Tim Burton è tornato a parlare del film di Superman che avrebbe dovuto avere come protagonista Nicolas Cage e dell'apparizione di quella versione del supereroe in The Flash.
Il regista, intervistato da BFI, ha infatti ammesso di non avere alcun rimpianto per quanto accaduto, oltre a spiegare quale è stata la sua reazione quando ha scoperto quanto fatto con il personaggio nel progetto diretto da Andy Muschietti.
Un'esperienza che ha segnato il regista
Ricordando la cancellazione di Superman Lives, Tim Burton ha dichiarato: "No, non ho rimpianti. Dirò questo: quando lavori così a lungo a un progetto e non accade, ha degli effetti sul resto della tua vita. Perché ti appassioni alle cose e ognuna è un percorso sconosciuto, e non era ancora pronto. Ma è una di quelle esperienze che, in un certo senso, non ti lascia mai".
All'epoca il filmmaker e Warner Bros avevano affrontato delle differenze creative, oltre al fatto che lo studio sperava di mantenere basse le spese. Le richieste dei produttori hanno quindi portato a riscrivere più volte la sceneggiatura prima che il lungometraggio venisse abbandonato.
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Burton ha quindi parlato del cameo di Nicolas Cage in The Flash, per cui l'attore è stato ringiovanito digitalmente, sottolineando: "Mi porta ad affrontare un altro aspetto dell'Intelligenza Artificiale ed è per questo che penso di aver chiuso con lo studio. Possono prendere quello che hai fatto, Batman o qualsiasi cosa, e appropriarsi culturalmente in modo sbagliato di quel lavoro, o qualsiasi altra definizione si voglia dare a quella pratica. Anche se sei uno schiavo di Disney o Warner Brothers, possono fare ciò che vogliono. Quindi nell'ultima fase della mia vita, sono in una rivolta pacifica contro tutto questo".