Vittorio Feltri ha scritto una lettera su Libero indirizzata a Fedez dove, oltre a motivare il rapper tentando di spronarlo affinché riesca a sconfiggere la sua malattia, ha parlato anche della sua battaglia personale contro un cancro scoperto all'inizio di questo mese.
"Caro Fedez, ho il cancro", ha scritto Feltri. "Condivido un decimo delle tue esternazioni. Io ho molte opinioni ma non ne condivido neanche una, quindi non posso concordare con le tue. Ciò non mi impedisce di avere simpatia per te, per cui sento di confidarmi su un tema che ci accomuna. Quello della salute perduta".
Il direttore di Libero ha parlato anche del giorno in cui ha scoperto di avere un tumore: "Io ho 78 anni, non ho mai avuto disturbi. Ma l'ultima verifica con la tac, metodo di contrasto dalla testa ai piedi, mi ha riservato una sorpresa spiacevole. Referto: nodulo al petto, parte sinistra (la sinistra mi è sempre stata sulle palle). Per me la parola nodulo non significava niente. Non mi sono spaventato. Ma la mia chirurga, una bella ragazza, mi ha detto che bisognava approfondire. Va bene, approfondisci e non rompermi. Svolto l'accertamento con un ago, il medico emette la sentenza: cancro, bisogna intervenire col bisturi".
"Ti prego, non farti intimidire. Non deprimerti, i malanni fanno parte della natura che è nostra nemica, dobbiamo batterla con la volontà. Non sono capace di consolarti, però ti segnalo che io del mio tumore me ne sbatto i coglioni. Brutta frase, ma vera. Finché starò al mondo litigherò con chiunque, perfino col cancro. Dammi retta non piangere, fai a pugni con la sfiga, avrai ragione tu", ha concluso Vittorio Feltri.