Si è aperta con il primo uomo sulla Luna. Si è chiusa con un samurai riluttante. In mezzo ci sono stati cowboy insoliti, donne forti, cortigiane spietate, famiglie risanate, artisti maledetti e balletti inquietanti. La 75esima Mostra del Cinema di Venezia ha esplorato i generi della settima arte con coraggio e voglia di sperimentare. Tra horror, western e biopic ridefiniti rispetto ai soliti canoni, questa edizione ha soddisfatto molto critica e pubblico, grazie a un livello medio molto alto. Adesso non resta che aspettare il verdetto della giuria presieduta dall'amato Guillermo del Toro.
Noi, per ingannare l'attesa e sondare le aspettative del Lido, ci siamo cimentati nelle consuete interviste ai colleghi della stampa. Abbiamo chiesti ai nostri colleghi di indicarci i loro film preferiti (a titolo puramente personale) e quelli favoriti, ovvero quelli che secondo loro potrebbero incontrare i gusti dei giurati.
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Se molti titoli continuano a dividere (pensiamo a The Nightingale e Suspiria), Roma di Alfonso Cuaron e La Favorita di Yorgos Lanthimos sembrano davvero aver messo (quasi) tutti d'accordo.