Breaking News a Yuba County, la recensione: seppellirsi nella farsa

La recensione di Breaking News a Yuba County, il nuovo film di Tate Taylor, che racconta di una donna alla ricerca di attenzioni attraverso gli stilemi della farsa.

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Breaking News a Yuba County: Juliette Lewis in una scena del film

In un film composto unicamente da personaggi mentitori e spregevoli è bene iniziare la nostra recensione di Breaking News a Yuba County con onestà e schiettezza, mettendo subito nero su bianco il nostro disappunto e la nostra delusione per questo nuovo film diretto da Tate Taylor. Difficile trovare un solo aspetto positivo, nonostante le premesse, all'interno di questi 90 minuti scarsi di durata, che raccontano una storia per adulti con toni farseschi. Mancando di introspezione, di emotività, di qualunque elemento capace di andare oltre la superficialità e l'apparenza delle immagini, dei personaggi e della stessa storia, Breaking News a Yuba County è un cinema infantile per adulti che non vogliono sentirsi tali.

"La tua storia è importante"

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Breaking News a Yuba County: Allison Janney in una scena del film

Sue è un fantasma. Moglie poco considerata, donna senza autostima, ignorata dai famigliari e all'apparenza senza amici, vive in un limbo esistenziale totalmente sottovalutata come persona. Ascolta podcast motivazionali, ma la vita le volta continuamente le spalle. Il giorno del suo compleanno, oltre a non ricevere auguri, regali o maggior considerazione, Sue scopre che il marito Karl la tradisce. Entrando a sorpresa nella camera d'hotel, spaventa Karl che muore d'infarto. Approfittando dell'attenzione dei notiziari per la scomparsa di una bambina, Sue decide di cavalcare l'onda mediatica e posizionarsi sotto i riflettori, con l'aiuto della sorella giornalista in cerca di scoop, inventando la storia della scomparsa del marito, così da ricevere l'affetto da parte della comunità che le è sempre mancato. Nel frattempo, una poliziotta locale (Regina Hall) inizierà ad indagare sulla storia di Sue, mentre verranno alla luce rivelazioni criminali che coinvolgono altri famigliari della protagonista. "La tua storia è importante": con queste parole si apre il film, le parole di un audio motivazionale che Sue sta ascoltando. Dichiarazione d'intenti che porterebbe il film di Tate Taylor ad affrontare una tematica anche interessante, sul ruolo dei media, su come ne veniamo influenzati, sulle storie che vengono costruite.

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Un cast sprecato

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Breaking News a Yuba County: Awkwafina in una scena del film

Non è questo l'interesse del film, però, che preferisce fermarsi alla superficie, utilizzando un tono da farsa che soffoca ogni tipo di profondità narrativa e tematica. Nonostante un cast di primo livello, composto da nomi importanti, il tono scelto per portare avanti la storia risulta poco adatto agli attori, costretti a recitare sempre sopra le righe, trasformandosi in macchiette a cui è impossibile affezionarsi. O anche solo riderci insieme. Allison Janney, Mila Kunis, Awkwafina, Matthew Modine cercano di reggere un gioco che non diverte nessuno, danno vita a personaggi ipercaricati che danno l'impressione, sempre maggiore, di talento sprecato. Sino ad arrivare a una vera e propria difficoltà da parte dello spettatore nel continuare a sospendere l'incredulità. Senza una scena chiave che possa dimostrare la professionalità del cast, il film si svolge attraverso dialoghi imbarazzanti ("La tua vagina ha ucciso mio marito"), situazioni assurde, storyline sospese nel nulla, una sempre maggiore assurdità di situazioni tanto da trasformare una black comedy in un film dove il tutto si risolve con omicidi e spargimento di sangue. La vera mancanza è una coesione interna che non giustifica questi sbalzi di genere e certi sviluppi, tanto da chiedersi a chi sia destinata un'opera di questo tipo.

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La differenza tra farsa e stupidità

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Breaking News a Yuba County: Mila Kunis in una scena del film

Breaking News a Yuba County è destinato a un pubblico adulto. Lo possiamo dire con certezza a causa dei dialoghi volgari, dei momenti più violenti che via via col passare del tempo si fanno sempre maggiori, del punto di vista della stessa protagonista. Possiamo anche essere sicuri che il tono da farsa che il film abbraccia sin dalle prime immagini, con quell'esagerazione che carica personaggi e situazioni al limite del surreale, è voluto e ricercato. Si tratta, quindi, di una commedia, per usare un genere d'insieme. Un film che, oltre a intrattenere, dovrebbe stimolare risate e sorrisi. A giudicare dal livello dei dialoghi, delle battute, delle situazioni messe in scena, ma anche dalla scrittura dei personaggi e di come vengono rappresentati, viene naturale domandarsi quale adulto saprebbe reggere il gioco del film. Manca quella spigliata intelligenza di scrittura, quell'autoconsapevolezza matura, che possa supportare il tono farsesco, rendendo il film sì esagerato e sopra le righe, ma con brio e gusto. Il film di Tate Taylor, invece, si accontenta di questo registro basso, quasi fosse la stessa giustificazione per tutto ciò che manca al suo interno. Il risultato è un film per un pubblico adulto, ma che tratta quello stesso pubblico in maniera infantile e sciocca.

Conclusioni

A conclusione della nostra recensione di Breaking News a Yuba County fatichiamo a trovare un aspetto positivo di questa farsa cinematografica. Nonostante un cast di nomi importanti e un punto di partenza che potrebbe portare a sviluppi interessanti sul ruolo dei media, la scrittura del film rimane sulla superficie, soffocando talento e buon gusto. Destinato a un pubblico adulto, il film si rivolge agli spettatori con toni infantili attraverso dialoghi costantemente sopra le righe, di bassa lega e situazioni frettolose e poco credibili, persino per una commedia farsesca. Difficile rimanere coinvolti dall’inizio alla fine.

Movieplayer.it
1.5/5
Voto medio
3.2/5

Perché ci piace

  • Il punto di partenza sull’autostima e il ruolo dei media sarebbe interessante…

Cosa non va

  • …ma la scrittura rimane sulla superficie non approfondendo alcun aspetto.
  • Il tono da farsa, i dialoghi sopra le righe e lo scarso amalgama di situazioni assurde mette a dura prova il coinvolgimento dello spettatore.
  • Destinato a un pubblico di adulti, il film esagera nei toni infantili che risultano sin troppo sciocchi nei confronti dello spettatore. Anche per un generale e leggero senso dell’intrattenimento, ormai è lecito desiderare qualcosa di meglio.