Viviana Parisi e Gioele, tutte le ipotesi e i misteri su morte e scomparsa

Viviana Parisi e suo figlio Gioele, scomparsi il 3 agosto; lei è stata ritrovata morta ma del bambino si sono perse le tracce: le ipotesi e i misteri sul giallo di Caronia cui stanno indagando gli inquirenti.

La morte di Viviana Parisi e la scomparsa di suo figlio Gioele sta tenendo gli italiani con il fiato sospeso: molti sperano che dopo il ritrovamento del cadavere della donna, il piccolo possa essere ritrovato vivo. Ecco le ipotesi e i misteri sul giallo di Caronia cui stanno indagando gli inquirenti dal 3 agosto.

Chi è Viviana Parisi

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Una foto di Viviana Parisi

Viviana Parisi aveva 43 anni ed era nata a Torino, ma viveva a Venetico, in provincia di Messina con il marito Daniele Mondello e il figlio Gioele di 4 anni. Viviana era una DJ e vocalist e spesso lavorava in coppia con Daniele con il quale aveva pubblicato da poco un'ultima traccia audio e un video. In un ultimo post su Facebook aveva scritto di voler riprendere a lavorare: "Non ho più niente ma pian piano se arrivano alcune serate vorrei riprendermi il mio passato per andare avanti con il presente e il futuro se Dio vuole, riprendere un po' la mia vita lavorativa per vivere, per ritornare nella famiglia, per condividere di nuovo tutto"

Dove andava Viviana quella mattina?

Caronia
Caronia, il paese in provincia di Messina dove è scomparsa Viviana Parisi

La mattina del 3 agosto Viviana Parisi è uscita da casa con il figlio senza cellulare e dicendo di doversi recare al centro commerciale di Milazzo che dista 30 chilometri dalla sua abitazione. La donna è andata invece in direzione Palermo allontanandosi di circa 100 chilometri da casa. Sull'autostrada all'altezza di Caronia ha tamponato il furgoncino di alcuni operai che stavano effettuando i lavori all'interno di una galleria.

Perché è scappata Viviana?

Viviana Parisi Dj
Viviana Parisi, la dj scomparsa a Caronia

Resta uno dei grandi misteri di questa tragedia: perché Viviana dopo l'incidente ha scavalcato il guardrail dell'autostrada addentrandosi nelle campagne circostanti? Da chi fuggiva? I testimoni oculari hanno raccontato che dopo l'incidente Viviana è scappata nella campagna con il figlio in braccio, senza la borsa e i documenti abbandonati nell'auto.

La crisi mistica e la Piramide della Luce

Piramide Della Luce
La piramide del 38° parallelo e il Rito della Luce

I giornali ed i familiari hanno sottolineato che Viviana Parisi ha sofferto di depressione, acuitasi durante il recente periodo di emergenza. La DJ aveva iniziato a leggere la Bibbia e si era interessata alla Piramide della Luce a cui qualcuno attribuisce un significato mistico. La Piramide del 38° parallelo è una gigantesca installazione, fa parte del museo en plein air di Fiumara d'arte, promosso dal mecenate siciliano Antonio Presti. L'opera di Mauro Staccioli è visibile dall'autostrada. Viviana era diretta là?

L'appello del marito di Viviana su Facebook

Viviana Parisi Marito Daniele Mondello
Viviana Parisi e suo marito Daniele Mondello

"Viviana ascoltami bene, torna a casa. Non c'è nessun problema: hai fatto solo un piccolo incidente. Stai tranquilla, non succede niente. Né a te, né al bambino né a me. Ti aspettiamo tutti". Poi l'uomo a saluta in lacrime :"Ti amo, mi mancate". È l'appello lanciato dal marito di Viviana Parisi, Daniele Mondello su Facebook, in un post molto criticato su internet: per alcuni la parte in cui l'uomo "tranquillizzava" la moglie era molto inquietante, "cosa voleva dire quando ha detto 'non ti succede niente'"?, si sono chiesti gli utenti di Twitter.

Che fine ha fatto Gioele Mondello?

Gioele Mondello
La foto di Gioele Mondello diffusa da Chi l'ha visto?

Subito dopo il ritrovamento del corpo di Viviana Parisi gli inquirenti hanno avanzato l'ipotesi del suicidio. Secondo il Procuratore ed i suoi uomini, che non hanno mai escluso nessuna pista, il piccolo Gioele Mondello poteva essere morto nell'incidente e la donna sopraffatta dal dolore si era tolta la vita, forse lanciandosi dal traliccio dell'Enel sotto al quale è stato trovato il suo corpo, a un chilometro e mezzo dall'autostrada. Dopo aver visionato le telecamere di una stazione di rifornimento, il 15 agosto il Corriere della Sera riporta: "pare che Gioele non fosse legato al seggiolino ma seduto sul sedile posteriore senza alcuna sicurezza". Dopo la visione di queste immagini gli inquirenti hanno ipotizzato che il piccolo possa essere morto dopo l'incidente per una ferita alla testa. avallando l'ipotesi del suicidio di Viviana Parisi.

I testimoni che hanno visto Gioele vivo

Viviana Parisi Daniele Mondello
Viviana Parisi e suo marito Daniele

Nei giorni scorsi si è fatta viva una famiglia del Nord a cui il Procuratore di Patti aveva rivolto vari appelli, la coppia ha rilasciato una dichiarazione a un posto di Polizia del Nord Italia dove vive. Ecco cosa ha riportato il Procuratore di Patti: "Hanno dichiarato che dopo l'incidente il bambino aveva gli occhi aperti. Il teste è attendibile. Sono testimoni che erano in vacanza in Sicilia e poi sono rientrati al Nord". Il procuratore ha precisato: "Avevano dei dubbi se fossero proprio loro, ma quando è stata diffusa la loro descrizione hanno capito che era quello l'incidente e si sono presentati".

I risultati dell'autopsia di Viviana Parisi ed una nuova terribile ipotesi

Avvocato Famiglia Mondello
Pietro Venuti, avvocato della famiglia di Daniele Mondello

Nelle ultime ore è stata avanzata l'ipotesi che Viviana Parisi e il figlioletto Gioele siano stati assaliti e uccisi da animali selvatici o cani feroci. L'autopsia di Viviana Parisi mostra dei morsi di animali sulla gamba ma il medico legale non ha ancora stabilito di che tipo di animali si tratti. È stato interrogato il proprietario di due rottweiler che sono stati visti aggirarsi nei giorni scorsi nelle campagne di Caronia. Gli inquirenti hanno notato che le scarpe di Viviana non erano molto sporche di terra, come se la donna avesse camminato poco nelle campagne, prima di essere assalita all'improvviso.

Nel frattempo proseguono le ricerche del piccolo Gioele nelle quali sono impegnati Guardia di Finanza, Polizia, Protezione civile, Vigili del fuoco, quattro cani specializzati nella ricerca di cadaveri e i cacciatori di Calabria, specializzati nelle ricerche di latitanti sulla Sila.