X Factor 2021, Audition: il meglio e il peggio della seconda puntata

Dopo la seconda puntata delle Audition di X Factor 2021, scopriamo il meglio e il peggio di quanto visto ieri sera su Sky Uno.

Le Audition di X Factor 2021 continuano a sfornare qualche promettente talento anche nella seconda puntata, appuntamento in verità decisamente più ricco, rispetto al precedente, di concorrenti rubati al vecchio, glorioso StraFactor.

Cosa che naturalmente fa il gioco del gruppo di giudici più affiatato che il talent abbia mai avuto in tutte le sue edizioni italiane. Siamo già pronti agli strali che si lanceranno durante la fase dei Live (un anno fa Manuel Agnelli fu implacabile con Hell Raton per un commento sbagliato sui Little Pieces of Marmelade), ma intanto ce li godiamo ancora per qualche settimana così, schietti, empatici, entusiasti, piacevolmente ed elegantemente perfidi.

Il meglio

Oltre ai giudici, oltre a Fellow (la storia di nonno e nipotino che si esibiscono insieme sui successi italiani anni '60 merita da sola la puntata), oltre a Febe, che per la musica riesce anche a tenere a bada gli attacchi di panico, la parte migliore della puntata è stranamente (per gusto personale) rappresentata da due rapper. L8 ha tatuato il nome del suo pezzo, Freak, perchè è così che lui, dice, si è sempre sentito, ma i "mostri", è cosa risaputa, finiscono sempre per essere la parte più interessante e attesa dei racconti. Per Hell Raton ha "rubato" un po' troppo da Salmo, ma Federico, in arte L8, ha decisamente svegliato, tanto i giudici quanto noi a casa, praticamente a fine serata.
22:22 è addirittura un rapper futurista, che si esibisce, con camicia di forza, in una lingua che neppure esiste. La citazione stampata sul corpo a Marinetti, dopo la trap e testi al massimo di 5 parole in rima strascicate all'infinito, è quasi commovente.
Menzione speciale a Matteo Milazzo da Catania (ma canta in napoletano!) e alla sua neomelodica Bambola, così clamorosamente irresistibile che è già la hit morale dell'edizione.

Il peggio

Quando pensi a come, inspiegabilmente, ci sia ancora un eccesso di trap in giro, arrivano Malo e Neyar Xo a ricordare che esiste il reggaeton, e che può addirittura infettare Adriano Celentano. Ed è improvvisamente il peggio di tutto.