Abbandona la specializzazione che l'ha sempre contraddistinto per allargare i propri orizzonti. Il 53° Festival della Montagna di Trento (ebbene sì, esiste dal 1952 ma pochi lo conoscono), diventato Trento Film Festival, ha aperto i battenti sabato 29 sotto la direzione artistica di Maurizio Nichetti. Nella serata inaugurale è stato proiettato il documento South risalente al 1919. Trattandosi di un film muto, le immagini che illustrano il tentativo fallito di Sir Ernest Shackleton di raggiungere l'Antartide in nave con 28 uomini, sono state accompagnate dal vivo dall'Orchestra Sinfonica Tolkeniana.
Artide ed Antartide sono infatti le mete ambite da molti esploratori protagonisti delle proiezioni non solo in concorso. Montagna-Esplorazione-Avventura è lo slogan del festival perché "è un programma pensato per soddisfare esigenze diverse, più o meno specialistiche", come dice Nichetti.
Infatti in concorso troviamo Hassan Yektapanah con il film Dastaneh Natamam. La pellicola iraniana racconta di un giovane regista che vuole realizzare un film su alcune persone che tentano di lasciare il paese clandestinamente. Il festival non ha paura nemmeno di trattare temi per molti imbarazzanti, come Erik(A) (Austria 2004) e 100 % Woman (Canada 2005), che documentano le storie di Erika Schinegger diventata lo sciatore Erik, e di Micheal Dumaresq diventato la ciclista Michelle.
Anteprima di prossima uscita nelle sale, retrospettive, eventi, libri, degustazioni ed incontri è tutto ciò che è stato organizzato a Trento intorno alla sezione competitiva. Atteso per venerdì prossimo l'incontro con Reinhold Messner, attesissimo mercoledì quello con l'ex Monty Python Michael Palin ora documentarista per la BBC. In suo onore saranno proiettati Brian di Nazareth e tre episodi della serie The Flying Circus.