Woody Harrelson paragona Big Pharma ai cartelli della droga al SNL: è polemica

Woody Harrelson ha metaforicamente paragonato le industrie farmaceutiche ai cartelli della droga durante il suo recente monologo al Saturday Night Live.

Woody Harrelson paragona Big Pharma ai cartelli della droga al SNL: è polemica

Il monologo di apertura dell'ultima puntata del Saturday Night Live di Woody Harrelson è stato accolto al tempo stesso da elogi e pesanti critiche: durante il celebre show statunitense, l'attore ha scelto di utilizzare una metafora per paragonare Big Pharma ai cartelli messicani della droga.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Harrelson, che ha presentato il programma per la quinta volta lo scorso sabato, ha concluso il suo monologo di apertura scherzando su una sceneggiatura di un film che avrebbe ricevuto nel 2019 e che, all'epoca, avrebbe definito come "la cosa più folle che abbia mai sentito".

"Ho ricevuto questa sceneggiatura prima del covid e la trama era questa: i più grandi cartelli della droga del mondo si univano e compravano tutti i media e tutti i politici costringendo le persone a stare chiuse nelle loro case. E le persone potevano uscire solo se accettavano di assumere le droghe vendute dal cartello... e non una sola volta, ma tante, tante volte", ha affermato l'attore. "Ho buttato via la sceneggiatura. Voglio dire, chi mai potrebbe credere a una cosa così folle?". Molti utenti di Twitter hanno elogiato il monologo di Woody, mentre le pagine dei principali media statunitensi hanno criticato l'attore per aver promosso una "teoria del complotto no-vax".

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Durante un recente episodio del podcast di Bill Maher, Woody Harrelson ha criticato il divieto dell'uso degli antivirali durante la pandemia, attaccando i politici e i governi occidentali: "Viviamo in un mondo completamente corrotto in cui ogni governo è solo un gruppo di uomini d'affari che lavora per un gruppo di uomini d'affari ancora più ricchi e importanti e a nessuno di loro frega niente della gente".