Venezia 2020: quattro film italiani e otto registe donne in concorso

Quattro film italiani in concorso a Venezia 2020: Le sorelle Macaluso di Emma Dante, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Padrenostro di Claudio Noce e Notturno di Gianfranco Rosi; Luca Guadagnino e Abel Ferrara nel Fuori Concorso.

Annunciati i film in concorso e il programma della Mostra del Cinema di Venezia 2020, come da previsione tanti titoli italiani di peso quattro dei quali in concorso: Le sorelle Macaluso di Emma Dante, di derivazione teatrale, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, dedicato alla figlia di Karl Marx, Padrenostro di Claudio Noce, prodotto e interpretato da Pierfrancesco Favino, e l'atteso Notturno di Gianfranco Rosi.

Di seguito la lista dei film in concorso di Venezia 2020:

  • In Between Dying - Hilal Baydarov

  • Le sorelle Macaluso - Emma Dante

  • The World to Come - Mona Fastvold

  • Nuevo Orden - Michel Franco

  • Amants (Lovers) - Nicole Garcia

  • Laila in Haifa - Amos Gitai

  • Dorogie Tovarischi (Dear Comrades) - Andrei Konchalovsky

  • Spy No Tsuma (Wife Of A Spy) - Kiyoshi Kurosawa

  • Khorshid (Sun Children) - Majid Majidi

  • Pieces of a Woman - Kornel Mundruczo

  • Miss Marx - Susanna Nicchiarelli

  • Padrenostro - Claudio Noce

  • Notturno - Gianfranco Rosi

  • Never Gonna Snow Again - Malgorzata Szumowska

  • The Disciple - Chaitanya Tamhane

  • And Tomorrow The Entire World - Julia Von Heinz

  • Quo Vadis, Aida? - Jasmila Zbanic

  • Nomadland - Chloé Zhao

Numeri ridotti e rigorose misure di sicurezza per realizzare una Mostra all'insegna della sicurezza, nonostante l'emergenza sanitaria in corso, che farà del distanziamento la regola respingendo con energia, al tempo stesso, l'idea di un festival totalmente virtuale.

Il programma comprende 62 film e 15 cortometraggi, provenienti da 50 diversi paesi, come annuncia il direttore Alberto Barbera che sottolinea come il numero dei film italiani presenti in programma siano in linea con le precedenti edizioni. La percentuale di film diretti da donne è del 22 percento, "ancora piuttosto bassa", come ammette lo stesso Barbera, ma otto titoli sui 18 in concorso sono diretti da donne.

Nomadland  Frances Mcdormand
Nomadland: un primo piano di Frances McDormand

Sette anni dopo Via Castellana Bandiera, Emma Dante torna in concorso con un altro film teatrale, Le sorelle Macaluso. Altra donna in concorso, Susanna Nicchiarelli che stavolta si cimenta con un nuovo biopic dedicato alla figlia di Karl Marx, Miss Marx. Intriga il drammatico Padrenostro di Claudio noce, ma tra i quattro titoli grande è l'attesa per Notturno, focus documentaristico sulla Siria di Gianfranco Rosi.

Shia LaBeouf ed Ellen Burstyn saranno nel cast del misterioso dramma familiare Pieces of a Woman, dell'ungherese Kornél Mundruczó, mentre Frances McDormand sarà protagonista di un viaggio coraggioso e toccante in Nomadland di Chloe Zhao.

In concorso anche il durissimo sci-fi distopico del messicano Michel Franco, Nuevo Orden, il thriller francese Lovers di Nicole Garcia, con Tracy Martin, Pierre Neney e Benoit Magimel, Wife of a Spy del regista di culto nipponico Kiyoshi Kurosawa, per la prima volta in competizione a Venezia con un singolare melodramma spionistico,

10 film di finzione e 10 non fiction nel Fuori Concorso. Oltre al preannunciato Lacci di Daniele Luchetti, troviamo Lasciami andare di Stefano Mordini, girato a Venezia durante l'acqua alta, con Valeria Golino e Stefano Accorsi, Mandibules dell'eccentrico Quentin Dupieux, Assandira di Salvatore Mereu, Love After Love di Anne Hui, che sarà uno dei due Leoni d'oro alla carriera insieme a Tilda Swinton, l'inglese The Duke di Roger Mitchell, commedia sociale del regista di Notting Hill. Tra le proiezioni speciali fuori concorso si segnala Omelia contadina, corto diretto da Alice Rohrwacher che fa parte di una performance/cerimonia funebre per celebrare la scomparsa del mondo contadino.

Tra i documentari Hopper/Welles, ricostruzione del colloquio tra i mostri sacri Orson Wellesn e Dennis Hopper, Sportin' Life di Abel Ferrara, girato quasi interamente a Berlino durante la Berlinale, Crazy, Not Insane di Alex Gibney, City Hall di Frederick Wiseman, Greta, focus sull'ambientalista Greta Thunberg, Paolo Conte, Via con me, ritratto di Paolo Verdelli, e un documentario di Luca Guadagnino, Salvatore Shoemaker of Dreams.

Nella sezione più sperimentale, orizzonti, spiccano l'esordio alla regia del giovane Pietro Castellitto, I predatori, il nuovo Lav Diaz, Genus Pan, e il ritorno di Gia Coppola, nipote di Francis Ford Coppola, con Mainstream, incursione nell'amore al tempo dei social che vede nel cast Andrew Garfield, Jason Schwartzman, Maya Hawke e Nat Wolff.