Valerio Evangelisti, il celeberrimo autore di svariati romanzi fantasy tra i quali figurano anche quelli dedicati al personaggio di Nicolas Eymerich, ispirato all'inquisitore catalano realmente esistito, è morto a Bologna all'età di 69 anni.
Evangelisti, è deceduto ieri a causa di un malore, dopo aver combattuto contro una malattia, di cui soffriva da tempo, che non sembrava dargli tregua. Lo scrittore è considerato come uno dei più importanti autori fantasy italiani, un genere che è abilmente riuscito a mischiare a quello dell'horror.
Nel 1993 Valerio vince il Premio Urania con il romanzo Nicolas Eymerich, inquisitore, dando il via alla saga dedicata al suo personaggio più noto: l'inquisitore domenicano Nicolas Eymerich. "Una notizia che ci colpisce come un sasso", dichiara Potere al Popolo. "Valerio si è speso tanto in questi anni, a fianco delle lotte e nella costruzione di Potere al Popolo, trasmettendoci la sua cultura, la sua rabbia, la sua convinzione, che non lo ha mai fatto arrendere, nemmeno davanti a una lunga malattia. Da sempre militante comunista, un antifascista che ha portato avanti le sue idee coerentemente, nella sua vita e nei suoi libri, fino a pochissimi giorni fa quando è intervenuto durante l'assemblea Disarmiamo la Guerra".
Il centro sociale di via Paolo Fabbri, invece, ha salutato Valerio Evangelisti con le seguenti parole: "Scrittore formidabile, agitatore instancabile. Compagno, complice. Anno dopo anno, abbiamo stretto con lui un legame genuino e profondo, di quelli che è sempre più difficile trovare. Ma oggi, ne siamo certe/i, non ci vorrebbe tristi. Perché se si è tristi, non si può tentare la rivoluzione. E allora, con le sue parole nella testa e il suo ricordo nel cuore, in alto i pugni!".