Oggi il Trento Film Festival 2019 ha svelato il Paese ospite della sezione "Destinazione..." e il nuovo manifesto della 67° edizione della rassegna, che si svolgerà a Trento dal prossimo 27 aprile al 5 maggio. Il Paese ospite 2019 della Sezione "Destinazione..." sarà il Marocco. Autore del nuovo manifesto della rassegna è l'artista spagnolo Javier Jaén.
Il Marocco Paese ospite dell'edizione 2019
Dopo avere esplorato territori e culture in ogni altro continente, con un successo crescente di pubblico, la sezione "Destinazione..." guarda per la prima volta all'Africa e all'altra sponda del Mediterraneo "Destinazione... Marocco" metterà al centro questo paese africano dalla storia antica, sul cui territorio civiltà molto diverse tra loro si sono intrecciate, lasciando il proprio segno su un mosaico culturale caleidoscopico, in continua trasformazione. La magia del Marocco ha affascinato per secoli i viaggiatori, con i suoi paesaggi incantati, dai colori contrastanti e cangianti.
I titoli del programma cinematografico:
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House in the Fields di Tala Hadid
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Pastorales électriques di Ivan Boccara
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Le ciel, la terre et l'homme di Caroline Reucker
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Au nom du frère di Youssef Ait Mansour
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Mimosas di Oliver Laxe
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Renault 12 di Mohamed El Khatib
Come abitudine "Destinazione..." volgerà lo sguardo anche al passato, con un classico del cinema marocchino moderno, recentemente restaurato dalla World Cinema Foundation grazie all'ammirazione di Martin Scorsese per il cineasta Ahmed El Maanouni: Alyam Alyam del 1978, lungometraggio recentemente riscoperto al festival "Il Cinema Ritrovato" di Bologna, è un'elegia per lo stile di vita rurale e le sue tradizioni. A completare il programma una selezione di cortometraggi dai migliori festival nordafricani e internazionali, ulteriori chiavi per scoprire l'unicità del territorio marocchino, le storie e le culture delle sue genti.
Amici fragili: cinque film recenti per riflettere su alberi e boschi, dopo la disastrosa tempesta di fine ottobre 2018
Il festival non poteva ignorare il disastro che ha colpito le nostre montagne, con milioni di alberi abbattuti dal maltempo: un programma speciale, in collaborazione con Fondazione Dolomiti UNESCO, porterà i boschi nel cuore della 67. Edizione.
I titoli del programma cinematografico:
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Le Temps des forêts (Francia, 2018) di François-Xavier Drouet;
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Bamboo Stories (Germania/Bangladesh, 2019), in anteprima italiana, del pluripremiato regista del Bangladesh ma attivo da anni in Germania, Shaheen Dill-Riaz;
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Wildland (Stati Uniti, 2018) di Alex Jablonski e Kahlil Hudson, in anteprima italiana;
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Walden (Svizzera, 2018) del regista, artista e coreografo Daniel Zimmermann;
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Acid Forest (Lituania, 2018) della filmmaker e artista Rugilė Barzdžiukaitė (che rappresenterà la Lituania alla Biennale Arte 2019).
Per informazioni www.trentofestival.it.
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