X Factor 2020: il meglio e il peggio della semifinale

La semifinale di X Factor 2020, in onda ieri sera su Sky Uno, ha regalato alcune tra le migliori esibizioni dell'edizione, ma è costata anche uno scivolone mediatico e qualcuno: ecco il meglio e il peggio.

Una semifinale di X Factor 2020 che forse non ci saremmo aspettati, soprattutto dopo la turbolenta puntata della scorsa settimana. E a proposito del terremoto che sembrava aver travolto per sempre il tavolo dei giudici appena 8 giorni fa: non v'è più traccia. Dispiace? Ai fini dello spettacolo (o forse più del trash) televisivo sì, come ha detto un Manuel Agnelli un po' imbavagliato, quello in fondo non è il loro show (ma sapeva di mentire: X Factor, per sua natura, è lo spettacolo tanto dei concorrenti quanto dei giudici).

Il peggio

La reticenza forzata di Mika, Emma, Hell Raton e Manuel Agnelli merita forse il voto più basso della serata? No, a salvarli ci ha pensato Tha Supreme. Si dirà: come si fa a considerare il peggiore uno che dalla porta di X Factor 2020 non è neppure entrato? Non è proprio così: Tha Supreme è il produttore di Vieni con me, inedito di MyDrama, che ieri sera, prima di essere eliminata, si era esibita con Spigoli, di Carl Brave, Mara Sattei e - indovinate? - Tha Supreme.
Legato dunque a doppio filo al team dell'amico Hell Raton, si comprende come il rapper - che solo pochi giorni fa era stato incoronato da Spotify come il più ascoltato in Italia insieme ad Elodie - facesse il tifo per la sua protetta. Da tifoso a ultras, però, il passo è stato breve e si è trasformato in un vistoso scivolone: durante il ballottaggio tra MyDrama e Blind, Tha Supreme scrive su Instagram "Se MyDrama viene eliminata da questo tipo mi sparo". Poi cancella, ma non abbastanza in fretta per bloccare la gogna mediatica, meritatissima.

Il meglio

I Little Pieces of Marmelade avrebbero vinto a mani basse anche solo per aver portato gli Alabama Shakes a X Factor, un sogno che si avvera anche per Alessandro Cattelan. E, dopo l'esibizione, il primo posto della band ne "il meglio della semifinale" sembrava solo una questione di tempo tra la fine della puntata e la stesura di questo trafiletto. Poi però è arrivato N.A.I.P.
L'esibizione accompagnata da Elio sull'unica nota della Canzone mononota era stata la migliore della prima manche, ma ci ha colpiti al cuore con la "lettera d'amore" a Manuel Agnelli, uno che ormai viene ricordato troppo per quello che dice a X Factor e troppo poco per quel che ha fatto prima di X Factor.
Così ci pensa N.A.I.P. a riequilibrare, e lo fa, vestito da cowboy, con cuore, talento e perizia scegliendo uno dei brani meno noti e più significativi degli Afterhours, Milano Circonvallazione Esterna.
L'esibizione è da applausi, Manuel Agnelli si dice orgoglioso (ed è pure un po' commosso), il pubblico da casa che non ha più 20 anni ringrazia e chi ancora dice che la presenza di N.A.I.P nella finale di X Factor 2020 non è giustificata dovrebbe cambiare canale.