cristo sul grande schermo: 10 film fra storia, religione e parodia

6. Apocalypto di Mel Gibson

Una sequenza drammatica del film Apocalypto
Una sequenza drammatica del film Apocalypto

A proposito di crocifissioni, due anni dopo il controverso La passione di Cristo, nel quale scelse di non inserire in questo film da vedere assolutamente sequenze di eclissi, Mel Gibson tornò alla regia con Apocalypto, e in questa occasione decise invece che un'eclissi di sole sarebbe stato lo scenario perfetto per una delle scene più belle e intense del film, quella in cui il protagonista viene risparmiato dal sacrificio umano proprio grazie al repentino (forse troppo frettoloso) oscurarsi del sole. È una scena curata nel dettaglio e nei contrasti di colore. La vernice turchese che accende pelle scura di Zampa di Giaguaro, i corpi e i volti dei sacerdoti maya ornati di tatuaggi, pietre e piume e poi l'eclissi che getta un velo nero sulla folla terrorizzata radunatasi sotto le piramidi.

Apocalypto - una scena del film di Mel Gibson
Apocalypto - una scena del film di Mel Gibson

7. Inferno di Dario Argento

La luna piena ha un influsso malvagio in Inferno, sequel ideale di Suspiria e secondo capitolo della cosiddetta Trilogia delle Tre Madri di Dario Argento e anche durante un eclissi accadono cose spaventose. In una scena del film, l'antiquario Kazanian tenta di annegare dei gatti che ha rinchiuso in un sacco, ma inciampa nelle sue stampelle e finisce nell'acqua putrida di un fiume e viene aggredito da centinaia di ratti. La luna che fa capolino tra i grattacieli di New York, si eclissa e in quell'attimo di buio quasi totale, accade qualcosa di inspiegabile. Mentre Kazanian arranca nell'acqua sporca, un uomo intento a cucinare in un chiosco, accorre tempestivamente in sua direzione. Proprio mentre ci si aspetta che gli tenda una mano per salvare l'anziano antiquario però, lo sconosciuto lo uccide a coltellate.

Leggi anche:

Suspiria, 15 segreti che (forse) non sapete sul film di Dario Argento

Dario Argento: da Profondo Rosso a Opera, dieci scene per dieci film da incubo

Inferno: il negozio di Kazanian in una scena del film di Dario Argento
Inferno: il negozio di Kazanian in una scena del film di Dario Argento

8. Veronica di Paco Plaza

Veronica: una scena dell'horror spagnolo
Veronica: una scena dell'horror spagnolo

Veronica si apre con una lezione di scienze che precede un'eclissi di sole alla quale la protagonista del film dovrebbe assistere insieme ai suoi compagni di scuola, radunati sul terrazzo dell'istituto. In realtà Veronica approfitta dell'eclissi per riunirsi con tre amiche e tentare incautamente una seduta spiritica con la tavoletta OuiJa. Diretto dal regista di Rec, il film è ispirato alla vera storia di Estefania Gutierrez Lazaro, una ragazza spagnola di diciotto anni che nel 1990 tentò di evocare lo spirito del suo defunto fidanzato e che morì in circostanze sospette documentate anche dallo sconcertante rapporto di polizia che riferì di fenomeni inspiegabili tra cui l'apparizione di un'ombra scura e altissima che si stagliava nel corridoio. Nella finzione, la protagonista prova a mettersi in contatto con il padre defunto, e si confronta con l'inquietante e solitaria insegnante cieca, che nell'istituto tutti chiamano Suor Morte e che conosce molte cose sul mondo dell'aldilà.

Leggi anche: Tratto da una storia vera: da The Conjuring a L'Esorcista, cinque horror da incubo

Veronica, una scena del film
Veronica, una scena del film

9. L'Éclipse du soleil en pleine lune di George Melies

Éclipse de soleil en pleine lune - una sequenza del film
Éclipse de soleil en pleine lune - una sequenza del film

Carnalità e intelletto per l'eclissi messa in scena da George Melies per il suo film muto del 1907. Quella che si manifesta sullo schermo è un'eclissi erotica anticipata da una lezione di astronomia tenuta proprio dal regista francese nelle vesti di un professore. Luna e Sole sono due figure allegoriche, due volti che si incontrano nel cielo scuro e le cui espressioni esprimono in maniera irriverente il desiderio di congiungersi. Per molti questa eclissi in realtà è la prima rappresentazione di una relazione omosessuale sul grande schermo, opzione che Melies smentì, anche se Sole e Luna sono interpretati entrambi da due attori maschi.

Leggi anche: I 10 anni di Brokeback Mountain: la Top 10 delle più belle love story gay del decennio

Éclipse de soleil en pleine lune - una scena del film
Éclipse de soleil en pleine lune - una scena del film

10. Darkness di Jaume Balaguerò

Darkness, Anna Paquin in una scena del film di Balaguerò
Darkness, Anna Paquin in una scena del film di Balaguerò

In questo film l'oscurità pervade i protagonisti e lo spettatore dall'inizio alla fine. Al centro della storia di Darkness - uno dei film che hanno contribuito alla new wave dell'horror iberico, qualche anno fa - una famiglia americana che si è trasferita in Spagna ed è tormentata da apparizioni spettrali e strane malattie. Sarà la figlia maggiore, interpretata da una Anna Paquin che qualche anno dopo avrebbe conquistato il pubblico televisivo con True Blood, a scoprire la casa in cui vivono è costruita per essere sede di un terribile rituale occulto officiato al culmine di un'eclissi. Seguiranno poi altre verità inquietanti.

Leggi anche: Terrore nel buio e gli altri: 10 horror a luci spente

11. Fantasia di Walt Disney

images/2018/07/27/fantasia.png

Il classico Disney da vedere assolutamente nel 1940 non ebbe il successo sperato, ma negli anni si è imposto come uno dei film più celebrati della Casa di Topolino anche per merito delle sequenze più suggestive, alcune delle quali considerate "spaventose", almeno per il giovane pubblico a cui si rivolgeva. Una di queste è l'eclissi di sole che chiude La sagra della primavera, e che in un certo senso sancisce l'estinzione dei dinosauri. La luce rossastra accompagna la lenta e inesorabile agonia degli imponenti animali ai quali il segmento del film è dedicato e i successivi stravolgimenti naturali che seguono la loro scomparsa, simboleggiati da onde furiose e altissime. Ad accompagnare scene così intense, la musica di Igor Stravinsky.

Leggi anche: Film maledetti: da Poltergeist a Il Corvo, dieci storie da incubo

12. Hellboy di Guillermo Del Toro

Hellboy, Ron Perlman in una scena
Hellboy, Ron Perlman in una scena

Tra tutte le eclissi cinematografiche che abbiamo rievocato quella di Hellboy è sicuramente la più peculiare, almeno dal punto di vista visivo. Il film di Guillermo del Toro, che si è guadagnato la fama di cult, si conclude sotto la luce algida della Luna, appena velata da un'ombra scura, con uno scontro tra il protagonista, interpretato da Ron Perlman, e il villain Rasputin, uno stregone che tenta di aprire un portale sull'Aldilà, con conseguenze nefaste. Dallo stomaco di Rasputin però, fuoriesce una gigantesca creatura dotata di tentacoli, sul quale il nostro eroe dalle corna mozzate riesce ad avere la meglio.

Leggi anche: La forma del cinema di Guillermo del Toro tra storia, poesia e deformità

13. Ladyhawke di Richard Donner

Ladyhawke - Rutger Hauer in una scena
Ladyhawke - Rutger Hauer in una scena

Il giorno e la notte nella fiaba fantasy diretta da Richard Donner hanno un ruolo chiave nell'incantesimo che vincola i due innamorati Etienne Navarre e Isabelle d'Anjou - interpretati da Rutger Hauer e da Michelle Pfeiffer, splendida come sempre - a vivere separati. Il malvagio vescovo di Aguillon, geloso del loro amore, ha stipulato un patto con il diavolo e fatto in modo che di notte il prestante ex capitano della guardia si trasformi in un lupo nero, mentre lei, la corteggiatissima Isabelle, di giorno è condannata a diventare un maestoso falco.

ci sarà un giorno senza la notte e una notte senza il giorno

A spezzare l'incantesimo, sarà proprio un'eclissi solare, perfettamente allineata con il rosone della chiesa in cui si svolge la resa dei conti tra Etienne e il vescovo. Isabelle, la donna falco che dà il titolo ad uno dei cult più amati degli anni '80, appare finalmente in forma umana al suo amato nel momento in cui l'eclissi dissolve i confini tra giorno e notte. I confini tra fiaba e realtà invece sfumano quando si scopre che un'eclissi si è davvero verificata nell'epoca in cui è ambientato il film, nel 1386, e fu visibile tra l'Italia e il sud della Francia.

14. Pitch Black

Vin Diesel in una scena di Pitch Black
Vin Diesel in una scena di Pitch Black

Primo capitolo della saga di Riddick, con Vin Diesel nel ruolo del protagonista, Pitch Black è ambientato su un pianeta illuminato costantemente da un sistema solare ternario e sul quale vive una specie aliena particolarmente aggressiva che si nasconde nel sottosuolo, non potendo sopravvivere alla luce. Le cose si complicano quando sul pianeta sta per verificarsi un eclissi totale che potrebbe durare molto a lungo. La futura star di Fast and Furious interpreta un killer che in seguito ad un intervento chirurgico riesce a vedere perfettamente al buio: i suoi occhi brillano di uno strano riflesso e sono ipersensibili alla luce.

Leggi anche: Vin Diesel, le 8 scene cult dei suoi film!

15. Wolf Creek di Greg McLean

Wolf Creek - una scena del film
Wolf Creek - una scena del film

Un thriller disturbante e spaventoso, Wolf Creek è ambientato in Australia negli anni '90 ed è ispirato alla vera storia del serial killer Ivan Milat, che uccise sette autostoppisti (ma le vittime sarebbero molte di più) per raccontare la vacanza da incubo di un gruppo di ragazzi che raggiunge il parco nazionale di Wolf Creek, al centro del quale vi è un enorme cratere meteoritico. A causa di un imprevisto, sono costretti a trascorrere la notte all'addiaccio e fanno la conoscenza di uomo, Mick, un ex-cacciatore in apparenza simpatico e un po' strambo che si mette a disposizione dei ragazzi per riparare la loro auto in panne. La cena attorno al falò, mentre attorno a loro la notte si fa più nera e impenetrabile, intrisa di strane leggende e suggestioni, sarà il preludio ad un incubo che si concluderà solo il mattino successivo, con la fuga di uno dei ragazzi mentre è in corso un'eclisse di sole (quella dell'agosto del 1999 che in realtà non fu visibile dall'Australia) Il film di Greg McLean si ispira chiaramente a classici del genere come Non aprite quella porta, e il personaggio interpretato da John Jarratt a tratti ricorda Freddy Krueger. A rendere più inquietante la storia è l'ambientazione, isolata, ostile e misteriosa.